La combinazione di correnti elettriche interferenziali e massaggio pneumatico rappresenta una nuova modalita’ per il trattamento degli inestetismi.
del Dott.ssa Fiorella Bini Dermatologo GIRTEL Gruppo Italiano Radiofrequenze, Terapia Fotodinamica e Fototerapia LED
![]() Fig. 1a – paziente prima del trattamento | ![]() Fig. 1b – paziente dopo 3 sedute di CI. Si noti la riduzione della lassità e della rugosità del volto e del collo |
Un altro vantaggio delle CI è l’assenza di effetti polarizzanti, che le rende sicure e ben tollerate. L’effetto terapeutico principale è il miglioramento del tono e del trofismo muscolare con aumento della forza e della massa del muscolo trattato analogamente all’esercizio fisico mirato. L’effetto eccitomotorio, attivando la ”pompa muscolarè’, contribuisce al ritorno del flusso venoso, riducendo l’edema. Da molti anni le CI trovano indicazione in terapia fisica riabilitativa per il trattamento dell’ipotrofia muscolare da non uso (a es. dopo l’immobilizzazione di un arto), nel trattamento del dolore cronico, in medicina sportiva (alle Olimpiadi di Montreal del 1976 furono utilizzate dagli atleti sovietici per potenziare la muscolatura e migliorare le prestazioni). Per l’utilizzo in Medicina estetica, in combinazione con le CI è stato disposto un Sistema pneumatico ad aria compressa pulsata, alternata, laddove richiesto, a una aspirazione tramite vacuum. Questa metodica, nata in Cina già tremila anni fa con l’utilizzo di ventose artigianali, determina una compressione del tessuto associata ad una espansione: ne consegue un massaggio tissutale con incremento della circolazione ematica e linfatica e attivazione del microcircolo, miglioramento degli scambi di nutrienti e ossigeno e smaltimento dei cataboliti. Questi effetti ottimizzano il metabolismo tissutale e interferiscono con i meccanismi fisiopatologici della PEFS, provocando un miglioramento del quadro clinico. L’aspirazione tramite vacuum del tessuto all’interno della cavità del manipolo, richiamando elementi ematici corpuscolati dai capillari dermici, determina liberazione di fattori di crescita che innescano i processi riparativi. Questa modalità trova indicazione per il trattamento delle strie. Per valutare l’efficacia e la tollerabilità di questa nuova tecnologia (I-Body, EPEM srl) abbiamo reclutato 20 pazienti (19 femmine e 1 maschio) affetti da vari inestetismi del volto e del corpo (tab. 1). Sono stati rispettati i criteri di esclusione riportati in tab. 2 e raccolti il consenso informato e la documentazione fotografica. I pazienti si sono sottoposti a sedute settimanali per un massimo di 5 e i risultati sono stati valutati grazie al confronto delle immagini fotografiche pre e post trattamento. I pazienti sottoposti a trattamento del volto e del collo hanno presentato un netto miglioramento della lassità tegumentaria con incremento del tono e del trofismo muscolari e, laddove presente, alla riduzione del sottomento (Fig. 1a e 1b). Alle braccia la combinazione dei trattamenti elettrico e meccanico hanno consentito il recupero della tonicità muscolare e il ricompattamento dei tessuti, confermati dal reperto palpatorio di un braccio più trofico e compatto (Fig. 2a e 2b). Nelle pazienti con PEFS si è evidenziato un rimodellamento dei profili corporei con innalzamento dei glutei, recupero della tonicità all’interno coscia e a livello del ginocchio: notevole anche l’effetto drenante. I risultati sono stati evidenti dal primo trattamento e si sono mantenuti stabili dopo il termine del ciclo terapeutico. Non ci sono stati tempi di recupero post trattamento: la cute si presentava integra e solo leggermente arrossata.
![]() Fig. 2a – paziente prima del trattamento: evidente lassità del braccio ![]() Fig. 2b – paziente dopo 3 sedute di CI ed energia meccanica. Oltre all’evidente ricompattamento si apprezza palpatoriamente la tonicità del muscolo |