Psoriasi e sport

dei Proff. Nicola Balato, Matteo Megna, Maria Luisa Napolitano, Massimiliano Scalvenzi, Fabio Ayala
Sezione Dermatologia, Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia – Univ. di Napoli Federico II

Psoriasi e sport: una nuova alleanza?

Risultati di uno studio condotto su alcuni pazienti psoriasici per cercare di valutare gli effetti che un’attività sportiva abituale ha sulla patologia. La psoriasi può compromettere seriamente la qualità di vita dei pazienti, determinando anche notevoli restrizioni delle attività sociali e ricreative, tra cui anche la possibilità di praticare attività fisiche. Questa malattia infiammatoria cronica colpisce il 3% della popolazione generale ed è oggi considerata una patologia multiorgano nella quale l’aspetto cutaneo è quello più evidente, ma che si associa e comprende anche altre patologie. Infatti, è ormai noto che i pazienti affetti da psoriasi sono ad alto rischio di sviluppare altre malattie sistemiche come la sindrome metabolica, malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e obesità. L’attività fisica è una componente fondamentale nella prevenzione e nella gestione delle patologie cardio-metaboliche, ma non è ancora chiaro in che misura lo stile di vita dei pazienti psoriasici, tendenzialmente sedentario, possa contribuire allo sviluppo di queste comorbidità cardio-metaboliche.

PsoriasiÈ innegabile che la presenza di interessamento cutaneo diffuso, e le limitazioni fisiche causate dal coinvolgimento articolare (artrite psoriasica), oltre all’impatto intrinseco della dermatosi sulla sfera quotidiana, sociale, psicologica ed emozionale, possono rappresentare un enorme ostacolo alla pratica di attività sportive. I ruolo delle attività sportive nella storia naturale della psoriasi, va altresì chiarito nei pazienti con psoriasi lieve, in cui la partecipazione cutanea è limitata e le comorbidità sono meno frequenti. Per queste ragioni, l’interesse scientifico relativo al ruolo della pratica sportiva da parte di pazienti psoriasici è in costante aumento, anche se le ricerche condotte finora in questo campo hanno mostrato risultati discutibili e opposti. La maggior parte degli studi ha riportato un’associazione negativa tra attività fisica e psoriasi, mentre altri studi hanno evidenziato il contrario. Per tali motivi, al fine di chiarire il rapporto tra sport e psoriasi, abbiamo condotto uno studio effettuando un esame anamnestico e fisico, nonché somministrando un questionario specifico atto a indagare le eventuali relazioni tra attività fisica e psoriasi, a un gruppo di 416 soggetti sportivi e 489 controlli. In particolare, gli atleti sono stati arruolati nelle principali strutture sportive della città di Napoli mentre il gruppo dei controlli era composto da un campione selezionato fra gli accompagnatori dei pazienti che frequentavano gli ambulatori della Clinica Dermatologica dell’Università Federico II di Napoli. Dalla nostra analisi, la pratica di attività fisiche si è evidenziata come un fattore indipendente in grado di ridurre il rischio di sviluppare la dermatosi.

Difatti, benché il gruppo degli sportivi e dei controlli mostrasse una percentuale simile di positività per familiarità per psoriasi (9,6 vs 10,2%), la proporzione di pazienti affetti da psoriasi era significativamente ridotta nel gruppo degli sportivi (1,7% vs 5,4%). Le attività fisiche possono agire in modo molteplice sul rischio di sviluppare la dermatosi. In primo luogo, esse sono in grado di ridurre la massa grassa (tessuto adiposo), una non trascurabile fonte di citochine pro-infiammatorie coinvolte nel processo patogenetico della psoriasi. Inoltre, lo sport è in grado di indurre delle modificazioni epigenetiche, ovvero di modificare l’espressione di alcuni geni tra i quali i fattori coinvolti nella regolazione di processi infiammatori cronici. Per di più, la pratica di attività fisiche è in grado di influenzare positivamente il vissuto emozionale dei pazienti, costituendo un’ottima arma contro la depressione e la sfiducia, due condizioni che sono purtroppo, estremamente comuni tra i pazienti psoriasici. In conclusione, la pratica sportiva, oltre ai già noti effetti benefici sulla salute, sembra essere in grado di ridurre in maniera considerevole il rischio di sviluppare la malattia psoriasica. Ciò acquista particolare valore oltre che per la prevenzione delle patologie cardio-metaboliche anche per chi è presenta una predisposizione familiare verso la psoriasi.