Un approccio olistico che include la tecnologia

doctor explaining diagnosis to her female patient

Attenzione totale e un dialogo sincero col paziente: l’esperienza di
una professionista con un approccio olistico ma aperto alla tecnologia

 Dott.ssa Paola Caminiti, Medico Estetico, Saronno

Lavoro nel mondo della medicina estetica da metà degli anni ‘90 e ho assistito all’arrivo di tante nuove tecnologie. Ho iniziato come dietologa e nutrizionista e a chi arrivava nel mio studio proponevo principalmente la strada della nutrizione e dell’omeopatia. Poi mi sono formata nella laser-terapia, ma il mio è rimasto un approccio multidisciplinare, a mio parere l’unico possibile per migliorare la qualità della vita del paziente. Si tratta di una concezione olistica che prevede la presa in carico del paziente a 360° e si articola in una serie di passaggi fondamentali per capirne le esigenze e trovare i percorsi più specifici e adeguati alle sue necessità e finalità ultime. Scegliere quale sia il protocollo di trattamento o lo strumento più indicato che meglio si confà alle richieste di chi si rivolge alle mie cure, richiede prima di tutto attenzione nell’ascolto. La conoscenza del paziente, che passa anche attraverso una sua attenta e corretta anamnesi, fotografie pre e post trattamenti, un’alimentazione specifica (dieta chetogenica/ mediterranea che hanno effetti diretti sull’adiposità localizzata), è infatti il punto di partenza per raggiungere i risultati prefissati. In questo senso, sono molto contenta del tipo di rapporto che si riesce a instaurare con i pazienti a cui, da ormai 25 anni, propongo più tecniche e dispositivi non invasivi per il body shaping. Rispetto a qualche tempo fa, infatti, questi ultimi offrono oggi la possibilità di trattare le adiposità localizzate con metodiche diverse: la crioadipolisi, la tonificazione muscolare con i campi elettromagnetici e la cellulite con le microonde, utilizzabili anche in modo combinato. In un approccio olistico e multilayer, parlando di cellulite, lassità cutanea, adiposità localizzata e potenziamento muscolare, va valutata anche la presenza contemporanea di questi inestetismi. Quindi, per la cellulite e la lassità cutanea utilizzo una tecnologia a microonde controllate e selettive (Onda Coolwaves), che agisce in modo sicuro direttamente sul tessuto connettivo che avvolge i lobuli adiposi con una riduzione della pelle a buccia d’arancia. La stessa tecnologia è efficace anche sulla lassità in diverse zone del corpo come l’addome, le braccia, i glutei, le gambe e il sottomento, oltre a essere utile in quei casi in cui c’è adiposità localizzata, perché l’energia delle microonde è in grado di agire, riscaldandole sempre in modo controllato, sulle membrane delle cellule adipose. In tutti e 3 i target descritti (cellulite, lassità e adiposità), il risultato viene amplificato con la stimolazione del collagene e un miglioramento, spesso sorprendente, della texture della pelle. Per le adiposità importanti e diffuse l’approccio di rimodellamento corporeo non invasivo che ritengo più ideoneo è invece la crioadipolisi (Coolshaping2) con cui ottengo, in tempi di trattamento relativamente brevi, risultati permamenti nel lungo periodo. Qui parliamo di un principio opposto a quello precedente in quanto in questo caso si raffredda il tessuto adiposo le cui cellule, sempre in modo selettivo e controllato, una volta cristallizzate vengono eliminate dal sistema linfatico, con risultati permanenti di diminuzione di volume. Anche in questo caso lo strumento che utilizzo si adatta a diverse aree corporee e permette al paziente di tornare alla propria quotidianità subito dopo il trattamento. Infine, per aumentare il tono dei muscoli su cui si stratificano, e in seguito ai vari trattamenti migliorano gli inestetismi fino a ora descritti, preferisco ricorrere ai campi magnetici (Schwarzy). Con questi ultimi, infatti, si stimolano in modo personalizzato i muscoli di addome, glutei, gambe e braccia per completare il percorso di rimodellamento corporeo. In particolare questo trattamento è molto ben tollerato e alla fine il paziente avverte una sensazione di allenamento e benessere (modulata in base alle condizioni specifiche di partenza). La sicurezza e l’efficacia di questi dispositivi, per i quali ricevo supporto continuo e puntuale da parte dell’azienda produttrice, derivano anche da una formazione e un addestramento continui, dalla collaborazione del paziente e chiaramente dalla diagnosi corretta della tipologia e delle cause dell’inestetismo. Inoltre grazie a un software di confronto fotografico, che permette di mettere a paragone il pre e post trattamento, è semplice anche condividere con il paziente stesso i risultati ottenuti ed eventualmente di aggiustare il tiro nel percorso terapeutico. In conclusione, adottare un approccio olistico ricorrendo alla tecnologia, vuol dire sfruttare al massimo la possibilità di poter agire su ogni singolo parametro di trattamento e di adattarsi al meglio al caso specifico e alle caratteristiche dell’individuo, che rimane sempre portatore di una sua specifica costituzione e personalità. Senza contare che la flessibilità e l’adattabilità dei succitati dispositivi li rende utili anche quando abbiamo dei pazienti che mostrano esiti di fibrosi o edema, o pazienti che non sono reclutabili per interventi di chirurgia plastica. L’importante però, e questo è un altro punto di forza della nostra attività, è muoversi sempre all’interno di aspettative realistiche e raggiungibili.