I miei trucchi per un incarnato perfetto

di Rocco Ingria – Make-up Artist – Ph: Ginevra Guidotti – Mua&Hair: Rocco Ingria – Jewellery: Misis
Stylist: Tamara D’Andria – Model: Ely, euphoriastyle.it – Dresses: North House, Pomezia – Glasses: Vogue

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Un truccatore professionista ci spiega i segreti per un incarnato perfetto e ci illustra dal suo punto vista quali sono i prodotti migliori per ottenerlo è solitamente il primo step quando si realizza un make-up ma è spesso trascurato dalla mancanza di tempo o viene alterato dalla scelta del prodotto sbagliato. Stiamo parlando dell’incarnato, che come ogni donna sa, dovrebbe apparire omogeneo e luminoso per mostrare una pelle senza traccia di imperfezioni, discromie o macchie cutanee. Ma come si fa a ottenere un incarnato perfetto? La mia esperienza da truccatore, mi insegna che a parte casi avanzati di irritazione o irregolarità cutanee, che potrebbero richiedere interventi diversi e più approfonditi nel settore medicale, ci sono delle misure molto semplici e quotidiane che è possibile eseguire per ottenere una pelle più uniforme e prepararla ai prodotti cosmetici decorativi. Iniziamo col dire una banalità: la nostra pelle riflette esternamente quello che succede dentro il nostro corpo. Quindi oltre alla pulizia e all’idratazione con prodotti specifici, che trattano appunto la superficie cutanea, consiglio a tutte di bere molta acqua durante il giorno per ripulire l’organismo affinché non si formino tossine. Stare naturalmente lontane da fattori disidratanti come alcool e fumo, e mangiare cibi quali frutta, cereali e verdura. Tutto questo, ovviamente, abbinato all’esercizio fisico. Inoltre, se si è solite utilizzare sempre gli stessi prodotti (crema da giorno, maschera, tonico) per lo skin care, bisogna ricordare che la pelle, che non è statica, è in evoluzione in rapporto alle nostre abitudini e ha un suo modo di adattarsi, e quindi con il tempo finirà per rispondere in modo meno positivo agli ingredienti attivi delle formulazioni adottate. Per queste ragioni anche i trattamenti di bellezza idratanti e le esigenze del make-up dovrebbero necessariamente cambiare. Passando all’utilizzo dei prodotti cosmetici, bisogna abbandonare il vecchio luogo comune che sarebbe meglio non utilizzare il fondotinta perché non fa respirare la pelle.

Questo è infatti indispensabile per renderla uniforme e luminosa e, cosa più importante, la ricerca cosmetologica permette oggi di poter utilizzare con tranquillità qualsiasi tipo di trucco si ritenga adatto alle proprie esigenze e a quelle della moda. Inoltre è possibile optare per prodotti “multitasking” come le BB, CC e le più recenti DD cream (“Dynamic Do-All” o “Daily Defence”) che uniscono qualità cosmetiche a preziosi principi curativi. Esse infatti non solo contengono una componente di pigmento (che serve a dare il colore) sospeso in acqua come in un qualsiasi fondotinta fluido, che serve per donare un colorito leggero e naturale ma anche agenti antiossidanti che contrastano l’invecchiamento cutaneo e agenti protettivi (SPF) contro i raggi UV. Caratteristiche che rendono queste creme efficaci per tutti i tipi di pelle anche per quelle più sensibili e per quelle maschili e che assicurano un effetto migliorativo dell’aspetto cutaneo sia al momento dell’applicazione sia nel tempo.

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Inoltre molte contengono il pantenolo o il despantenolo, una forma più stabile dell’acido pantotenico o vitamina B5, conosciuto come la “vitamina della bellezza” o la “regina delle vitamine”, che favorisce una migliore idratazione penetrando negli strati più profondi della pelle. Una volta scelta la tipologia di prodotto da utilizzare, ogni donna dovrebbe ricordare che se molti anni fa il fondotinta serviva per cambiare il proprio colorito naturale, oggi la tendenza è di applicarne sempre di meno e scegliere quello dalla gradazione che maggiormente si adatta alla propria tonalità originale. A tal fine, consiglio alle mie clienti di optare sempre per colori naturali, in modo da evitare che nell’arco della giornata, ossidandosi, questi mutino troppo sulle tonalità aranciate. Quando ciò accade si assiste a quel terribile effetto “troppo abbronzato” o “pellerossa”, incubo di ogni donna di gusto. A questo punto si è pronte per scegliere la sua consistenza che può essere in polvere da applicare con un pennello o se si è più tradizionaliste, di consitenza fluida per ottenere un effetto più trasparente come quello di una seconda pelle. Quando lo si applica, per non sbagliare, il consiglio è quello di prelevare piccole quantità di prodotto dalla confezione (nella costruzione del make-up è sempre meglio aggiungere che togliere) e stenderlo in maniera uniforme (aiutandosi con un pennello sintetico a lingua di gatto o un duo fibre che migliorano la stesura), modulando il prodotto a piacimento per un effetto più o meno coprente senza dimenticare nessuna zona del volto e allungandolo fino alla mascella e un pò sul collo per evitare l’effetto maschera. Nelle zone da non trascurare, vanno incluse anche l’attaccatura dei capelli e le ali del naso. Infine un suggerimento: il lavoro finito va controllato sempre alla luce del giorno per assicurarsi che il risultato sia del livello desiderato.