C’è chi non può proprio fare a meno del trucco, neanche quando va in barca o si tuffa in piscina. Nato nell’ambito del cinema, il trucco a prova di acqua e di sudore arriva ora nelle case delle donne italiane. Ma attenzione a proteggere anche i capelli e la pelle dall’acqua del mare e delle piscine
Puo’ sembrare strano ma l’elemento che caratterizza l’estate è l’acqua. Sia per la sua assenza in quelle zone che sono perennemente colpite dalla siccita’, sia per la ricerca di frescura che solo un bagno nel mare o in piscina può dare. A voler calcolare quanto tempo si trascorre in acqua durante le proprie ferie estive, o si passa a desiderarlo, ci si accorge che tutti i nostri comportamenti ne sono influenzati. All’inizio dell’estate iniziamo a porci il problema del costume, bikini o mono, della linea che si è venuta perdendo durante l’inverno, della preparazione all’abbronzatura ideale per scendere sulla spiaggia o presentarci a circolo già colorate al punto giusto. Da qui l’aumento delle frequenze nei centri estetici e per il dimagrimento a partire della primavera, o il ricorso alle lampade artificiali o agli integratori alimentari che possono garantire una maggiore protezione e un effetto antiossidante nei riguardi dei danni indotti dai raggi ultravioletti. Cosi’ se un tuffo dal pattino o un paio di vasche nell’acqua clorata non possono non mancare nella giornata di ogni villeggiante, il contatto con l’acqua può determinare sui capelli, sulla pelle, e soprattutto nei riguardi del trucco e dei protettori solari, una serie di effetti di cui non si può non tenere conto.
Trucco resistente all’acqua: capelli
Cominciamo dai capelli. Il cloro è la sostanza più usata per depurare l’acqua delle piscine. La concentrazione di questa sostanza è calcolata in rapporto alla grandezza e alla quantità di acqua presente, ma spesso il processo di clorazione è condotto da persone poco esperte o è fatto con approssimazione in modo che l’acqua risulta eccessivamente clorata e irritante. I capelli a contatto con il cloro perdono la morbidezza e la naturale lucentezza, appaiono più aridi, come stopposi, e tendono a incresparsi. Se sono colorati perdono, via via, la tinta, sbiadiscono, cambiano anche colore. L’uso obbligatorio di una cuffia in latex, come si richiede nella maggior parte delle piscine aperte al pubblico, può costituire una forma di difesa ma determina anche uno stress meccanico che spesso è causa di strappo e di sofferenza per i capelli. In commercio si possono pero’ trovare prodotti in gel o spray arricchiti di filtri UV, che se applicati da soli o sotto la cuffia, aiutano a salvare i capelli costituendo una pellicola di protezione.
Necessario e irrinunciabile, dopo il bagno, il ricorso a uno shampoo delicato, o a un olio shampoo, e a balsami con azione nutriente e ristrutturante. Asciugandosi al sole i capelli vanno infatti incontro a un rapido processo di essiccazione e ai danni provocati dai raggi solari. Attenzione anche all’uso del pettine e della spazzola che provocano spesso traumi e spezzature del capello già debole e sfibrato. Anche la pelle risente del contatto con il cloro o con la salsedine marina. Dopo una immersione più lunga del dovuto appare secca e disidratata (classiche le dita dei bambini), mentre i comuni protettori solari tendono a perdere la propria capacità di difesa sia perché si sciolgono con l’acqua sia per lo strofinio con gli asciugamani o la sabbia. Attenzione quindi alla formulazione utilizzata e alla protezione desiderata, per ottenerla possono essere necessarie più applicazioni al di’, subito dopo ogni bagno. Per rimuovere il cloro dalla pelle non basta la semplice doccia (spesso anche l’acqua corrente è clorata) ed è meglio avvalersi di soluzioni bagno-doccia a facile assorbimento, con effetto rinfrescante e idratante, arricchiti di vitamine, estratti d’alghe o mentolo. La sera poi, secondo i principi dell’aromaterapia, si possono scegliere prodotti a base di oli essenziali dalle proprietà calmanti e rilascianti. L’obiettivo è che alla fine della giornata la pelle risulti non irritata, idratata, e non grassa. Per questo scopo, anche d’estate, si può saltuariamente ricorrere, a seconda del tipo di cute del volto, a una maschera idratante, purificante o riequilibrante per i classici inestetismi della pelle grassa: punti neri, pori dilatati e zone lucide. Per il corpo invece, consigliabili emulsioni da applicare con un delicato massaggio, e capaci di idratare, decongestionare e rigenerare un tessuto che è stato sottoposto al sole, a forti sbalzi di temperatura, all’aggressione del cloro, del vento e dell’inquinamento.
Trucco resistente all’acqua: labbra
Una particolare attenzione alle labbra che tendono a seccarsi e screpolarsi ma possono essere protette con specifici rossetti in stick contenenti filtri solari. è noto che i profumi con l’esposizione al sole possono dar luogo a delle fastidiose fotosensibilizzazioni, pertanto meglio rinunciare a farne uso sulla spiaggia, mentre per i deodoranti esistono numerose formulazioni che ne sono prive e possono garantire un effetto rinfrescante e anti-odore persistente.
Bagnandosi ripetutamente, pero’, si può ridurne la durata e quindi sempre meglio portare con se uno stick o uno spray di riserva. Finiamo con il trucco. A seconda dell’età e del proprio stile, c’è chi riesce a fare quasi a meno del trucco d’estate e chi invece ritiene quasi impossibile uscire di casa senza. Per queste ultime donne sono nate tante linee di proposte waterproof, cioè idrorepellenti a prova di acqua e di sudore. Formulate inizialmente per il cinema e per quelle persone che in condizioni estreme debbono lo stesso mantenere un look impeccabile, si avvalgono di formulazioni per il make-up molto colorate e brillanti, in grado di costituire sulla pelle una barriera impenetrabile all’acqua del mare o della piscina. Mascara, rossetti, ombretti, fards, eye-liner a base di emulsioni di oli cere e resine idrofobe, a prezzi accessibili a tutti e che non si sciolgono con il sole, con le lacrime o con il caldo e il sudore. Esistono ombretti di quasi ogni colore mentre non danno le stesse garanzie i fondotinta che non sono quasi mai realmente idrorepellenti. Per dare alle labbra un contorno perfetto è consigliabile ricorrere a una matita e a un rossetto indelebile che non sbava e rimane sulle labbra molto a lungo. Anche un eyeliner water-proof non svanisce durante il bagno e permette un disegno senza sbavature. Certamente se non si è abituati a questo make-up si pio’ sbagliare e farlo apparire “di scena”, quindi non adatto a tutte e a ogni situazione, perciò attenzione a non eccedere. Inoltre bisogna pensare che c’è bisogno di più tempo e prodotti specifici per rimuoverlo e quindi questo maquillage può costituire una fastidiosa complicazione per una bella fine di giornata.
Argomenti correlati: Trucco permanente