Vicenza ospiterà il prossimo Congresso dei Dermatologi Ospedalieri focalizzato sul futuro della disciplina
La Dermatologia ha subito enormi cambiamenti nell’arco degli ultimi decenni. Da un lato si è assistito a una progressiva riduzione degli spazi ospedalieri dall’altra all’acquisizione di un ruolo sempre più rilevante in un’ottica multidisciplinare in Sanità pubblica, che ha portato, in molti casi, a una diversa gestione delle patologie della pelle con una riduzione dell’impatto di numerose criticità. A questi mutamenti, bisogna aggiungere l’introduzione di nuovi farmaci e modelli di trattamento, un utilizzo più consapevole di tecnologie e strumentazioni che hanno garantito un più semplice inquadramento diagnostico, potenziando di fatto le risorse a disposizione dello specialista. Ma anche, la possibilità di poter condurre visite a distanza grazie alla modalità deli teleconsulto e della telemedicina, mentre si affacciano all’orizzonte le potenzialità di terapie cellulari e della medicina rigenerativa. Di questo ma soprattutto di come affrontare nel modo più proficuo le più recenti acquisizioni della disciplina, si parlerà durante il prossimo Congresso organizzato dall’Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani e della Sanità Pubblica (ADOI) intitolato: “Disegnare il futuro costruendo il presente della Dermatologia 2.0”. In programma dal 27 al 30 settembre 2023 a Vicenza, l’evento è particolarmente atteso in quanto si tratta del sessantesimo anniversario dalla nascita dell’Associazione. Come sempre molto ricco il programma che vedrà la trattazione delle principali tematiche della dermatologia ma anche diversi approfondimenti dedicati ai mutamenti climatici e di come questi ultimi interessino la pelle. Sempre in tema con quanto detto, di particolare rilievo la Tavola Rotonda organizzata insieme da ADOI, SIDEMAST, AIDA, intitolata “Strategie gestionali in sanità e futuro della dermatologia”. Durante le giornate del congresso verranno poi analizzate la figura dell’infermiere in dermatologia, le ultime acquisizioni in termini di Medicina rigenerativa e terapie cellulari, le novità nel trattamento della psoriasi, delle patologie del pigmento, della Idrosadenite suppurativa, di Acne e Malattie autoinfiammatorie. Ampio spazio sarà poi dato alle esperienze cliniche face to face e interattive con un focus sulle procedure; ma anche ad argomenti più classici come la dermatite atopica, le reazioni cutanee avverse, il melanoma e i tumori rari cutanei (quest’ultima organizzata in collaborazione con l’Intergruppo Melanoma Italiano – IMI). E ancora: una sessione dedicata alla Dermatologia pediatrica, e un’altra sui tumori cutanei non melanoma. In sintesi – come si dice – tanta carne a fuoco per preparare lo specialista ad affrontare al meglio il presente (e il futuro) della sua professione.