Evoluzione dei trattamenti mini invasivi del viso

del dott. Roberto Pelliccia, Medico Estetico – Roma

Sempre alta la richiesta di trattamenti poco invasivi ma idonei a contrastare e prevenire il danno cutaneo indotto da fattori esterni e sole

Dott. Roberto Pelliccia Medico estetico - RomaLe metodiche orientate alla soluzione del problema degli inestetismi del volto si stanno sempre più orientando verso un trattamento globale del danno dermo epidermico con in particolare un attento sguardo alle cause endogene ed esogene che lo producono. Non più quindi un trattamento mirato e circoscritto alla correzione del singolo inestetismo ma un protocollo allargato di trattamento e prevenzione dell’invecchiamento cutaneo e di tutte le sue poliedriche cause. Ci si indirizza quindi sempre di più verso quello che ci siamo sempre auspicati, ovvero che la medicina estetica diventi sempre di più medicina fisiologica e medicina del benessere. ”Curiamo” gente sana e quindi dobbiamo seguire rigorosi percorsi scientificamente studiati e comprovati mirati a intervenire sulle cause dell’invecchiamento cutaneo e trattamenti assolutamente di comprovata efficacia e sicurezza, sempre ispirati al concetto ”primum non nocerè’: per prima cosa non nuocere ai nostri Pazienti secondo i principi della bioetica. Nella nostra esperienza abbiamo ormai consolidato una serie di trattamenti sinergici, professionali, che possono interessare il complesso dermo-epidermico dall’esterno e dall’interno, intervenendo con specifica biostimolazione sui recettori specifici della componente cellulare della matrice dermica. Insieme a questa fase di biorigenerazione dermica utilizziamo la correzione estetica degli inestetismi con ripristino delle volumetrie con filler o chemio denervazione con tossina botulinica.

Evoluzione dei trattamenti mini invasivi del viso Evoluzione dei trattamenti mini invasivi del viso

Evoluzione dei trattamenti mini invasivi del viso Evoluzione dei trattamenti mini invasivi del viso

Alcuni esempi di prima e dopo un trattamento sinergico e mini invasivo

Scendendo nel particolare del trattamento e schematizzandolo, partiamo dalla superficie epidermica dove di norma agiamo con soft peeling a base di acido mandelico in sinergia con altri acidi, chelanti trans dermici, antiossidanti e blocco del danno foto indotto. Tale metodica ci permette di stimolare il ricambio delle cellule superficiali della cute e di fissurare gli spazi intercellulari per favorire la penetrazione di adeguata terapia domiciliare specifica basata sugli stessi principi del trattamento professionale. La biostimolazione del derma ha avuto notevole evoluzione di conoscenze e prodotti e quindi ormai la stimolazione dei diversi recettori presenti sulla parete dei fibroblasti del derma è in grado di indirizzare e modulare la produzione da parte di queste cellule dei componenti costituenti la componente extra cellulare della matrice dermica: acido ialuronico, collagene 1 ed elastina. Anche in questo caso la terapia iniettiva professionale trova integrazione e potenziamento da specifica terapia domiciliare improntata su formulazioni specifiche dettate dagli stessi principi biologici attivi delle metodiche professionali. La novita’ recentemente presentata, frutto dell’esperienza personale nel trattamento del fotoaging, ideata per integrare e potenziare le metodiche appena descritte è quella di aver messo a punto preparazioni formulate in gel elettroconduttivi, idonee a potenziare e integrare le metodiche trans dermiche e iniettive. Particolarmente efficace si è dimostrata in sinergia con la biostimolazione iniettiva la veicolazione tramite elettroporazione di sostanze antiossidanti e precursori dei componenti della matrice dermica. Altrettanto efficaci si sono dimostrati gel elettroconduttivi: uno formulato per contrastare, in sinergia con il soft peeling, la patologia acneica e un altro per potenziare il trattamento delle discromie. Protocolli e sostanze Le sostanze usate, molto studiate nella letteratura mondiale, sono la niacinamide, sodio ascorbil fosfato, glucosamina, aminoacidi, arbutina che diversamente combinate fra loro formano una linea di prodotti professionale elettroveicolabili con idonei elettromedicali per trattare e potenziare i trattamenti specifici per controbattere il fotoaging, le discromie e l’ acne. I protocolli con cui abbiamo trattato un pool di Pazienti sono stati sempre sinergici e differenziati secondo l’inestetismo da trattare. Nel fotoaging abbiamo combinato soft peeling a base di acido mandelico formulato con chelanti e antiossidanti, seguito da elettroporazione con gel biostimolante, alternando settimanalmente le sedute con biostimolazione iniettiva. Nelle discromie si è osservato un notevole incremento dei risultati potenziando il trattamento peeling con mandelico e sostanze schiarenti con elettroporazione del gel specifico subito a seguire dopo il peeling. Nei problemi acneici, ai peelings specifici basati sulla sinergia dell’acido mandelico con l’acido piruvico o con l’acido salicilico o combinando entrambi, abbiamo fatto seguire la veicolazione del gel specifico con risultati evidenti e molto apprezzati e valutati dai Pazienti trattati che inoltre hanno mostrato una particolare compliance per il trattamento proposto sia dal punto di vista del risultato che per la totale assenza di disagio o effetti collaterali.