Vivere in modo nuovo Climaterio e Menopausa

Presentanto a Roma il Manifesto della Menopausa: un documento che riscrive le regole della vita delle donne dopo i primi 50 anni

A i medici non sfugge che i termini climaterio e menopausa, spesso comunemente usati come sinomini, rappresentano due fenomeni nella vita di una donna che solo parzialmente coincidono. Con climaterio, (dal greco: gradino, passaggio) s’intende infatti quella serie di cambiamenti ormonali e sintomi che si presentano prima e dopo la cessazione dei flussi mestruali, che è invece l’evento specifico che indica l’inizio della menopausa. Nel climaterio si distinguono tre fasi: a) la pre-menopausa, che generalmente inizia intorno ai 45 anni e si caratterizza per la cessazione della capacità riproduttiva e la progressiva riduzione della attività ovarica che provoca una maggiore frequenza di cicli anovulatori e alterazioni della ritmicità mestruale b) la menopausa, che segna l’arresto definitivo e irreversibile del ciclo mestruale, c) la post-menopausa, che rappresenta un periodo in cui la sintomatologia è estremamente variabile, e i cui sintomi riguardano la sfera emotiva, neurovegetativa, sessuale e urinaria. Ogni donna la può vivere in maniera diversa – tant’è che si parla a ragione di sindrome climaterica – che possono avere un impatto più o meno importante sulla sua vita: vampate di calore, insonnia, irritabilità, ansia, depressione, diminuzione del desiderio sessuale, secchezza vaginale, cistiti ricorrenti, cute secca, etc. Le complicanze più gravi dovute alla carenza estrogenica sono però l’osteoporosi, che aumenta il rischio di fratture ossee, e la malattia cardiovascolare i cui segni principali sono l’aumento della pressione arteriosa e del colesterolo, l’arteriosclerosi, e un maggior rischio di infarto miocardico e ictus. Anche la durata stessa del climaterio è variabile e generalmente si pensa che possa durare fino a 10 anni, quando ha inizio la fase della senilità. A livello cutaneo, durante il climaterio si assiste a una perdita di tono della pelle, assottigliamento dei capelli, sudorazione, oltre ad atrofia delle mucose e aumento ponderale. In rapporto alla variabilità dei sintomi, eventuali terapie, ormonali e non, locali o sistemiche, vanno personalizzate, in funzione anche delle eventuali controindicazioni, le più importanti delle quali sono un aumento del rischio di tumore mammario dopo il prolungato uso di ormoni, o di tromboembolie se la paziente è in sovrappeso o fumatrice. Dopo questa importante premessa si può dire che i 50 anni rappresentano una fase particolare nella vita di una donna. Si tratta infatti di un’età di passaggio segnata da numerosi cambiamenti a livello fisico e piscologico, alcuni dei quali possono incidere anche sulla vita di coppia. Di questo e di altro si è parlato durante un incontro tenutosi a Roma il 9 maggio scorso e che ha visto la partecipazione di oltre 500 esperti nella gestione del climaterio e della menopausa (ginecologhe, ostetriche, psicologhe, mental coach, psicologhe ecc..) e circa 3000 collegati in streaming. Tra i quesiti, il fondamentale è stato “come mantenere giovani corpo e mente, e affrontare i cambiamenti che si vivono con il proprio partner?”. La sfera intima, infatti, costituisce uno dei più importanti campi di prova di questo periodo. Per la prof.ssa Roberta Rossi, sessuologa e Past President della Federazione italiana di sessuologia scientifica: “Il passare degli anni incide sulla sessualità sia maschile che femminile, la coppia diventa il terreno dove questi cambiamenti simanifestano e devono essere affrontati. Il possibile dolore durante i rapporti, l’erezione che inizia ad avere qualche tentennamento sono sintomi che possono e devono essere presi in considerazione e affrontati con lo specialista, perché il benessere della coppia è strettamente legato al benessere sessuale”. Come ritrovare allora la fiducia perduta e rigenerare il rapporto con il partner? La risposta sembra essere contenuta in quello che è stato battezzato come “Manifesto della Menopausa”: sorta di dichiarazione di intenti, scritto dalle donne per le donne, in cui si rilancia una visione della femminilità in ogni fase della vita, e lo scorrere del tempo è visto come una risorsa per un nuovo tipo di dinamismo. La dott.ssa Maria Luisa Barbarulo, coordinatrice del portale web VediamociChiara, dedicato al benessere femminile spiega: “Il documento propone una visione di una fase della vita particolarmente complessa, ma che per molte rappresenta anche un’opportunità per una nuova consapevolezza di se stesse. Oggi, le terapie e le soluzioni offerte dalla scienza consentono di contrastare e di gestire i disturbi tipici dell’età menopausale, le donne possono finalmente essere libere di sperimentare, crescere, conoscere e vivere una nuova dimensione”. Il Manifesto, con una certa dose di ironia, indica alcuni punti irrinunciabili, una sorta di “istruzioni per l’uso” per le donne e per chi ha a che fare ogni giorno con loro. Secondo la prof.ssa Rossella Nappi (responsabile della SSD di PMA, Endocrinologia Ginecologica e Menopausa del Policlinico San Matteo di Pavia e futuro presidente della Società Internazionale della menopausa): “Ai primi segnali di cambiamento dell’assetto ormonale, è importante informarsi e, eventualmente, intervenire in modo individualizzato con l’aiuto del medico specialista”. Ciò che cambia va accettato senza un atteggiamento pessimista o rinunciatario, anzi, va rilanciata la propria immagine, e quella di tutte le donne, tramite le proprie peculiarità e potenzialità e una sessualità più consapevole. Le creatrici del Manifesto lo hanno concepito come un testo aperto a nuovi contributi da parte delle utenti, a commenti e suggerimenti sull’ashtag #liberadi o #liberedi, per condividere gli aspetti positivi della loro esperienza. A ogni commento ci sarà una donazione a Komen Italia impegnata nella lotta ai tumori del seno.

QUESTO IL TESTO DEL MANIFESTO

Libere di vivere finalmente la nostra vita di coppia, ora che siamo:
Libere dal rischio di gravidanza
Libere di prenderci finalmente cura di noi, di dedicarci a ciò che ci piace fare
Libere dalle convenzioni che ci vogliono “vecchie”, ma avete visto quanto siamo “fighe”?
Libere di dimenticare i disturbi della menopausa grazie alle mille soluzioni che oggi esistono
Libere di scegliere la soluzione ai disturbi menopausali che fa per noi
Libere di cambiare medico, se non ci ascolta
Libere di concederci dei momenti per noi: da sole, come un bel massaggio o in compagnia, come un bel pomeriggio con le amiche
Libere di contraddirci e, persino, di cambiare idea
Libere di essere smemorate… cosa stavamo dicendo…
Libere di farci portare le valigie se occorre, ma anche se non occorre… e perché no?
Libere di tornare a imparare qualcosa di nuovo, magari quel corso di… che avremmo sempre voluto fare
Libere dai tacchi… evviva le sneakers!
Libere dal mutuo… era ora!
Libere dalla tinta dei capelli, ma anche di farla se i capelli bianchi non ci piacciono
Libere di farci aiutare a cambiare la gomma quando buchiamo, sfoderando, all’occorrenza, il migliore dei nostri sorrisi
Libere di impegnarci in attività di volontariato
Libere di sederci, se siamo stanche, senza per questo sentirci meno attive o comb-attive
Libere di spegnere la televisione quando diventa noiosa o di dormirci davanti… un gesto di grande indipendenza, non trovate?
Libere di dire anche “NO”!