La rosacea è una malattia dall’origine sconosciuta che colpisce la pelle del viso e può andare incontro a ricadute. L’esantema è caratterizzato da arrossamenti, rottura di capillari, Ie cosiddette telangiectasie, pustole, escrescenze e, in alcuni casi, tumefazione della pelle. In tale patologia, il cui sintomo premonitore è I’avvampare e l’arrossamento cutaneo, il rossore riveste dunque grande importanza. Una carnagione chiara e spesso una storia di guance rosee nell’infanzia sembrano predisporre alla rosacea. Sebbene compaia principalmente in pazienti di mezza età, adolescenti, giovani e soggetti molto anziani non ne sono immuni. La sua Causa non è certa: per lungo tempo si è pensato che il caldo ne fosse il motivo scatenante, ma oggi si suggerisce anche una causa psicologica in quanto la malattia può essere provocata dallo stress, oppure la si considera una risposta ad alcuni trattamenti con tetracicline orali o metronidazolo topico, o una conseguenza di un meccanismo infettivo e o infiammatorio. II suo aspetto è molto caratteristico e per questo è facilmente diagnosticata da ogni bravo dermatologo. Nel suo stato iniziale e più leggero, la rosacea consiste tipicamente in un sottile arrossamento che appare sulle guance o dovunque dalla fronte al naso e sulle gote. Man mano che la malattia progredisce, I’arrossamento aumenta, compaiono brufoli e possono apparire piccoli vasi sanguigni dilatati. In uno stadio più avanzato, iI naso può diventare rosso e gonfiarsi per eccesso di tessuti. Un discorso a parte può essere quello della rosacea oculare. Secondo una recente indagine della National Rosacea Society americana, questa particolare forma di rosacea, che causa rossore ed una sensazione di granulosità negli occhi potrebbe essere significativamente sotto diagnosticata. Su 340 pazienti che ne sono stati affetti solo un quarto racconta di una rapida e corretta diagnosi di rosacea oculare. Oltre a ciò, solo il 18% degli intervistati erano stati correttamente curati per questa patologia ricevendone sintomi di miglioramento. La difficoltà della diagnosi consiste nel fatto che i sintomi agli occhi appaiono separatamente e spesso prima dei classici sintomi facciali della rosacea. Solo nel 15% delle volte i sintomi facciali ed oculari compaiono simultaneamente iI gonfiore del naso, e I’infiammazione ed arrossamento degli occhi, la dilatazione dei vasi sanguigni, I’irritazione delle palpebre vicino Ie ciglia e di altre parti dell’occhio, incluso le mucose, inoltre possono anche apparire come complicazioni dl un quadro clinico inizialmente semplice. Secondo iI dott. David Browing, un’autorità nella materia “Se hai un paziente che si lamenta frequentemente di bruciore, lacrimazione, crosticine, orzaioli ricorrenti, guarda la sua faccia, cerca arrossamenti, capillari dilatati sul naso e sulle guance, pustole e talvolta anche ghiandole in combinazione con Ie manifestazioni oculari”. La rosacea oculare necessita di una diagnosi clinica che è basata su una serie dl segni e non c’è test di laboratorio che sia un marchio di garanzia. Occasionalmente anche la dermatite seborroica può coesistere con la rosacea e rallentarne la diagnosi. La comune acne vulgaris è distinguibile per i differenti comedoni che non appaiono con la rosacea e in quanto colpisce gruppi di età differente. Infine, un raro caso di lupus eritematoso o una leggera eruzione polimorfa possono essere confuse con la rosacea. Recenti studi mettono in evidenza i fattori da evitare per prevenire gli arrossamenti da rosacea. Caldo, umidità, luce solare, cibo piccante, alcool e cibi molto caldi perché provocano la vasodilatazione che è fondamentale per il processo della rosacea. Infine è importante far sapere che I’abuso di creme topiche corticosteroidi può scatenare la malattia in individui predisposti. Fortunatamente, un efficace trattamento per la rosacea è ora disponibile con l’aiuto dei dermatologi. Con una diagnosi professionale ed una appropriata terapia medica durante Ie fasi iniziali della malattia, chi soffre di rosacea può fermarne la progressione e prevenire danni facciali permanenti. I sintomi della rosacea infatti tendono a peggiorare con il tempo se non curati e raramente si guarisce spontaneamente o con una terapia inadeguata. Molto spesso Ie comuni medicazioni per I’acne, con cui la rosacea può essere confusa da un occhio non esperto, possono irritare la pelle e peggiorare il quadro clinico. La migliore terapia è la tetraciclina orale o minociclina e il metronidazolo topico. Altre opzioni sono I’eritromicina topica e il sodio sulfacetamide, il solfuro e la clindamicina in crema o in gel. Si consiglia di usare detergenti delicati ed evitare tamponi irritanti ed esfolianti. I prodotti contenenti camomilla, possono dare Iieve sollievo. L’intervento del dermatologo è in tutti i casi essenziale se non si vuole che la maggior parte dei sintomi si trasformi in fastidi cronici.
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