Estetica Professionale e Medicina Estetica sono discipline molto differenti tra loro. Ad avvicinarle, però, c’è i’individuo, in un caso cliente e in un altro paziente, che cerca di migliorare il proprio aspetto e con esso la propria condizione psicofisica. è proprio su questa considerazione che si basano le iniziative professionali in cui i due ambiti finiscono con l’ affiancarsi senza però mai sovrapporsi. Può capitare, infatti, che per rendere più accattivante, la propria offerta di benessere e salute, il medico estetico decida di prevedere nel suo studio, oltre alle proprie competenze, anche quelle provenienti dall’estetica professionale completando così il ventaglio di trattamenti disponibili. Un esempio di tale connubio, a nostro parere ben riuscito, è quello del Vanity Fly Benessere e Bellezza di Roma, diretto dalla Dott.ssa Valentina Prece, specialista in Chirurgia Generale, diplomata nel 2002 in Medicina Estetica, presso la Scuola Internazionale del Fatebenefratelli.
Dottoressa Prece, qual è l’approccio del suo centro ai bisogni dell’individuo?
Lo definirei globale. Vede, la mia esperienza professionale mi ha spinto a voler cercare un punto di incontro tra Medicina, Medicina Estetica ed Estetica Avanzata con l’idea che questo tipo di connubio sia perfetto per il trattamento delle patologie estetiche e degli inestetismi non patologici, il cui confine è spesso labile e poco riconoscibile. Questo fa sì che i trattamenti che propongo, coadiuvata dall’intero staff, medico, paramedico e di professionisti dell’estetica, si rivolgono a un pubblico molto ampio. Al mio centro si rivolge una clientela non solo femminile ma sempre più anche maschile, appartenente a tutte le fasce d’età, cui proprongo percorsi decisamente personalizzati, studiati su misura, per tutte le esigenze psicofisiche, logistiche ed economiche. L’unica cosa che non cambia è che qualsiasi sia il percorso scelto, esso viene stabilito sempre dopo attenta valutazione clinica e diagnostica resa possibile dalla rete di specialisti con cui collaboriamo.
Un ampio ventaglio di pazienti quindi. Secondo la sua esperienza si può parlare di una stagionalità di trattamenti che le vengono richiesti?
Per quanto riguarda quelli relativi a viso e corpo, posso dirle che essi subiscono, come è naturale, delle variazioni durante l’anno dovuti alla stagionalità. Alcune problematiche, tuttavia, ricorrono costantemente. In particolar modo, relativamente al corpo, mi riferisco al problema delle adiposità localizzate e soprattutto della lassità cutanea, ben più difficile da trattare, a mio avviso, perché determinata da una serie di fattori diversi e quindi aggredibile su più fronti.
Si spieghi meglio
La mia esperienza clinica mi permette di dirle che è più difficile “accontentare” una paziente con problemi di cellulite e lassità piuttosto che una paziente che presenta adiposità localizzate. Per questo tendo a ricorrere ad approcci combinati, che comprendano non solo un intervento strumentale ma che prendano in considerazione anche una ridefinizione dello stile di vita del paziente, anche se naturalmente quest’ultimo deve essere d’accordo. Negli anni, questo mi ha spinto oltre che a circondarmi di figure professionali che provengono da ambiti diversi del “benessere”, a fare da apripista nell’utilizzo di metodiche di nuova generazione. Come è successo con la Microvibrazione Compressiva, della quale mi avvalgo da almeno 10 anni, conosciuta ormai come Endosphères Therapy, del cui utilizzo posso affermare con orgoglio sono stata una pioniera.
Come mai questa scelta?
La tecnologia messa a punto da Fenix Group è molto efficace nel trattamento di un ampio spettro di problematiche non solo prettamente estetiche, essendo nata nell’ambito della medicina dello sport. Inoltre ha la caratteristica di essere indolore, anzi addirittuta piacevole. Infine, va detto, si tratta di una tecnologia che garantisce continui aggiornamenti e trova applicazione tutto l’anno.
Ci fa un esempio dei trattamenti che è possibile eseguire?
Certo. Grazie alla nuova versione Sensor Med (per esclusivo utilizzo medico), rinnovata soprattutto nella potenza e con la possibilità di avere due diversi manipoli che si differenziano per la sensibilità, mi è possibile intervenire sia su pazienti affetti da spiccata linfostasi con fragilità cutanee e capillari che sul rassodamento e compattamento dei tessuti. Inoltre esiste anche una versione dedicata al viso che permette di eseguire trattamenti molto efficaci di rassodamento dei volumi e antirughe. Insomma, l’Endosphéres Therapy si integra perfettamente con tutte le altre tecnologie presenti nel mio studio, come infrarosso, radiofrequenza, elettroporazione, vacuum, ed è utile sia per la preparazione che per mantenimento: indispensabile compagna dei trattamenti di mesoterapia ed intralipoterapia; incredibilmente precisa come trattamento post-liposuzione; come supporto alla pressoterapia. Non ultimo, il suo utilizzo sulla zona dorsale e sui muscoli del collo per il trattamento delle lesioni contrattive croniche e delle cefalee muscolotensive.