Intervista dr. Raffaele Soccio al Prof. Pier Antonio Bacci
Per le smagliature si punta a trattamenti che attraverso i campi magnetici ne favoriscono la rigenerazione fisiologica senza traumatismi sulla cute.
Circa 17 milioni di donne italiane hanno smagliature, le patologie estetiche meno tollerate dal sesso femminile. Lo dice uno studio promosso dal Centro di Documentazione in Patologie Estetiche di Arezzo, secondo il quale oltre il 73% delle donne presenta smagliature prima dei 20 anni. “A questo bacino di utenza si deve aggiungere il sesso maschile, in merito al quale non si hanno dati percentuali ma il fenomeno deve far riflettere – ci dice il prof. Pier Antonio Bacci, autore di vari studi su cellulite e smagliature – “specie per la fisiopatologia delle smagliature legate ad alimentazione e stile di vita che incidono su attività metabolica ed epigenetica”. Ci sono novità rispetto alle soluzioni per ridurre il loro impatto estetico che spesso limita anche la qualità della vita della persona?“. Le smagliature sono delle cicatrici cutanee che non partecipano al metabolismo tessutale e che spesso sono mal sopportate dai tessuti circostanti, dove il collagene è vivo e vitale, i capillari sono irrorati e la matrice extracellulare è attiva. Per questo, in genere i trattamenti si fondano su un’abrasione cutanea, meccanica o laser per regolarizzare la cute, e finiscono con tecniche di stimolazione, infiltrando sostanze chimiche o stimolando per via elettromedicale.
La vera novità di questi ultimi anni è la Biodermogenesi®, il cui razionale scientifico ha rappresentato una rivoluzione concettuale, poiché ha eliminato il traumatismo della cute sostituendolo con trattamenti non invasivi finalizzati alla rigenerazione fisiologica della smagliatura attraverso particolari campi magnetici. Questo trattamento parte dall’ipotesi che, pur essendo in uno stato di “sonno metabolico”, la smagliatura è circondata da tessuto attivo che può essere in parte risvegliato dal torpore, favorendo attività energetiche cellulari assieme alla ripresa della vascolarizzazione. Un pò come viene fatto dai medici sportivi quando rigenerano gli strappi muscolari degli atleti. Alla fine delle seduta, il paziente non necessita di protezione della pelle trattata ma, anzi, viene richiesta l’esposizione al sole o alle lampade, quindi senza limitazione della vita di relazione”. Ci sono dati sui risultati? “I risultati ottenuti nei numerosi casi trattati – spiega il Prof. Bacci – sono avvalorati da precise ricerche e studi bioptici in varie Università, che dimostrano che tale metodica tutta italiana, costituisce una delle più importanti soluzioni per le smagliature, tale da aver meritato il Premio dell’Agenzia dell’Innovazione del Governo Italiano”.
Effetti collaterali? “La sinergia di azioni differenti consente di ottenere un’alta percentuale di soddisfazione con assenza di effetti collaterali o complicazioni”. Risultati a breve o a lungo termine? “Nell’ambito del Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Estetica di Roma 2013 – continua il Professore – sono stati presentati 30 casi trattati nel 2008 che, a distanza di 5 anni, hanno tutti manifestato giudizi positivi sul risultato estetico, per il fatto che le smagliature non si vedono più, non sono più identificabili né alla vista né al tatto, sono perfettamente riempite e del colore identico a quello della pelle circostante, a dimostrazione che tale metodica non invasiva può essere il trattamento di elezione per le smagliature, anche perché permette, a differenza di altre soluzioni più invasive, di esporsi subito al sole e fare una vita normale. Le smagliature inferiori a 6 – 7 mm, vengono quasi sempre eliminate e non si percepiscono più al tatto, residuando un filo biancastro se il paziente non si espone al sole.
In quelle medie si ottiene una netta riduzione della visibilità, mentre le smagliature di ampiezza maggiore, pur migliorando, richiedono un secondo ciclo di trattamenti a distanza di tre mesi. La metodica oggi è utilizzata anche per casi di tonificazione e ristrutturazione cutanea, ma le pazienti devono acquisire anche un giusto stile di vita, non solo per fare prevenzione ma anche per aiutare le metodiche a offrire maggiori risultati estetici”.
Smagliature prima dei trattamenti di Biodermogenesi®
Dopo 16 sedute di Biodermogenesi® eseguite in 7 settimane
Dopo oltre 5 anni dal trattamento con Biodermogenesi®