Retinoidi topici e invecchiamento cutaneo

Uno studio rileva come la modulazione dell’attività autofagica possa costituire un meccanismo d’azione dei retinoidi contro l’aging

Nonno perché s’invecchia? La bambina che pone la domanda ha sei anni e non sa che al suo quesito non è facile rispondere. Da secoli ci si interroga in ambito filosofico e scientifico rispetto a questo fenomeno complesso che, com’è a tutti noto, non è stato mai del tutto chiarito, anche perché differenti meccanismi sembrano essere coinvolti nel suo sviluppo. Anche per gli occhi dei bambini i segni dell’invecchiamento sono rappresentati dalle rughe, dalle macchie cutanee, dalla rugosità e dalla ridotta elasticità della pelle. Ciò che a loro sfugge, è che le alterazioni della cute dei loro familiari possono avere un impatto psicologico significativo, oltre ad implicazioni mediche quali xerosi, prurito e dermatoporosi. Quando saranno cresciuti, studiando e leggendo, capiranno che il danno ossidativo a livello cellulare rappresenta una delle principali cause correlate a questo fenomeno. L’eccessiva produzione di radicali dell’ossigeno (ROS), indotta anche dalle radiazioni UV, causa danni a livello del DNA, dei lipidi, e delle proteine. Molti studi recenti hanno evidenziato come l’invecchiamento cutaneo potrebbe essere in parte causato da difetti nell’autofagia1. Ques’ultima è un meccanismo coinvolto nell’omeostasi cellulare, e rappresenta uno dei meccanismi di sopravvivenza che le cellule utilizzano in risposta a condizioni di stress. Sono diversi i trattamenti proposti per prevenire e contrastare l’invecchiamento cutaneo. Tra le sostanze con azione “anti-aging”, i retinoidi e gli alfa-idrossiacidi sono i composti più utilizzati a livello topico2. Gli alfa-idrossiacidi, tra cui l’acido glicolico, stimolano la produzione di collagene e dei componenti della matrice extracellulare, contrastando i segni del fotoinvecchiamento3. I retinoidi sono molecole molto conosciute in ambito dermatologico, in grado di legarsi a specifici recettori intracellulari (Retinoic Acid Receptor “RAR” e Retinoid X Receptor “RXR”) e indurre la trascrizione di geni coinvolti nella crescita, proliferazione e differenziazione cellulare. Inoltre, i retinoidi esplicano un’azione anti-ossidante4. Tra i retinoidi utilizzati a livello topico, l’acido retinoico rappresenta il “gold standard”5. L’acido retinoico e i suoi precursori (retinolo), favoriscono la formazione di nuovo collagene prevenendone la degradazione, e contribuendo a un miglioramento delle rughe cutanee. Inoltre, l’acido retinoico svolge un’azione depigmentante6. Sebbene i retinoidi abbiano un ruolo noto nella regolazione del differenziamento cellulare7, recenti studi hanno evidenziato la capacità dell’acido retinoico di promuovere la maturazione degli autofagosomi8. La modulazione dell’attività autofagica, potrebbe dunque rappresentare un ulteriore meccanismo d’azione dei retinoidi nel contrastare il fenomeno del foto-invecchiamento. Recentemente, un trial clinico ha confermato l’efficacia e la tollerabilità di un dispositivo medico contenente una combinazione fissa di acido retinoico (0.02%), acido glicolico (4%), e alcol polivinilico (PVA) quale veicolo in grado di favorire un rilascio prolungato degli attivi, garantendo al contempo, una miglior tollerabilità locale. In questo studio, della durata di quattro settimane, sono state arruolate venti donne che presentavano invecchiamento cutaneo moderato-severo. L’efficacia e la tollerabilità del trattamento (un’applicazione del prodotto, tre volte alla settimana) è stata valutata sia clinicamente che strumentalmente (microscopia confocale). Al termine del trattamento si è osservato una significativa riduzione dell’iperpigmentazione (-40%) e una significativa riduzione della severità delle rughe (-12%). Il gel contenente acido retinoico e acido glicolico ha dunque permesso di ottenere miglioramenti significativi dei segni clinici di grave invecchiamento cutaneo, con un contestuale miglioramento delle strutture epidermiche e dermiche valutate tramite analisi strumentale5. Dagli esiti dello studio, si evidenzia quindi come i retinoidi topici, tra cui l’acido retinoico, rappresentino una strategia vincente per contrastare l’invecchiamento cutaneo. Questa classe di composti esercita differenti azioni a livello cellulare, inclusa la modulazione dell’autofagia, un meccanismo che potrebbe svolgere un ruolo chiave nel contrastare l’invecchiamento cutaneo. Inoltre, le recenti formulazioni, grazie alla presenza di specifici componenti come il PVA, sono in grado di garantire un’ottima tollerabilità, fornendo ai consumatori prodotti con sicurezza ed efficacia scientificamente provate.

Bibliografia
1) Eckhart L, Tschachler E, Gruber F. Autophagic Control of Skin Aging. Front Cell Dev Biol 2019;7. https:// doi.org/ 10.3389/ fcell.2019.00143
2) Campione E, Cosio T, Lanna C, Mazzilli S, Dika E, Bianchi L. Clinical efficacy and reflectance confocal microscopy monitoring in moderate-severe skin aging treated with a polyvinyl gel containing retinoic and glycolic acid: An assessor-blinded 1-month study proof-of-concept trial. J Cosmet Dermatol 2021;20:310–5. https://doi.org/10.1111/ jocd.13463.
3) Ditre CM, Griffin TD, Murphy GF, et al. Effects of alpha-hydroxy acids on photoaged skin: a pilot clinical, histologic, and ultrastructural study. J Am Acad Dermatol. 1996;34(2 Pt 1):187-195.
4) Bjørklund G, Shanaida M, Lysiuk R, Butnariu M, Peana M, Sarac I, Strus O, Smetanina K, Chirumbolo S. Natural Compounds and Products from an Anti-Aging Perspective. Molecules. 2022 Oct 20;27(20):7084. doi: 10.3390/molecules27207084. PMID: 36296673; PMCID: PMC9610014.
5) Krutmann J, Bouloc A, Sore G, Bernard BA, Passeron T. The skin aging exposome. J Dermatol Sci. 2017;85(3):152-161
6) Sachs DL, Fisher G, Voorhees JJ. Skin Ageing. Rook’s Textbook of Dermatology, Ninth Edition, Wiley; 2016, p. 1–11. https://doi.org/10.1002/9781118441213.rtd0156
7) Orfali N, McKenna SL, Cahill MR, Gudas LJ, Mongan NP. Retinoid receptor signaling and autophagy in acute promyelocytic leukemia. Exp Cell Res 2014;324:1–12. https:// doi.org/10. 1016/j.yexcr.2014.03.018.
8) Rajawat Y, Hilioti Z, Bossis I. Autophagy: A target for retinoic acids. Autophagy 2010;6:1224–6. https:// doi.org/ 10.4161/auto.6.8.13793.