L’ invecchiamento della componente fibrosa (collagene, elastina) ed amorfa (proteoglicani) del tessuto connettivo è una caratteristica tipica dell’aumento dell’età anagrafica. A essere maggiormente interessate sono la parte dei vasi, l’impalcatura dei parenchimi e la matrice extracellulare (MEC), che come è noto, media gli scambi tra le cellule e il sistema circolatorio. A livello della cute è soprattutto il patrimonio di proteoglicani a ridursi mentre aumentano i legami crociati del collagene, il che porta a una riduzione del turnover di questa proteina, a un aumento della rigidità e alla riduzione dell’idrofilia. La senescenza delle fibre elastiche si manifesta con la perdita di organizzazione, l’aumento dell’attività dell’elastasi e il deposito di sali di calcio e di lipidi. Uno dei trattamenti di biorivitalizzazione dermica, più originali si fonda sulla stimolazione dei recettori per l’acido ialuronico, le cosiddette Ialaderine. Si tratta di proteine di legame che si trovano sui fibroblasti e sui pre-adipociti, fra cui la più importante è la CD44, una proteina transmembrana, monomerica, altamente glicosilata la cui funzione è quella di legare l’acido ialuronico e altre glicoproteine della matrice extracellulare. Il legame tra CD-44 e Acido Ialuronico influisce oltre che sull’adesione cellulare alla matrice, sull’angiogenesi, sulla proliferazione, sulla migrazione e sull’adesione cellula-cellula. Strutturalmente, la molecola del CD44 è formata da 177 amminoacidi, suddivisi in 4 domini: lo “Hyaluronan Binding Domain” (HBD) che lega l’acido ialuronico e che è extracellulare; un dominio transmembranaceo con funzione di ancoraggio; uno intermedio tra i due che varia in lunghezza a seconda degli esoni; e l’ultimo di tipo intracellulare con varie funzioni. Nello specifico il primo (HBD) è lungo 157 amminoacidi e ha 3 ponti disolfuro e numerosi punti di O- e N- glicosilazione a cui sono legati fino a duecento residui glucidici di vario tipo (xilosio, galattosio, ecc.). Tra le varie funzioni della proteina Cd-44, la principale rimane quella di riconoscere l’acido ialuronico, componente della matrice extracellulare in particolari zone quali i tessuti connettivi embrionali. Il legame fra i due composti unisce e in più attiva la proteina inducendola a trasducare dei segnali all’interno delle cellule. Per esempio, nel corso di un’infiammazione acuta, il recettore CD44 viene utilizzato dai leucociti nella fase di diapedesi per aderire alle proteine della matrice extracellulare. Un’altra sua funzione è quella di legare anche proteine presenti su altre cellule facilitando così la comunicazione intercellulare. Infine, sotto l’azione dell’HA nel derma si ha una differenziazione delle cellule mesenchimali staminali e dei pre-adipociti in adipociti con conseguente rigenerazione del comparto di grasso.
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