Equilibrio tridosha

Intervista alla dottoressa Nancy Joseph Miladoor a cura di Giorgio Maggiore

I primi seminari medici di cui parlano le leggende si tennero sull’Himalaia. Qui sarebbe nata la Ayurveda (ayus : vita e veda: conoscenza) un tradizionale sistema di cura che dall’India si è andata lentamente diffondendo, diventando oggetto di studio anche negli Stati Uniti ed in Europa. Questa disciplina si occupa in particolare della prevenzione della malattia, della longevità e ,solo in ultimo, della cura. Per sapere come questa antica arte terapeutica affronti i problemi della pelle abbiamo incontrato,nel suo studio di Roma, la Dott. ssa Nancy Joseph Miladoor, nata a Kerkala nell’India meridionale, laureata in medicina a Pavia, esperienze di lavoro in Germania e Gran Bretagna, e specializzata in medicina Ayurvedica nel prestigioso Amala Ayurvedic Research Center.

Che cos’è l’Ayurveda?

L’Ayurveda è la scienza della vita , l’arte di guarire e di vivere . Il medico ayurvedico considera l’essere umano alla luce della teoria dei Tridosha , vera essenza di tutta la scienza ayurvedica. Vata , Pitta e Kapha sono le tre forze presenti in combinazione nel nostro corpo;quando non sono in equilibrio si ha la malattia. Il compito del terapeuta è quello di mantenere questo stato di ottima combinazione nell’ambito dell’organismo ; dal momento che la stessa trilogia è presente anche in tutto ciò che è in natura, cibo, piante, animali, minerali, egli si pone come regolatore del rapporto fra macrocosmo e microcosmo. La scelta dell’alimentazione o del rimedio adatto per una particolare condizione patologica è quindi un procedimento logico e molto complesso.

Come si diventa terapeuti?

L’insegnamento e la pratica dell’Ayurveda nel mio Paese sono attualmente realizzati presso Università e Istituti Specializzati.

Parliamo della cute e dei suoi annessi
Tradizionalmente l’organismo viene suddiviso in 7 tessuti e fra questi non c’è menzione particolare della pelle che viene inclusa nell’organo del senso. Le patologie cutanee sono invece legate alle diverse patologie per cui avremo, per esempio, come disturbo Vata pelle asciutta o disidratata , o un eczema da prevalenza Pitta o Kapha. La diagnosi è quindi fondamentale per l’identificazione del rimedio, ed essa avviene tenendo in conto non solo i sintomi ma anche la tipologia costituzionale, la condizione psicologica del paziente, l’alimentazione , la stagionalità ed il rapporto con il clima. Molta importanza viene inoltre data alla osservazione dei Malas , i rifiuti organici del nostro corpo: urine, feci , catarro, sudore e secrezioni dell’occhio, del naso e dell’orecchio. La loro eliminazione è molto importante anche per la terapia e per mantenere un corpo sano.

Quali patologie cutanee possono essere curate dall’Ayurveda?

3.000 anni fa con l’Ayurveda nasceva anche la psicosomatica e da allora noi pensiamo che ad ogni patologia del corpo si accompagni un disturbo di natura psicologica. Problemi come la psoriasi, l’acne, gli eczemi, la vitiligine, la caduta dei capelli o la fragilità delle unghie non possono essere visti solo come la conseguenza di una determinata causa, bensì come scompensi multifattoriali in cui la mente ha una grande importanza. La stessa cosmesi ed il processo d’invecchiamento della cute possono trovare soluzioni nei farmaci ayurvedici. ll medico ayurvedico si occupa del paziente anche nei periodi di buona salute ed è interessato alla sua dieta, al suo sonno, al suo stato mentale. L’ideale terapeutico è che tutti i pazienti raggiungano uno stato di benessere psicofisico e che riescano a mantenerlo nel tempo.

In che consistono i trattamenti per le patologie cutanee da lei indicate?

La cura passa attraverso varie fasi. Shamana, Sodhana ovvero l’eliminazione della causa o del Dosha responsabile, Rasayana per la promozione della forza e della longevità, e per finire Panchacarma che andrebbe fatta almeno una volta all’anno. Essa a sua volta consiste in 5 possibili trattamenti per la disintossicazione dell’organismo con sostanze emetiche, purghe, enema, decotti o gocce per il naso. Va inoltre sempre preceduta da un massaggio con oli ed una intensa sudorazione. Per esempio, per un trattamento della Psoriasi si inizia con un olio per bocca, ed un cambiamento della dieta ( consigliati il latte, la frutta e la verdura , sconsigliati i formaggi, le proteine animali , l’alcool e le bevande gassate) , bisogna bere mola acqua e tisane per andare di corpo ( molte patologie cutanee hanno la loro causa in un disturbo del tratta gastro-intestinale). Successivamente ci sono da fare una quindicina di sedute di massaggi con oli medicamentosi e continuare a casa con bagni a base di erbe e medicine orali. Tutti i rimedi vengono direttamente dall’India e sono naturali perché se l’obiettivo è la guarigione non si vogliono provocare altre reazioni o effetti collaterali. L’intero trattamento può durare fino ad un anno ma i risultati alla fine sono molto positivi.