La fonte della salute

Nel cuore della Francia,in un piccolo paese perso nel verde, da oltre 350 anni, l’acqua che proviene dalla fonte locale è utilizzata per curare diverse forme di dermopatie, in particolare dei bambini

di Giorgio Bartolomucci

L’anno inciso sulla pietra a fianco della sorgente di S. Odile, è il 1743. La data ricorda la costruzione del primo stabilimento termale sorto ad Avène, piccola cittadina francese, annidata a 350 metri sul livello del mare, in una valle incontaminata del Parc Naturel della regione Haut – Languedoc, a soli 75 chilometri dalla citta’ di Montpellier. Secondo la tradizione popolare, pero’, le proprietà terapeutiche delle acque locali erano già state scoperte, per caso, una decina di anni prima, quando un cavallo affetto da una grave forma di eczema cutaneo, mostro’ segni di guarigione dopo essersi immerso nella pozza alla quale si abbeverava. L’acqua emerge a una temperatura costante di circa 25,6° C, batteriologicamente pura e pH vicino alla neutralita’. Incolore, inodore e insapore, per le sue caratteristiche chimiche viene definita come debolmente mineralizzata (207 mg/l), ricca di silicio (14 mg/l) e povera di sodio. Il rapporto calcio/magnesio, pari a 2, ne spiega l’accertata azione sui processi di cicatrizzazione che, nel lontano 1874, porto’ al riconoscimento ufficiale di stazione termale dermatologica da parte dell’Accademia di Medicina Francese. Agli inizi del XX secolo Avène era già una localita’ rinomata in tutta Europa per la sua efficacia nelle affezioni cutanee e da allora sua vocazione non è cambiata: quotidianamente, sono 800 gli adulti e i bambini affetti da patologie dermatologiche che vi trovano una risposta ai loro problemi cutanei. Lo stabilimento termale, è stato recentemente ampliato con una architettura moderna ed elegante, perfettamente integrata nel verde del territorio. Merito di un uomo cui la storia più recente è strettamente legata ad Avène. è stato infatti il dottor Pierre Fabre, farmacista originario di questa regione e fondatore degli omonimi Laboratori, che dal 1975 ha ripreso l’attivita’ di sfruttamento della sorgente e ha favorito il rinnovamento della stazione accompagnato da un’intensa attivita’ di ricerca sulle acque. L’obiettivo dei lavori scientifici, condotti in collaborazione con diverse prestigiose universita’ europee, è stato quello di analizzare il meccanismo di efficacia dell’acqua termale sulle affezioni cutanee, riuscendo a oggettivare gli effetti dell’idroterapia sulla pelle. In particolare è stato evidenziato come essa agisca sui Linfociti t, cellule essenziali nei processi infiammatori e immunitari, e inibisca la liberazione dell’istamina dai mastociti. A livello cellulare, inoltre, è stato dimostrato l’aumento della fluidita’ della membrana e un effetto sul calcio intracellulare, la cui mobilizzazione è fondamentale per l’attivazione cellulare. Per mezzo di diverse tecniche si sono così potute registrare, in concomitanza con l’ammorbidimento della pelle, un appiattimento del rilievo cutaneo, una regolarizzazione del turn-over degli strati dell’epidermide, una diminuzione dei markers dell’infiammazione, una migliore resistenza ai batteri patogeni e, non ultimo, un importante effetto anti-allergico. Clinicamente, sono sono evidenti gli effetti lenitivi, anti-irritanti e protettivi, in corso di trattamenti specifici per la Dermatite Atopica infantile, ictiosi, diversi tipi di eczema, psoriasi, esiti di ustioni, cicatrici e pruriti cronici. I pazienti (provenienti da oltre 43 diverse nazioni) vengono ad Avene per sottoporsi a cicli di cure, prescritti dal loro medico curante (dermatologo, pediatra, medico di base), che durano circa tre settimane. Per i Francesi, i trattamenti sono riconosciuti dal Sistema Sanitario Nazionale (su richiesta alla propria ASL, probabilmente anche per gli Italiani). Nelle Terme si è presi in carico da uno specialista che, all’arrivo, stabilisce un protocollo di crenoterapia dermatologica quotidiano, composto da alcuni trattamenti di base, comuni a tutte le patologie, e altri complementari e specifici, prescritti caso per caso. Il trattamento essenziale della cura termale è il bagno idromassaggio in acqua a 32°, della durata di circa 20 minuti, seguito da una doccia polverizzata che facilita l’eliminazione di tutto ciò che è stato rimosso dal bagno. Evidenti le virtu’ emollienti, lenitive e antiprurito. Alcune affezioni richiedono l’aggiunta di docce filiformi mirate a quelle zone che si presentano fortemente squamose, licheniche o ipertrofiche, anche a livello del cuoio capelluto. Sulle lesioni più infiammate vengono poste compresse di Acqua d’Avène, mentre con i massaggi effettuati in corso di docce filiformi si ammorbidiscono i tegumenti e si facilita il rilassamento. Per la pelle estremamente secca atopica o psoriasica, il paziente viene ricoperto da uno spesso strato di crema Avène e poi avvolto, per un’ora in un sottile film di materiale plastico occlusivo. Da alcuni anni, infine, presso le Terme, è attivo un atelier di Maquillage correttivo che aiuta a superare eventuali conflitti psicologici che possono accompagnarsi alla dermopatia, con riflessi negativi sull’immagine corporea. Al paziente si insegna a riscoprire la propria pelle, la sua identita’ e unicita’, e a gestire con il trucco l’entita’ del danno estetico percepito. In considerazione che molti degli utenti sono bambini, tante attivita’ di animazione sono dirette a insegnare a sdrammatizzare la propria condizione, a mantenere la pelle idratata, a ridurre il grattamento, ma soprattutto a non sentirsi soli con la propria malattia. In altre parole si tende a rendere il soggiorno anche piacevole oltre che utile alla cura. Che potra’ essere facilmente continuata anche a casa con il ricorso ad aereosol e cosmetici a base di Acqua Termale Avene prodotti direttamente in prossimita’ della sorgente, in modo da garantire l’integrità dell’acqua stessa e le sue intrinseche proprietà dermatologiche.