Scopriamo il metodo OFF (Onde a Flusso Frazionato): un intervento di chirurgia non ablativa per trattare venule e telangectasie (www.felc.it)
Off è un acronimo con cui si vuole indicare una metodica di chirurgia non ablativa per il trattamento delle telangectasie e delle venule. Elaborata dopo numerosi anni di ricerca e di esperienze cliniche positive, questo metodo è stato presentato al Primo Forum Intersocietario di Flebologia e Patologie di Confine tenutosi a Roma il 15, 16 e 17 Marzo 2012.
Per illustrare al meglio l’intervento abbiamo rivolto qualche domanda al suo ideatore, il Prof. Giorgio Fippi – docente di Elettro-Laser Chirurgia, Presidente della Società Italiana di Medicina Estetica e Chirurgia non Ablativa (S.I.M.E.C.N.A.).
Cos’è OFF e come si differenzia dagli altri tipi di trattamento?
Le teleangiectasie, così come alcuni vasi di calibro superiore, possono essere trattate, oltre che con la classica terapia sclerosante, sia con il laser sia con la radiofrequenza. Alcune teleangiectasie estremamente sottili, sono pero’ difficili da incannulare per cui spesso l’angiologo, inietta la soluzione sclerosante intorno ai piccoli vasi, ottenendo così l’effetto sclerosante anche sui capillari sani circostanti. Anche alcuni tipi di laser (Argon, Erbium ecc.) presentano degli inconvenienti: formazione di crosticine nei punti di Spot, alcuni capillari di colore scuro sono trattati a causa del sangue coagulato, l’area trattata diventa acromica per distruzione dei melanociti e, ultimo inconveniente da non trascurare, il costo iniziale dello strumento e della sua manutenzione. Oggi, grazie a questo nuovo strumento a Onde a Flusso Frazionato, completamente autonomo perché alimentato a batterie, siamo in grado di trattare le teleangiectasie facendone collabire le pareti e, svuotandole del contenuto ematico, si evita di lasciare tracce del nostro intervento. Tutto questo senza far sanguinare la parte e senza penetrare la cute, toccandola appena ai lati del vaso che scomparira’ senza sanguinamento. Anche il fastidio per il paziente è ridotto al minimo grazie al fatto che i flussi di onde sinusoidali sono erogati in un ”packet” a potenza progressiva e non tipo tutto/niente come avviene con il laser e il radio bisturi. Altro vantaggio è di non dover utilizzare elettrodi di massa da applicare sul paziente o occhiali protettivi per l’operatore. In conclusione, si possono ottenere risultati splendidi per il fatto di intervenire solo sui vasi sofferenti, risparmiando quelli sani circostanti.
Tecnicamente cos’è che rende OFF così versatile?
Normalmente con Laser e Radio bisturi si programmano degli Spot a potenza ben definita per ottenere un certo risultato. Ricordiamoci che i Joule sono Watt al secondo e che a parita’ di Energia impostata sui nostri apparecchi, otteniamo risultati totalmente diversi al variare dei due fattori, tempo e potenza (millisecondi e Watt). Per fare un semplice esempio, per utilizzare un’energia, di 10 Joule possiamo impostare sia una potenza di 10 Watt per un secondo sia una potenza di 1 Watt per dieci secondi. Risulta evidente che gli effetti sui tessuti saranno totalmente diversi per ciascuna programmazione che risulta sempre di 10 Joule. Il nostro sistema a Onde a Flusso Frazionato si avvale di un impulso particolare per modulare in modo progressivo il segnale in uscita del quale possiamo impostare tutti i parametri. è proprio la non invasivita’ del macchinario, la sua portabilita’, il fatto di non essere collegato alla rete elettrica, il generare ”Packet” a entrata progressiva, il non utilizzare elettrodi di massa, il ridotto disagio per il paziente, che lo rende unico nel suo genere.



E’ facile da utiilizzare?
Certamente. La tecnica prevede di agire in senso centripeto rispetto alla circolazione ematica all’interno del vaso. Si posiziona il puntale idoneo per calibro lateralmente al vaso, senza scalfire minimamente la cute, mai sul decorso del vaso. Il puntale non deve assolutamente entrare nel vaso. In questo modo si ottiene una coaptazione del capillare che si svuota del suo contenuto ematico, permettendo di ottenere un risultato immediato. Terminato di trattare tutto il decorso del vaso, si può coagulare infiggendo il puntale agli estremi del vaso appena collassato e in alcuni casi lungo tutto il suo decorso. In caso di teleangiectasie di diverso calibro presenti in una determinata zona, si inizia sempre da quelle di calibro minore. Grossi capillari ectasici del naso, una volta determinato il verso di scorrimento del sangue in essi contenuto, procedendo come già detto in senso centripeto, si fanno svuotare agendo al lato sia a destra sia a sinistra, procedendo a zig zag. I risultati sono eccellenti: scomparsa immediata del vaso e assenza di discromie. Appena terminato vedremo scomparso il vaso e dei minuscoli puntini bianchi sulla cute ai lati del vaso dovuti al puntale appoggiato sulla pelle. Sulla zona si applica una crema anestetica per evitare che il paziente si muova anche al solo contatto con il puntale a OFF spento. Bisogna ricordarsi di avvertire il paziente che un eventuale depressione lungo il decorso del capillare trattato è dovuta non all’intervento in sé quanto piuttosto alla compressione esercitata dal vaso sui tessuti circostanti nei mesi e anni precedenti l’intervento. Nel caso di angiomi piani si effettueranno delle microcoagulazioni sui vasi circostanti in senso centripeto come se si intervenisse su delle teleangiectasie. Si appoggia delicatamente il puntale arrotondato per creare un valido contatto elettrico senza penetrare mai nella cute perché si avrebbe quel sanguinamento che in Chirurgia non Ablativa deve sempre essere evitato. Se si sono osservate scrupolosamente queste semplici regole, il risultato sara’ eccellente.
Qualche ulteriore consiglio per chi volesse cimentarsi con questa tecnica?
Si, qualche semplice regola da ricordare. Bisogna sempre disinfettare con benzalconio e non usare cerotti per coprire la zona, inutili anche perché la cute non ha sanguinato. Non si deve mai stirare la pelle dell’area trattata e non strofinare lavando o asciugando la parte. Anche il lago venoso delle labbra si dovra’ trattare senza penetrare con la sonda, agendo prima ai lati per poi portarsi a spirale verso il centro. Da sottolineare che le telangectasie, con questa tecnica, si possono trattare durante l’estate, senza applicare protezioni solari o cerotti. I raggi UV non interferiscono e il paziente finita la seduta potra’ andare al mare ed esporsi al sole senza problemi. OFF era nato per la distruzione selettiva di piccole zone di tessuto adiposo, ma si è rivelato particolarmente adatto per trattare le teleangiectasie e venule