Una metanalisi che aiuta a capire

dei Dr.ssa Silvia Barrucco, medico nutrizionista  – Prof. Mario Marchetti, Prof. a cont. Un. Tor Vergada
Dr.ssa Marie Vranceanu, biologo nutrizionista – Dr.ssa Marfuga Amyrzhanova, medico estetico

Parliamo ancora una volta del trattamento aminoacidico delle adiposità localizzate proponendo uno studio che valuta 4 metodiche di trattamento diverse.

Che cos’è una metanalisi? Uno strumento di ricerca il cui scopo è quello di riassumere i dati provenienti da diversi strumenti di ricerca primaria, in particolare dagli studi clinici. Vista la diffusione dei trattamenti aminoacidici-proteici nell’ambito della dietoterapia volta alla riduzione del peso corporeo nei casi di sovrappeso/obesità, ci è sembrato interessante condurne una sull’argomento, in particolare riguardo l’integrazione durante il trattamento aminoacidico-proteico.Sizes 8, 12 and 14.L’eterogeneità dei pazienti per cui sussiste l’indicazione a tali trattamenti e la diversa origine formativa delle figure professionali che li somministrano, può portare a una disuguaglianza nella prescrizione dell’integrazione, necessaria e varia, che deve accompagnarsi al trattamento. Si sono quindi analizzate 4 metodiche di approccio al trattamento aminoacidico-proteico, suddividendo in altrettanti gruppi i pazienti trattati: il gruppo A assumeva integrazione vitaminico-mineralica + alcalinizzante + drenante naturale, il gruppo B assumeva solamente un multivitaminico, il gruppo C assumeva solo un alcalinizzante e il gruppo D assumeva solo un drenante. L’integratore alcalinizzante utilizzato è un prodotto a base di minerali alcalini e sostanze vegetali (Basosyn Plus) che contribuiscono a ristabilire un corretto equilibrio acido-alcalino nel tratto intestinale. è noto che un eccesso di acidità nel lume intestinale, data da un consumo sbilanciato di cibi acidificanti e alcalinizzanti in favore dei primi, nel medio-lungo periodo agisce come irritante sulla mucosa della parete dell’intestino, generando sensazione di gonfiore e malessere. Inoltre, un disequilibrio dell’acido-alcalinità porta a disbiosi alterando la flora intestinale a favore di quella opportunista patogena con possibile aumento della produzione di gas intestinali. Il prodotto somministrato, per la presenza di Carbone Vegetale e Argilla Verde, è in grado di ridurre l’aria in eccesso nello stomaco e nell’intestino, alleviando così la sensazione di gonfiore. Altro ingrediente è l’asparago con proprietà diuretiche, disintossicanti e depurative, ottimo supporto per chi sta cercando di ritrovare e mantenere la forma fisica desiderabile. La presenza di polvere di Alga Spirulina rende l’integratore un ottimo remineralizzante grazie all’alta concentrazione di bicarbonato di sodio (che contribuisce all’alcalinizzazione), di sali di potassio e magnesio e minerali come il selenio. Il Carbonato di Calcio e di Magnesio con il Citrato di Potassio sono composti alcalinizzanti utilizzati per iperacidità gastriche e dispepsie. Il Citrato di Potassio, inoltre, quale agente alcalinizzante, contribuisce a stabilizzare il pH urinario prevenendo formazioni calcolosiche da acido urico, cistina e xantine. Il drenante utilizzato (Drenanten) è un prodotto a base di Orthosiphon (ricco di Sinensetina) ed Equiseto che donano a questo integratore proprietà diuretiche e antiinfiammatorie, contrastando gli inestetismi della cellulite ma tornando utile in caso di frequenti cistiti di origine flogistica.

Per la sua ricchezza in sali minerali, l’Equiseto è un ottimo remineralizzante, utile per rinforzare ossa, unghie e capelli. In Drenanten si trovano anche l’Urtica Dioica, dalle proprietà depurative, diuretiche, antiinfiammatorie e digestive; e il Biancospino (Crataegus Monogyna): erba medicinale ricca di flavonoidi tra cui l’iperoside e la vitexina, di composti triterpenici e tannino, dalle spiccate virtù vasotoniche, che contribuisce a migliorare il microcircolo e il ritorno venoso. Il Cardo Mariano (Silybum Marianum) possiede proprietà officinali conosciute sino in età antiche: da esso si estrae la Silimarina, miscela di Flavonolignani depurativa e protettiva epatica mediante azione riparativa e di resistenza contro gli agenti epatotossici, conosciuto anche per essere un potente antiossidante. Infine la Fucoxantina derivata dall’alga Undaria Pinnatifida, dal contenuto di Iodio 10 volte inferiore alla maggior parte delle alghe utilizzate a scopo officinale. Ricca di vitamine del gruppo B e C, nonché di Magnesio e Ferro, è utilizzata nelle culture orientali per rigenerare l’aspetto di cute, capelli e unghie. Disintossicante per il fegato, favorisce l’attività termogenetica, contribuendo al consumo dei grassi dell’organismo. I risultati hanno portato a evidenziare che, a parità di trattamento aminoacidico-proteico, condotto con il medesimo integratore di aminoacidi ad alto valore biologico (Macresces), il gruppo A ha avuto un outcome migliore in termini di calo ponderale, assenza di fame e astenia durante il periodo di trattamento, e di compliance. Il gruppo D ha avuto l’outcome peggiore, intermedi risultati si sono avuti per il gruppo B e C. Ci sembra quindi che si possa concludere che si rende necessaria, oltre alla scelta dell’integrazione aminoacidica di qualità, un’opportuna integrazione collaterale durante il trattamento aminoacidico, al fine di ottenere una buona compliance del paziente e dunque un calo ponderale soddisfacente.