UN NUOVO IDROGEL ACQUOSO PER IL TRATTAMENTO DELLA SUDORAZIONE ECCESSIVA ED IPERIDROSI

I peptidi sono stati introdotti in svariate formulazioni cosmetiche rivendicando per lo più un’azione miorilassante antirughe specie a carico delle fibre muscolari di alcuni distretti del volto (contorno occhi)

Dott. Andrea Fratter Cosmetologo e Tecnologo Farmaceutico Docente Master Medicina Estetica Università di Padova

E’ noto da qualche anno in cosmetologia l’impiego di oligo-peptidi in grado di inibire uno degli ultimi step biochimici che porta alla fusione delle vescicole contenenti il neuro-trasmettitiore Acetilcolina (Ach) con la membrana presinaptica del neurone colinergico che innerva i muscoli ed alcune ghiandole annesse alla cute come le ghiandole sudoripare. Tali peptidi sono stati introdotti in svariate formulazioni cosmetiche rivendicando per lo più un’azione miorilassante antirughe specie a carico delle fibre muscolari di alcuni distretti del volto responsabili della comparsa delle rughe fini di espressione (contorno occhi). Il più celebre e diffuso tra questi prodotti risulta  essere l’esapeptide ESUP A meglio noto come ArgirelineTM agli addetti ai lavori.
Questo peptide è una sostanza di cui si è appreso l’efficacia nel ridurre effettivamente la contrazione delle fibre muscolari e più in generale nel bloccare la liberazione dell’acetilcolina a livello dell’organo effettore (muscolo, ghiandola).
Tuttavia tale peptide stenta a manifestare la sua efficacia nei prodotti antirughe a causa del ”tragitto” irto di ostacoli anatomici e biochimici che deve superare per giungere dalla superficie cutanea fino al distretto muscolare. Molto spesso la concentrazione di tale sostanza che giunge integra a livello del muscolo striato facciale è talmente esigua che non può indurre alcun effetto visibile.

Se pero’ tale molecola, dalla comprovata efficacia, venisse impiegata per ridurre la secrezione sudorale delle ghiandole eccrine il cui sbocco è ubicato in prossimita’ della superficie cutanea, si potrebbe effettivamente enfatizzarne l’efficacia e contemporaneamente dare una risposta razionale e innovativa ai trattamenti dermo-cosmetici per l’iperidrosi e per la sudorazione eccessiva in generale.

Infatti oltre a possedere lo stesso meccanismo d’azione della Tossina Botulinica tipo A già efficacemente impiegata, nel trattamento dell’ iperidrosi ascellare, tali peptidi risultano estremamente solubili in acqua e com’è noto il sudore eccrino è prevalentemente costituito di acqua (99%). Vi sono quindi una combinazione di fattori favorevoli per l’assorbimento profondo e per la specificita’ d’azione di questi peptidi sul fenomeno della secrezione sudorale.

Il peptide, una volta adeguatamente veicolato sulla superficie cutanea interessata dal fenomeno (zona ascellare, zona palmo-plantare) è libero di sciogliersi nel secreto acquoso eccrino presente nel dotto ghiandolare e di risalire a ritroso fin nel cuore della ghiandola dove può diffondere e agire bloccandone la secrezione. Grazie a questo ”ascensore fisiologico” la molecola non si trova più a dover superare per intero il tessuto cutaneo, ma si trova già in condizione di accedere direttamente al bersaglio: la ghiandola eccrina.

Il prodotto in questione è un idrogel acquoso di rapido e completo assorbimento formulato con componenti ad elevata compatibilita’ con la cute che veicola i peptidi sopra descritti, capaci di ridurre l’eccessiva produzione di sudore eccrino con un meccanismo d’azione del tutto sovrapponibile a quello della tossina botulinica tipo A.
Il prodotto va applicato per due volte al giorno nelle zone interessate da eccessiva sudorazione (cavo ascellare, mani, fronte) per le prime due settimane di trattamento, successivamente per una settimana si applica per una sola volta al giorno e successivamente le applicazioni possono ridursi a 2-3 applicazioni settimanali.

L’azione di riduzione dell’iperidrosi si manifesta solo dopo 15-20 giorni dall’inizio del trattamento e può essere mantenuta applicando il medesimo per 2-3 volte la settimana.
Molto importante è che il prodotto non determina alcun effetto collaterale, nessuna reazione di ipersensibilità e soprattutto non determina le irritazioni cutanee tipiche dei derivati dell’alluminio.

Vedi: www.iperidrosi.net