Articolo sul Per chi ha paura della liposuzione a cura della della Dr.ssa Silvia Barrucco, medico-chirurgo, laureanda in Sc. della Nutrizione; Prof. Mario Marchetti Univ. Tor Vergata; Elena Zuglova, Dietitian Nutrition & Health Clinic, Mosca
La liposcultura è un trattamento chirurgico che incute ancora timore. La liposuzione alimentare promette di ottenere effetti simili senza intervento
La liposuzione è uno degli interventi di chirurgia plastica più effettuati nel nostro paese. Merito probabilmente dell’alto livello di risultati ormai raggiungibili grazie al progresso tecnologico e anche, perché no, a una riduzione del costo verificatasi negli ultimi anni. Tuttavia chi ha problemi di peso e sogna un fisico più asciutto e proporzionato non sempre sceglie questa strada, per quanto più veloce di qualsiasi dieta o stile di vita salutare. Accettando così, di fatto e nei casi più estremi, di rinunciare a una vita normale e soddisfacente dal punto di vista psicologico. Da quanto emerge da uno studio condotto su alcuni dei principali forum di discussione del web, in molti casi si evita di ricorrere al chirurgo perché si è spaventati.
Il timore più ricorrente è che possa andare male qualcosa e quindi di non riaprire più gli occhi al termine dell’intervento, seguito da vicino dalla paura, illogica, di svegliarsi e rendersi conto di vivere in un corpo che non si riconosce più. Sono invece pochi quelli che pensano che una manovra sbagliata possa creare buchi da una parte e rigonfiamenti dall’altro (paura per altro fondata fino a una decina di anni fa quando le tecniche non permettevano la precisione odierna nella scultura dei volumi corporei). Pensando a questo ampio gruppo di individui che mai entrerebbero in una sala operatoria, è stata pensata una soluzione cui è stato dato il nome di liposuzione alimentare (www.liposuzionealimentare.it) che nulla ha a che fare con i chirurghi e non richiede l’utilizzo di sedazione e introduzione di cannule.
La metodica si basa sulla qualità di alcune proteine derivate dal siero di latte, implementate con aminoacidi per ottenere una miscela ottimale, in grado di interagire metabolicamente con le adiposità localizzate senza compromettere la massa magra. Il protocollo prevede l’assunzione di un integratore aminoacidico per la durata di tre settimane. Tale regime consente di attivare nel corpo il processo di chetosi durante il quale l’organismo inizia ad alimentarsi bruciando i grassi in eccesso. In questo modo si rimodellano le forme corporee eliminando l’adipe dai fianchi, dalla pancia e da tutte le zone dove tipicamente si tende ad accumulare i grassi. Secondo gli studi effettuati tale trattamento permetterebbe di perdere sino al 10% del peso iniziale. Insomma una proposta efficace che prescinde dal ricorso alla chirurgia.
Fino a qualche anno fa il reclamo più frequente riguardo questa metodica consisteva nel gusto del prodotto che a non tutti piaceva e ciò rendeva il regime alimentare poco gradevole per molti pazienti. Oggi fortunatamente non è più così. Da un lato infatti per la linea di integratori alimentari Amin 21 K (Italfarmacia) è stato messo a punto un kit di 4 aromi naturali (caramello, cioccolato, crema catalana e frutti di bosco) che viene inserito direttamente nelle confezioni che contengono le bustine dell’integratore in modo da consentire a chiunque ne fa uso di personalizzare il gusto della sua dose giornaliera. Dall’altro si sta procedendo all’elaborazione di altri integratori aminoacidici che oltre a garantire comunque la possibilità di cambiamenti di sapore, avranno già normalmente un proprio gusto più piacevole.