Numeri pre-pandemia per il Cosmofarma

Ennesimo successo per la 26esima edizione di Cosmofarma Exhibition durante la quale è emerso un futuro ruolo della farmacia

Il 7 maggio scorso si è conclusa la Cosmofarma Exhibition, l’evento più importante dedicato ai settori della farmacia, dell’Health Care e del Beauty Care. E come sempre, la manifestazione ha raccolto numerosi consensi, tanto tra i visitatori, quanto tra gli addetti al lavoro che come sempre hanno potuto godere di una vetrina di eccellenza per conoscere le ultime novità merceologiche del settore ma anche approfondire numerosi temi relativamente allo svolgimento della loro professione. Del resto i numeri esemplificano al meglio il gradimento riscosso: 403 gli espositori presente nei 5 padiglioni e ben 26.682 i visitatori registrati. Un fiume di persone che oltre ad affollare gli enormi spazi espositivi ha anche preso parte agli oltre 100 convegni nei quali si sono alternati all’incirca 200 relatori. Cifre importanti e significative che sanciscono, una volta per tutte, un ritorno ai numeri pre-pandemici. Ma se l’edizione di quest’anno ha avuto così tanto successo non è solo da attribuire alla voglia di normalità che pure circolava negli ambienti fieristici, bensì alla puntuale, e attesa, disamina degli scenari futuri, in cui la farmacia continuerà a essere un presidio sanitario in rete e integrato con l’intero SSN ma molto altro. Un futuro che appare roseo e molto vicino, non solo per quanto fatto nel corso della pandemia, ma perché di quella esperienza i farmacisti hanno fatto tesoro e oggi si sentono pronti per completare una loro nuova evoluzione. Il ruolo futuro della farmacia, è stato lo sfondo attorno al quale sono stati sviluppati tutti gli incontri istituzionali organizzati in collaborazione con le diverse associazioni di settore, dalla FOFI a Federfarma, dalla Fondazione F. Cannavò a Utifar. Nella quasi totale certezza di una nuova, riconosciuta, capacità di protagonismo, a fronte della crisi della medicina di base e delle liste d’attesa nella sanità pubblica, per diventare il perno su cui ricostruire l’assistenza terapeutica territoriale. Lo ha fatto intravedere il Sottosegretario al Ministero della Salute, l’on. Marcello Gemmato: “Il fatto che in farmacia si sono potute fare le vaccinazioni o i tamponi ha dato elevata professionalità al farmacista, declinando fino in fondo la farmacia dei servizi, che ora è un modello che va implementato”. Maggior spazio, quindi, a una diagnostica di laboratorio di primo livello, a screening assisti da una tecnologia sempre più fondata su algoritmi e telemedicina, a trattamenti dermocosmetici in house. Concetto ribadito anche da Andrea Mandelli, presidente FOFI: “Abbiamo sempre sostenuto di essere la porta d’ingresso del SSN e lo abbiamo dimostrato in questi anni vincendo la sfida che il Covid ha lanciato alla sanità. C’è grande orgoglio per i risultati che abbiamo ottenuto e per gli ulteriori obiettivi che insieme possiamo raggiungere”. Chiudiamo con le parole del Presidente Utifar Eugenio Leopardi: “Grande soddisfazione per questa edizione di Cosmofarma che ha evidenziato come il ruolo del farmacista sia in evoluzione: una professione in cui la formazione ricopre dunque un ruolo fondamentale”. Appuntamento con la 27esima edizione di Cosmofarma Exhibition dal 19 al 21 aprile 2024, a BolognaFiere, in concomitanza con l’ultima giornata di Exposanità, che avrà invece luogo dal 17 al 19 aprile 2024.