Tutti i passi per una filiera di successo

Prof. Mario Marchetti

Cosa s’intende per filiera del prodotto? Lo abbiamo chiesto al Prof. Mario Marchetti del comitato scientifico di Italfarmacia

Italfarmacia è un’azienda attiva da anni nella produzione di prodotti dedicati al trattamento dei danni cutanei, alla correzione dei deficit dei tessuti molli, all’esfoliazione dell’epidermide, alla cura del corpo e dei capelli nonché a combattere il sovrappeso e le adiposità localizzate, che vanta una storia di successo come poche. Abbiamo deciso quindi di prenderla come esempio per analizzare quella che comunemente viene chiamata “filiera del prodotto” ossia il processo che porta dall’ideazione di una nuova formulazione sino alla messa in commercio. Lo facciamo isnieme al Prof. Mario Marchetti Phd, del comitato scientifico dell’azienda.
Prof. Marchetti come avviene l’ideazione e la realizzazione di un nuovo prodotto in Italfarmacia?
Si parte da un’ipotesi di lavoro, da un’intuizione, dalla necessità di rispondere a esigenze dei pazienti o dei medici estetici. Ci si rivolge poi ai chimici e si sperimenta su una cultura di cellule, poi si passa ai ratti, successivamente ai conigli, se non ci sono problemi il prodotto viene brevettato – tutti i nostri prodotti sono brevettati – per poi iniziare l’iter della registrazione. La palla passa quindi ai nostri clinici e si comincia a usare il prodotto sui pazienti. Mediamente questo percorso dura cinque anni. Fortunatamente noi abbiamo la nostra fabbrica quindi possiamo controllare tutte le fasi della realizzazione dalla scelta delle materie prime fino al prodotto finito.
Una trafila simile a quella che si segue per produrre un farmaco…
Esattamente, del resto dall’anno scorso sono in vigore i nuovi regolamenti europei, per registrare i medical device di III classe. Attualmente produrre un prodotto di questo genere è molto simile. Anzi vengono chiesti dei requisiti aggiuntivi non previsti per i farmaci.
I vostri prodotti rispondono a queste caratteristiche?
Vista la complessità della materia e dell’adeguamento alle ultime normative europee, alle aziende sono stati concessi tre anni, di cui uno è già passato, per adeguarsi. Ma con orgoglio posso dichiarare che Italfarmacia è una delle pochissime, veramente pochissime, aziende che ha tutti i prodotti registrati con i nuovi regolamenti europei.
Come avete fatto a essere così rapidi?
Grazie alla qualità del nostro comitato scientifico di cui fanno parte professori di primo piano dell’Università Italiana, Ordinari con impact factor tra i più alti in Europa e il ghota della medicina estetica in Italia e all’estero, la validità dei nostri lavori scientifici e delle nostre certificazioni. Eccellenza confermata anche dal fatto che siamo un’ azienda che ha decine di lavori pubblicati su PubMed come studi preparatori alla realizzazione di nuovi prodotti. Inoltre e non ultimo partecipiamo ai più importanti congressi mondiali di medicina estetica e dietologia e a quelli di Parigi, Londra, Montecarlo, ecc siamo presenti con cinque, sei stand. Caratteristiche che ci rendono riferimento di mercato in Italia e ancor di più all’estero.
Progetti per i futuro?
Scaramanzia a parte, pensiamo di lanciare tre nuovi prodotti entro l’anno.