La dieta della Luna

Che è tempo di diete lo si capisce dal boom di consigli alimentari di ogni tipo che riempiono riviste e siti di internet. La dieta della luna merita senz’altro il titolo di “dieta più stravagante” mai proposta. Il nome deriva dalla necessità di seguire in maniera rigida le diverse fasi lunari, ricordando di osservare un intero giorno di digiuno al passaggio da una fase all’altra. Si ritiene che, così come ha effetti sulle maree, la luna potrebbe averne anche sul nostro organismo, composto per lo più di acqua. Neanche a dirlo, si tratta di un mito certamente da sfatare: in realtà il cambiamento di fase lunare diventa semplicemente un pretesto per controllare l’andamento del regime alimentare e la nostra perdita di peso. E’ una dieta senza dubbio restrittiva e poco concessiva: basti pensare che nelle prime 24 ore si dovrebbe bere solo acqua, alternandola eventualmente a frullati di frutta e verdura, che aiutano il corpo a purificarsi dalle tossine.

dieta-della-lunaE’ una rinuncia assolutamente non consigliata dai medici, in quanto il digiuno non è salutare, in quanto, seppur portando effettivamente a un dimagrimento più o meno immediato, sottopone l’organismo a una forte dose di stress. Nella fase successiva si comincia la regolare assunzione dei soli cibi solidi, sostituiti, poi, esclusivamente da quelli liquidi, ad eccezione delle insalate di verdure miste. Durante il periodo di luna crescente o di luna piena, il desiderio di cibo si accentua: il consiglio è di evitare di mangiare dopo le 18, orario a partire dal quale il senso di sazietà potrà essere appagato con l’assunzione di acqua. I risultati sono temporanei e legati al solo scopo di perdere i liquidi in eccesso, disintossicando l’organismo. Il senso di sgonfiamento è praticamente immediato, ma è bene non abusare, soprattutto per chi soffre di pressione bassa, di una dieta così limitante.