Gloriana Assalti, Farmacista e Cosmetologa, Roma
Per anni si è ritenuto che effettuare un peeling nel periodo estivo fosse una pratica imprudente ma l’assioma non tiene conto delle più recenti innovazioni
In cosmetologia ci sono convinzioni che nel tempo assumono una tale autorevolezza da trasformarsi in certezze indiscutibili. È sicuramente il caso dei peeling, riguardo ai quali domina il convincimento che vanno evitati nella stagione estiva. A dire il contrario si rischia di apparire, al minimo imprudenti se non proprio incompetenti. Eppure, come vedremo in questo articolo, quello che appare un dogma assoluto, non è del tutto corretto o, per lo meno, da ripensare alla luce delle acquisizioni e ricerche che hanno portato alla formulazione di nuovi peeling utilizzabili anche d’estate. Ma andiamo per gradi e iniziamo con il ricordare che effettuare un peeling vuol dire utilizzare una metodica che dà origine a una doppia reazione cutanea: una estetica con un’azione blandamente esfoliante e l’altra biorigenerante dove si va a creare uno stimolo biologico importante effettuato dagli acidi utilizzati che, penetrando fino nel derma, attivano i fibroblasti inducendoli a produrre le fibre elastiche e di collagene e glicosaminglicani. Queste ultime sono molecole in grado di trattenere acqua e quindi di mantenere idratata ed elastica la cute.
Da queste premesse consegue che, nonostante perseguano gli stessi obiettivi ovvero donare alla cute un colorito più vivace, attenuare le discromie che possono aumentare proprio per effetto dei raggi solari, attenuare le rughe, ridurre gli esiti da acne e minimizzare i pori dilatati, i peeling non sono tutti uguali, ma anzi agiscono in modo diverso in base non solo alla loro formulazione in acidi, ma soprattutto alla loro capacità di penetrazione nel tessuto cutaneo. È indiscutibile che i peeling migliori sono quelli formulati con un mix di principi attivi, ognuno con una propria capacità individuale, dove, però, è la sinergia a renderli vincenti. Dipende quindi propio dalla capacità del formulatore il fatto che anche nei periodi estivi l’operatore possa effettuare un peeling, in genere a cadenza quindicinale, senza rischiare di causare danni al viso della paziente. In altre parole, è il codice INCI a fare la differenza, unitamente alla valutazione accurata della pelle da trattare! In altre parole: si, è possibile fare un peeling in estate a patto di scegliere il prodotto giusto e di selezionare quei pazienti che si è certi che s’impegneranno a mantenere una beauty routine post trattamento precisa e continuativa. Oggi esistono peeling di ultima generazione contenenti principi attivi ben noti ed efficaci, ma a bassa concentrazione, senza che ciò ne diminuisca l’efficacia. La loro azione è bifasica e svolgono un’azione biorivitalizzante perché aiutano a combattere l’ipotonia del viso, la sua disidratazione e la sua texture grazie allo stimolo dermico. Nei periodi in cui il sole è più forte, però, la cura della pelle deve iniziare fin dal mattino con l’applicazione di un solare con Spf50+, che va utilizzato più volte al giorno e deve avere una formulazione specifica, ovvero: per cuti invecchiate, per cuti che tendono alle ipercromie, per cuti seborroiche, per cuti sensibili e iperattive. Le creme giorno/notte, invece, dovranno essere ricche di peptidi booster, di collagene e acido ialuronico, di ceramidi, di zuccheri, ovvero di tutti quei principi attivi che, dopo un peeling, penetrano meglio e danno una risposta cutanea sicuramente più stimolante e migliorativa, oltre che determinare un’azione riparatrice non solo nei riguardi dei danni cellulari indotto dagli UVA / UVB. Nel rispetto di queste due condizioni, mi sento di dire che giugno può rappresentare il mese ideale per iniziare: una pelle stimolata e ben idratata può rivelarsi fondamentale per migliorare la propria naturale riserva di acqua proprio in previsione dei mesi più caldi, nonché per favorire un’abbronzatura più sicura, uniforme e luminosa, producendo un effetto lifting senza aghi né bisturi. I risultati si noteranno subito: malgrado un iniziale arrossamento, la pelle apparirà subito più sana, fresca e compatta.