3 alimenti per una salute di ferro

del Prof. Andrea Busalacchi, Esperto in nutrizione e integrazione nutrizionale, docente presso l’Università Bicocca di Milano

Sotto la lente di ingrandimento di un esperto tre alimenti usati in tutte le cucine italiane che possono rivelarsi fondamentali per riprendersi dai bagordi festivi.

Siamo ormai prossimi al periodo di feste e banchetti ma nonostante le solite promesse “quest’anno non farò come l’anno scorso, mangerò in modo più sano”, essere rigorosi con la propria alimentazione risulterà quasi impossibile. è proprio in questi momenti che il nostro organismo avrebbe bisogno di una “ripulita” da tossine, sale e grassi in eccesso. Un proposito buono che non richiede neanche troppo impegno visto che, a esempio, colesterolo e ritenzione idrica possono essere ridotti in maniera efficace semplicemente mangiando alcuni alimenti come la mela, il carciofo e la curcuma.

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La prima, originaria dell’ Asia Centrale, può essere considerata un vero dono della natura per le sue innumerevoli virtù ed elevata digeribilità. La mela è costituita per l’87% da acqua, sali minerali, vitamine e oligoelementi per cui è facile capire come essa sia diuretica e depurativa (la sua capacità diuretica potrebbe essere enfatizzata con la Florizina, sostanza contenuta nella radice e corteccia del melo che se assunta tramite integratori alimentari favorisce la diuresi). Sicuramente molti di noi sbucciano la mela prima di mangiarla. Niente di più sbagliato, perché i benefici di questo frutto vanno oltre la saporitissima polpa e si concentrano sulla buccia che, anche se a volte un pò amara, è in grado di aiutarci contro obesità e malattie epatiche.

carciofiPer quanto riguarda il carciofo e le sue proprietà, è necessario prima fare una premessa sul colesterolo. Solo una parte di esso proviene dalla dieta mentre la maggior parte di quello presente nel nostro corpo viene prodotto dal fegato. Ciò detto, dalla ricerca scientifica ci giungono dei dati interessanti in merito al potere ipocolesterolemizzante del carciofo. Uno studio clinico tedesco, condotto su 96 pazienti cui sono stati somministrati quotidianamente 1,8 gr di estratto di carciofo, ha evidenziato una riduzione media del 18,5% di colesterolo contro il solo 8,6% del gruppo di controllo; in più il colesterolo “cattivo” aveva subito una riduzione di 4 volte maggiore, mentre trigliceridi e “colesterolo buono” non avevano subito variazioni.

Curcuma_amada_1Per finire, parliamo della curcuma o zafferano delle Indie. Questa pianta deve molte delle sue qualità benefiche a una molecola chiamata diferuloilmetano o Curcumina, responsabile della colorazione tipica di questa spezia. Ricerche attribuiscono alla Curcumina numerose attività farmacologiche e preventive, ma lo studio che vorrei segnalare proviene dall’autorevole rivista British Journal of Nutrition. Un gruppo di ricercatori ha sottoposto 32 donne in menopausa a una integrazione giornaliera di 25mg di Curcumina. è stato valutato l’FMD (dilatazione flusso mediata), ovvero un parametro che indica il grado di salute vascolare dell’organismo e che è utilizzato come indice di valutazione per predire possibili futuri eventi cardiovascolari negativi. I risultati hanno evidenziato in modo significativo che, sia l’esercizio fisico che l’assunzione di 25mg di Curcumina, aumentano l’FMD. Senza rinunciare a praticare una quotidiana e sana attività fisica (che esercita un’azione benefica su più fronti), l’inserimento di questi alimenti opportunamente selezionati, è certamente in grado di apportare svariati effetti benefici senza troppi sacrifici.