Buddismo: benefici della medicina tibetana

di Mara Macrì

La fitoterapia, il training autogeno, la microchinesiterapia sono discipline che si rifanno al Buddismo e costituiscono alcuni dei tanti modi di guarire propri della medicina tibetana che riconosce ben 84.000 malattie e le suddivide in quattro gruppi.
L’insegnamento della medicina tibetana nasce dal Buddha Shakyamuny, che attraverso le sue quattro manifestazioni (tantra) diede vita ad altrettanti tipi di Tantra: della medicina, Tantra esplicativo, Tantra orale, Tantra ultimo. Nel pensiero buddista esiste il principio dei tre umori. Bile, aria e flemma. Questi si riferiscono al desiderio come ricerca del piacere, all’ira come aggressività, all’ignoranza di cosa cercare e di come agire, quindi all’incapacità di comprendere. Questi aspetti divisi in cinque elementi, determinano il perfetto funzionamento del corpo e della mente. Per esempio, le persone che appartengono al tipo aria, hanno un aspetto di carattere longilineo una carnagione scura, sono sensibili al freddo e assumono cibo in modo irregolare, hanno umore variabile, sonno superficiale, amano i sapori dolci e acidi. Non sono ricche ma mostrano un certo attaccamento ai beni materiali. Danno molta importanza alla spiritualità.

Le persone di tipo bile, sono di corporatura media, muscolose, di pelle morbida e untuosa. Avvertono disagio in luoghi caldi e secchi. Parlano in modo tagliente e rude. Dormono poco, amano i cibi salati e dolci, amano mangiare regolarmente. Sono egocentriche, orgogliose e pratiche. Ricercano i beni materiali e il successo mentre sono scarsamente interessate al mondo dello spirito. Sempre per la medicina tibetana, le persone di tipo flemma, presentano invece, una grande massa corporea, tendono all’obesità, hanno spesso una carnagione chiara con pelle umida e spessa. Parlano lentamente e a bassa voce. Dormono a lungo e profondamente. Amano i cibi caldi e speziati che assumono in piccole quantità frequentemente, con scarso appetito. Godono di buona salute, calme passive poco attive, comprensive, poco interessate ai beni materiali.

Medicina tibetana

Quando l’equilibrio in cui si trovano i tre umori viene turbato, può verificarsi lo sviluppo di una malattia, il Buddha Shakyamuny evidenziava 84.000 malattie suddivise in quattro gruppi. Il primo gruppo riguarda le malattie congenite legate agli errori di una vita precedente. Quelle del secondo gruppo hanno una causa nella vita attuale e si manifesteranno in futuro. Il terzo gruppo è legato ai disturbi dell’energia o da parte di spiriti, che se molestati, provocano malattie anche mortali. Le ultime sono quelle che scaturiscono dal clima, da un certo tipo di alimentazione e dal comportamento. Il medico tibetano riconosce lo stato di salute di un paziente dall’esame del polso, mentre nei bambini al di sotto dei tre anni, si esamina il padiglione auricolare guardandolo controluce. Le terapie consistono in bagni, massaggi, moxa-combustioni, rituali e dieta.

Si esclude totalmente l’intervento chirurgico. Una malattia di tipo flemma, per esempio, comporta l’eliminazione di alcuni cibi dalla propria dieta abituale che possano irritare questo umore, quale il maiale, latte e derivati, cioccolata, fritti, zuccheri privilegiando carni bianchi e cibi integrali. Cose come l’atteggiamento mentale e il comportamento come l’aggressività, l’orgoglio, l’arroganza aumentano l’umore bile, chi ha una malattia legata a questo, dovrà avere più compassione ed essere utile agli altri aiutandoli. La farmacopea è vasta e completa. Come usciti da un libro del Mago Merlino i farmaci, sono composti di metalli quali: oro, argento, rame, mercurio e ferro, bronzo e ottone associati a pietre preziose e semipreziose: zaffiri, turchesi, rubini, smeraldi, lapislazzuli, diamanti; formano aggiungendo ulteriori prodotti di origine animale. Come la bile solidificata di elefante, orso, corno di rinoceronte un’alchimia. Provare per credere.