Intervista a cura Arianna Urbani al Prof. Stefano Verardi
Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica Università
degli Studi di Roma Tor Vergata, Università del Buonconsiglio di Tirana
Energia elettromagnetica che si trasforma in energia termica provocando accorciamento e contrazione delle fibre collagene.
Prof. Stefano Verardi, lei è considerato un esperto nell’utilizzo dell’Exilis Elite, un dispositivo per il rimodellamento della silhouette che combina emissione di alta frequenza, ultrasuoni e raffreddamento con le celle di peltier focalizzate in un unico punto di applicazione. Ce ne può parlare?
È una tecnologia che ha ricevuto l’approvazione del FDA Americana per il trattamento della lassità cutanea di faccia e corpo. Agisce sfruttando il passaggio di una energia elettromagnetica ad alta frequenza attraverso la pelle che generando calore induce una nuova produzione di collagene ed una parziale lipolisi.
Su quali tessuti agisce?
Exilis Elite esplica la propria attività selettivamente sul derma e sul tessuto connettivo dell’area di trattamento e alla profondità che il medico si prefigge di raggiungere durante il trattamento. Non danneggia gli altri tessuti (linfatico, vascolare, muscolare e/o nervoso) ed è poco dolorosa in quanto si avverte solo calore nella parte trattata cui consegue per qualche ora un lieve rossore. Come si misurano gli effetti termici generati?
Si misura la quantità di energia assorbita dal corpo espressa in watt/kg. tramite lo Specific Absorption Rate (Tasso di Assorbimento Specifico). Funziona così: l’energia elettromagnetica emessa, attraversa i tessuti corporei, incontrando una resistenza diversa da tessuto e tessuto, generando calore a causa dell’effetto Joule e viene quindi convertita in energia termica. Il gradiente termico è tanto maggiore quanto più si scende in profondità dall’epidermide al derma, fino all’ipoderma: si può passare dai 35/36° dell’epidermide ai 48/ 53° del derma fino ai 40/45° C nell’ipoderma e nel grasso.
L’apparecchio unisce anche il ricorso alla Radiofrequenza?
Sì. Per potenziare l’effetto lifting dei tessuti cutanei e il ringiovanimento cutaneo, causato dallo “shrinkage”(accorciamento) e dallo “skin tightening” (contrazione cutanea) che seguono la denaturazione delle fibre collageniche, e ne altera anche la disposizione e la configurazione spaziale, cosa che può anche interessare il collagene dei setti interlobulari che connettono le fasce muscolari al derma, trasmettendo parte del calore anche al grasso lobulare e generando quindi una parziale lipolisi. Contemporaneamente viene stimolata anche l’attività dei fibroblasti, con conseguente sintesi di nuovo collagene che assume una nuova disposizione architettonica contratta, con un aumento della densità stessa del derma.
Cos’altro succede nei tessuti?
Una seconda conseguenza consiste in una neoangiogenesi indotta dal processo infiammatorio generato dallo stimolo termico, mentre la riduzione del pannicolo adiposo e fibro-adiposo è generata sempre dallo stimolo termico cui segue un vero e proprio rimodellamento delle forme corporee.
Quali i campi d’applicazione?
L’invecchiamento cutaneo sia dovuto a chrono-aging che a photoaging, la lassità cutanea), la Cellulite e le Adiposità Localizzate, le Cicatrici Ipotrofiche e le Striae Distensae.
Quanto dura un ciclo?
Un trattamento completo prevede in genere 6-10 sedute e i risultati conseguiti sono rapidi e duraturi e continuano a migliorare nei mesi successivi.