di Maria Cristina Bonghina
Glicazione naturale: la sconfitta dell’aging
Una nuova scoperta sull’azione del fenomeno della glicazione apre il campo a nuovi approcci di ricerca nel campo della ricerca anti-aging. Più di trent’anni fa, dall’osservazione dell’attività dei farmaci ipoglicemizzanti si era iniziato a intuire lo stretto rapporto che esiste tra insulina, zuccheri e invecchiamento. Si era inoltre compreso che gli zuccheri nel tempo creano dei legami anche molto forti con le proteine contenute nel nostro organismo deformandole. Il processo appena descritto prende il nome di glicazione proteica e, in misura diversa, coinvolge quasi tutti i tessuti del nostro corpo. In natura è un processo importante per formare le cosiddette glico-proteine. Il problema sorge quando gli zuccheri attaccano in modo incontrollato proteine che necessitano di rimanere libere. Da anni che si sa che tale fenomeno coinvolge le proteine dermiche, come il collagene e l’elastina, in cui si realizza un danno significativo a seguito del legame di zuccheri e grassi saturi con le fibre e conseguente riduzione della loro flessibilità e della compattezza del derma. Quello che non era del tutto chiaro è che il processo di glicazione delle proteine esterne alla cellula è più profondo e coinvolge anche i protidi interni.
Abbiamo cercato di capire in che modo questa scoperta possa essere sfruttata dalla ricerca dermocosmetica e a questo scopo abbiamo rivolto qualche domanda al Dott. Cesare Fregni, cosmetologo responsabile scientifico della Nuxe group.
Sapere che il fenomeno della glicazione colpisce anche gli strati più profondi della cute in che modo sta orientando la ricerca scientifica anti aging?
Sicuramente l’aver compreso meglio il fenomeno della glicazione e il suo meccanismo ci permette di inquadrare meglio il problema e apre nuove strade d’intervento. Nel nostro caso, partendo dalla constatazione che la pelle dei diabetici subisce un invecchiamento più rapido e prematuro a causa della massiccia presenza di zuccheri nel sangue, abbiamo evidenziato un nuovo target biologico del processo di glicazione: la vimentina, una proteina interna al fibroblasto e corresponsabile della architettura del derma in toto.
Ci può illustrare quali sono esattamente le sue funzioni?
La vimentina rappresenta lo scheletro interno del fibroblasto. Per intenderci è lei a dare la naturale forma affusolata a queste cellule. Come ben sappiamo la natura non fa niente per vezzo, ed effettivamente la particolare conformazione di tali cellule ha motivi funzionali specifici. In effetti il fibroblasto non è una cellula passiva deputata solo a produrre GAG e proteine dermiche, bensì gioca ruoli attivi nell’orchestrare l’attività profonda della nostra pelle. Come un fantino tira le briglie della sua biga, analogamente la vimentina mette in costante trazione le fibre di collagene ed elastina conferendo turgore al tessuto e quella fantastica densità di quando accarezziamo una pelle giovane.
Questo dove ci porta?
Da quanto si è appreso osservando il funzionameno della vimentina abbiamo lavorato a un progetto cosmetico totalmente nuovo e rivoluzionario per agire sul processo di glicazione in toto, ossia esterno e interno alle cellule. Per farlo, come è nostra abitudine, abbiamo cercato un aiuto nella natura e nei tanti ingredienti che ci mette a disposizione e che spesso devono solo essere riscoperti dalla ricerca cosmetologica. Dallo studio sulle proprietà rigenerative delle fitostimuline del giglio rosso, comunemente detto Giglio di un sol giorno, per la caratteristica di rigenerare il suo fiore ogni giorno, e sfruttando le conoscenze botaniche acquisite in anni di esperienza abbiamo quindi brevettato un nuovo attivo. L’estratto oleo-activ del giglio rosso non solo si è confermato attivo nel ridurre e prevenire l’attacco degli zuccheri alle proteine ma è andato oltre rivelandosi capace di liberare le proteine già compromesse. Abbiamo dimostrato con un test ex-vivo basato sull’applicazione dell’oleoattivo di Giglio di un solo giorno concentrato all’1% su espianti precedentemente glicati, che la struttura dei fibroblasti viene ripristinata, attestando così la deglicazione della vimentina. Ma non ci bastava. A potenziamento dell’estratto abbiamo abbiamo aggiunto alcuni attivi dalla comprovata efficacia come l’acido ialuronico e i polisaccaridi di plancton, ma anche emollienti come il burro di karitè e l’olio di avellana, ed estratti marini dalle spiccate qualità rigeneranti e re-mineralizzanti. Il risultato finale è una linea tutta nuova: negli attivi ma soprattutto nei contenuti scientifici. Merveillance Expert, questo il suo nome, una linea anti-glicazione e deglicante, ossia capace di ripulire le proteine alterate dagli zuccheri.
Quali risultati permette di raggiungere?
Il più importante è che mantiene l’incredibile promessa di una pelle più tonica e con meno rughe già dopo un mese d’uso come provano numerosi test strumentali come il dynaskin: una procedura diagnostica estremamente precisa i cui risultati sono ampliamente riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale.