Follicular unit extraction

Dott. Masullo Vincenzo - Chirurgo.

Dott. Masullo Vincenzo – Chirurgo

Da alcuni anni mi occupo di tricologia e chirurgia della calvizie; il mio obiettivo principale è quello di dare ai pazienti un risultato che sia il più naturale possibile e anche, e non ultimo, con il minimo disagio nel post-intervento.

Alla ricerca della perfezione, in questi anni mi sono confrontato con i migliori chirurghi mondiali che si occupano di calvizie, e partecipato ai più importanti congressi di settore.

Con la mia equipe ho effettuato numerosi interventi utilizzando la metodica classica, la FUT (follicular unit transplant), che come è ben conosciuto, prevede il prelievo chirurgico di una losanga di cuoio capelluto dalla zona occipitale, il sezionamento di essa in piccole porzioni contenenti da 1 a 3 follicoli e il loro reimpianto nella zona da infoltire.

Per quanto i risultati fossero e sono eccellenti dal punto di vista estetico (si possono trapiantare facilmente fino a 2000 Unita’ Follicolari in una sessione), la richiesta dei pazienti per una metodica meno invasiva e soprattutto in quei casi che non necessitano di mega-sessioni e per i quali l´esito cicatriziale legato alla metodica FUT è “esagerato” rispetto ai risultati seppur indiscutibili, mi ha fatto avvicinare alla metodica FUE (follicular unit extraction).

Questa metodica, nata alla fine degli anni 90, per mezzo di micro-punch (0,8- 1,4 mm) manuali, permette l‘estrazione di unita’ follicolari che reimpiantate come tali donano alla zona ricevente un risultato naturale simile a quelli ottenuti con la metodica classica.

Dal punto di vista dei miei pazienti, fermo restando il risultato, la differenza sostanziale fra la FUT e la FUE consiste sicuramente nell’assenza, in quest´ultima, di esiti cicatriziali visibili che quindi determina un post-intervento “non invalidante”; ciononostante i tempi lunghi necessari per l´espianto delle unita’ follicolari con i punch manuali ha sempre limitato il mio proponimento di questa metodica, se non in casi che chiedevano una mini sessione, prediligendo la classica FUT anche per interventi di solo 800-1000 innesti.

Chiaramente e fortunatamente, la tecnologia è in continua evoluzione e la collaborazione delle “menti” mediche con quelle aziendali ha permesso di “automatizzare” la metodica FUE  rendendola più veloce (nei tempi necessari di espianto) – e mantenendo la sua caratteristica principale di non essere invasiva (assenza di cicatrici visibili e post-op non disagevole) – con un´apparecchiatura presentata (dopo anni di sperimentazione e affinamento) nell´ultimo congresso mondiale di chirurgia della calvizie.