Un libro che indaga tra le pieghe della vita e mette a nudo le fragilità proprie di un qualsiasi rapporto d’amore attraverso le parole sincere della sua autrice
L’autrice Maria Marucelli
L’amore nascosto, pubblicato da Armando Editore nella collana “La ricerca del sapere” è l’ultima fatica letteraria della dottoressa Maria Malucelli. Docente di psicologia clinica, specialista in psicoterapia cognitiva individuale, di coppia, dell’età evolutiva e dei disturbi alimentari psicogeni, la Malucelli dà vita attraverso una narrazione semplice e confidenziale a una storia che parla di amore, di odio, di ribellione, rinunce e riappacificazioni. Un thriller affettivo, come la stessa autrice lo definisce, i cui protagonisti sono due individui, Dante e Nina, differenti tra loro, per certi versi molto distanti nell’approccio alla vita e alle relazioni di coppia ma che finiscono, per i casi della vita, col creare una famiglia. In una routine che viene vissuta quasi come una gabbia da Nina, quello che emerge è il racconto di una vita condivisa ma mai del tutto, situazione comune a tante relazioni e alla stessa autrice che nell’introduzione spiega come il contenuto del testo sia in realtà in parte autobiografico. “Scrivendo ho pianto, ho riso, rivissuto, riamato, perdonato, capito ed ho superato il grosso macigno del giudizio che non ci rende mai partecipi, anzi. E ho sentito la mia storia insieme a quella dei miei cari drammatica, a volte violenta, affascinante nella sua tragicità, allegra nel suo espandersi e trasformarsi, unica nel modo in cui abbiamo potuto viverla. Personalmente nel raccontarla mi è sembrato di essere dentro a un thriller emotivo affettivo, dove la ricerca del colpevole lascia il posto a un senso di umanità particolare e a una dimensione emotiva che ha un sapore dolce-amaro sconosciuto ma talmente forte da creare al cuore e non al palato una dipendenza che non fa male, anzi in qualche modo nutre. Perciò a chi vorrà assaporarmi, o meglio, assaporarci, auguro il piacere della vita e la felicità di vedere realizzati i propri sogni”. E a noi lettori non resta che scoprire in che modo i protagonisti del romanzo siano in realtà la proiezione delle nostre incertezze e delle nostre paure. Fragilità che accomunano uomini e donne di ogni luogo e ogni tempo e che non sono altro che riflessi dell’esistenza umana.