Un filler di acido ialuronico che sfrutta una tecnologia di produzione ad atmosfera inerte brevettata in Svizzera
della Dott. ssa Editta Buttura Da Prato, Chirurgo Maxillofacciale e Medico Estetico, Verona
Qual è la sensazione più fastidiosa riferita dai pazienti dopo l’iniezione di un filler? La mia esperienza e quella di altri colleghi mi fanno rispondere: la rigidità della sostanza iniettata. Alla ricerca di una soluzione più gradita, ho provato un nuovo filler di acido ialuronico (MaiLi® di Sinclair) che sfrutta una particolare tecnologia svizzera (OxifreeTM ) le cui caratteristiche possono così riassumersi: lunghe catene di HA ad alto peso molecolare che vengono disciolte attraverso un sistema di idratazione per formare una soluzione; il cross-linking in atmosfera inerte viene eseguito con una bassa concentrazione di BDDE, trasformando la soluzione in un gel elastico, con una struttura simile a una molla. Allo stesso tempo le specie reattive dell’ossigeno vengono rimosse dal gel per preservare meglio la rete di HA reticolata che è meglio conservata durante il processo di sterilizzazione. Ciò si traduce in un filler con un comportamento simile al tessuto cutaneo, risultando morbido, flessibile ed elastico, adattabile ai movimenti muscolari e alla naturale espressività del volto. In pratica il gel, una volta iniettato e messo a contatto con i tessuti circostanti, ritorna alla sua forma iniziale grazie alla proprietà smart spring (molla intelligente). Inoltre, la formula contiene lidocaina che garantisce un’esperienza più piacevole per i pazienti che, per tutti i motivi citati sopra, vivono una sensazione completamente diversa rispetto a quella ottenuta con filler più rigidi. MaiLi®, inoltre, mi ha consentito di ottenere risultati naturali e duraturi essendo volumizzante, modellabile e garantendo un’elevata proiezione (un terzo in più rispetto ad altri filler da me usati). All’alta percentuale di proiezione, corrisponde, allo stesso tempo, un basso quantitativo di gel (ben il 24% in meno rispetto alle altre formulazioni) per ottenere lo stesso effetto volumizzante. Inoltre, ma non ultimo, ottimizzando il contenuto della singola fiala mi è stato possibile trattare più aree del volto, creando protocolli multisessione per pazienti che necessitano di maggiore gradualità nel raggiungimento del risultato. Il filler è stato progettato per il trattamento delle perdite di volume, delle linee sottili, delle depressioni cutanee medie ma anche per il ripristino dell’area periorbitale e periorale. Inoltre anche per le labbra, studi dimostrano che i risultati restano stabili fino a un anno. Tornando alla mia esperienza pratica, ho iniziato con due pazienti e diverse referenze dello stesso filler in un’unica seduta. La prima, di 54 anni, presentava una perdita in termini di volumi a livello delle tempie e dell’arco zigomatico, rughe sottili nell’area periorale e labbra sottili, ma non desiderava un aumento volumetrico.
Ho allora effettuato un trattamento Full Face con 4 ml di prodotto in totale (Fig. 1A, 1B) e nello specifico: 0,5 ml per lato (MaiLi® Volume sulle tempie), 0,5 ml per lato (MaiLi® Volume sull’arco zigomatico), 0,5 ml per lato (MaiLi® Precise) sulle rughe della marionetta; 1 ml (MaiLi® Define) per ridefinire il contorno delle labbra e il filtro. La seconda paziente, di 62 anni, presentava una perdita in termini di volumi a livello delle tempie e dell’arco zigomatico, angolo mandibolare poco definito e rughe sottili nell’area periorale. Ho quindi eseguito un trattamento Full Face con 5 ml di prodotto (Fig.2A, 2B): 0,5 ml per lato (MaiLi® Volume) sulle tempie, 0,5 ml per lato (MaiLi® Volume) sull’arco zigomatico, 0,5 ml per lato (MaiLi® Extreme) sull’angolo mandibolare, 0,5 ml per lato (MaiLi® Precise) sulle rughe della marionetta, 1 ml (MaiLi® Define) per ridefinire il contorno delle labbra e il filtro. Entrambe le pazienti non hanno presentato particolari effetti indesiderati nelle 24 ore successive al trattamento. I risultati di volumizzazione e proiezione sono stati soddisfacenti per la resa del prodotto, sicuramente sopra la media. Gli impianti hanno mantenuto morbidezza ed elasticità fin da subito dopo l’inoculo del gel e i controlli a breve e medio termine hanno evidenziato un mantenimento della naturalezza espressiva, particolarmente apprezzata dalle pazienti. In conclusione, oggi considero questo filler un mio alleato naturale per realizzare trattamenti viso precisi e accurati.