Un approccio combinato per il quarto inferiore

Side view of elegant woman with raised head touching her chin over isolated background

Una ricerca ci dice che gli over 30 non amano la chirurgia plastica mentre aumenta di contro la fiducia verso i trattamenti meno invasivi

a cura della dott.ssa Carmela Pisano, Medico Estetico, Acaia Medical Center, Roma

Secondo una recente indagine condotta in Italia, l’atteggiamento nei confronti di una donna “rifatta” è costituito da diverse emozioni, positive e negative insieme, ed è diverso tra uomini e donne (Yoodata/ Polytech Italia). Si dice dispiaciuto dal ricorso alla chirurgia estetica il 43% degli uomini intervistati mentre un 29% del campione si dichiara addirittura infastidito. Va meglio tra le donne visto che il 35% delle intervistate mostra un sentimento di approvazione per la chirurgia estetica, contro un 32% che si dice dispiaciuto da una tale scelta. Sono statistiche che non mi stupiscono più di tanto – ci dice la dottoressa Carmela Pisano, Medico Estetico di Roma, contattata telefonicamente dalla nostra redazione per commentare i primi dati della ricerca – per quanto non ci sia nulla di male in un intervento di chirurgia plastica, molte persone non amano la chirurgia in generale, così come ritengono assurdo che per essere esteticamente più piacevoli si trascorra un periodo di convalescenza in cui essere limitati nello svolgimento delle proprie attività.
La stessa ricerca però ci dice che i più giovani (il 50% dei 15-26enni) dimostra un approccio favorevole per la chirurgia estetica e reagisce con serenità dinanzi a una donna che l’ha utilizzata. E’ il segnale che tra i più giovani e chi è più aggiornato qualcosa sta cambiando nella percezione del trattamento estetico, sia esso chirurgico o iniettivo, grazie anche ad anni di miglioramenti costanti in entrambi i settori. Ma anche il risultato di una ricerca di naturalità nel risultato estetico che forse qualche decennio fa non esisteva. Per noi medici estetici, oggi, alla base di ogni intervento, riveste sì fondamentale importanza capire i desideri e le aspettative del paziente, ma soprattutto proporre dei trattamenti che rispettino la sua unicità, perché l’obiettivo finale è quello di armonizzare il volto partendo dalle “fondamenta”, arrivando ai “profili” e, infine, ai “dettagli”. Non si stravolge più il volto, bensì lo si corregge lasciandone però intatte le caratteristiche che lo rendono bello.
E come si ottiene questo risultato?
Quando non ci sono indicazioni precise per cui sarebbe meglio sottoporsi a un lifting chirurgico piuttosto che ad altre metodiche, di solito la clinica contemporanea prevede che si utilizzono molteplici e complementari interventi di medicina estetica. In tal modo si riesce meglio a fornire un risultato equilibrato e naturale recando così un beneficio complessivo al paziente. Come nel caso delle metodiche del terzo inferiore del viso che è una zona delicata che può avere un ruolo importante nella percezione della giovinezza e bellezza del volto sia nelle donne sia negli uomini.
Può spiegarci meglio?
La mia esperienza mi porta a dire che di solito le donne desiderano un mento ovale e leggermente arrotondato, con un contorno pulito senza parti cadenti. Al contrario gli uomini preferirebbero avere un mento squadrato con contorni più marcati e definiti. La mia proposta per ottenere questi risultati senza l’intervento della chirurgia sono dei protocolli di trattamento che vedono la combinazione dell’approccio strumentale a quello iniettivo, come a esempio la combinazione del trattamento con la radiofrequenza monopolare capacitiva (Thermage FLX®- Solta Medical) e di un filler HA cross-linkato (VyCross – Allergan) con metodo MD-code, da eseguirsi 3-4 settimane dopo, per migliorare la tensione della pelle e le variazioni volumetriche del volto.
Come funziona il trattamento a livello tecnico?
La radiofrequenza monopolare utilizzata aiuta a levigare e rassodare la pelle in una sola seduta, riducendo rughe, solchi e lassità per un aspetto naturalmente più giovane. Lo strumento infatti favorisce una contrazione immediata del collagene e il suo rimodellamento successivo mediante un riscaldamento profondo, uniforme e volumetrico sull’intera area trattata. Così, mentre l’epidermide è costantemente raffreddata, per rendere il trattamento più confortevole, l’energia a radiofrequenza viene trasmessa ai livelli del derma medio-profondo, dove vi sono consistenti concentrazioni di collagene. Il riscaldamento endogeno induce due risposte, la prima è una denaturazione delle fibre di collagene: queste accorciandosi regalano un immediato effetto tensorio per una pelle più compatta, tesa e luminosa. La risposta secondaria e più importante si può osservare gradualmente nei mesi successivi ed è la neocollagenasi, una produzione di nuovo collagene con ri-densificazione dei tessuti e miglioramento complessivo del rilassamento cutaneo.
Quali risultati si ottengono?
Risultati molto naturali. Certamente la loro evidenza varia da paziente a paziente e mentre in alcuni saranno eclatanti, magari fin da subito, in altri potrebbero essere più modesti. A essere fondamentali sono fattori quali il tipo di problema da trattare, l’età del paziente, la risposta individuale, la sintesi indotta di nuovo collagene, ma anche lo stile di vita del soggetto e la tecnica di trattamento usata.

Per quanto riguarda il filler?
E’ stato impiegato il metodo MD Codes (o MeDical Codes), tecnica sviluppata dal chirurgo plastico brasiliano Mauricio de Maio e basata sul concetto di “bellezza dinamica” per intervenire sulla struttura del volto rispettando al massimo la fisionomia e l’espressività di ogni singola persona. Ciascuna unità estetica del viso (guancia, mento, labbra o fronte) è composta a sua volta da sub-unita ed è importante che siano tutte rispettate. Questa conoscenza consente di ottenere un aspetto che resta del tutto naturale dopo la seduta.
Quali sono i risultati della combinazione delle due tecniche?
Il trattamento combinato permette di ottenere risultati duraturi ottimizzati sia in termini di qualità della pelle, riduzione della lassità cutanea e delle variazioni volumetriche. Si assiste a un ripristino dei volumi, con un evidente effetto di distensione delle rughe. Il livello di soddisfazione dei pazienti è elevato in quanto il loro volto appare più fresco e “ricompattato” con profili più definiti e una maggiore simmetria per un risultato in linea con le loro aspettative iniziali. Come vede, ogni tecnica richiede delle competenze specifiche e degli strumenti adeguati, in questo caso parliamo di prodotti avanzati a base di acido ialuronico e di una conoscenza approfondita delle sub-unità del viso ma alla fine si riesce non solo a ringiovanire ma anche esaltare i punti di forza di ogni paziente, a ogni età. Il tutto con un approccio graduale e totalmente reversibile. Che è la differenza rispetto al passato.