di Giorgio J. J. Bartolomucci
L’invecchiamento cutaneo rappresenta l’epifenomeno del lento, ma inesauribile, processo di deterioramento dell’organismo umano con il progressivo avanzare dell’età. Non tutti invecchiamo allo stesso modo però. Diversi e con un peso specifico vario, sono infatti i fattori coinvolti nel complicato meccanismo che porta il nostro organismo a invecchiare. Miti, leggende e ricette fantasiose hanno nei secoli accompagnato il genere umano alla ricerca di un rimedio o di uno strumento in grado di contrastare l’invecchiamento. Finchè, di questa battaglia hanno iniziato a occuparsene anche la scienza e la medicina, e nonostante la lotta sembra essere destinata a essere persa, sono stati sviluppati diversi trattamenti che, seppur parzialmente e in maniera temporanea, riescono a rallentarne l’evoluzione. Ma quali sono le caratteristiche ideali chedovrebbe avere un prodotto antiage? In campo dermatologico, la risposta sembra essere più semplice: deve mantenere una corretta omeostasi cutanea, idratando la pelle, rendendola più elastica, riducendo la visibilità delle rughe sottili e profonde; a questo si deve aggiungere una forma cosmetica gradevole e attrattiva, e l’assenza di effetti collaterali di ogni tipo.
Inoltre, dato che molto spesso il cosmetico può rappresentare per il medico un ampliamento del suo bagaglio terapeutico, il prodotto antinvecchiamento deve essere scientificamente validato mediante opportuni studi clinici nelle condizioni d’uso previste. Numerose sono le formulazioni in commercio in linea con queste premesse. A questo gruppo si è recentemente aggiunta una maschera a base di acidi boswellici e altri attivi funzionali ad azione lenitiva, idratante ed emolliente in grado di favorire i processi di riparazione e rigenerazione delle alterazioni superficiali dell’epidermide. Il razionale scientifico spiega che gli acidi boswellici contenuti in un complesso dermo-attivo brevettato contengono tutti i principi attivi della Boswellia serrata ad attività antiossidante e protettiva dei biopolimeri cutanei (elastina e collagene). Altri elementi funzionali attivi della maschera sono: inositolo e betaina che contribuiscono ad aumentare il grado di idratazione della cute, ne migliorano l’elasticità e rinforzano le difese contro le aggressioni ambientali; allantoina e calamina con attività calmante, protettiva e rigenerante prevengono e riducono screpolature e arrossamenti; mentre l’acido ialuronico trattiene nel derma grandi quantità di acqua e ristabilisce i processi fisiologici cutanei, soprattutto in pelli meno giovani e particolarmente secche e disidratate. Tali componenti insieme permettono un rapido riequilibrio cutaneo, donando comfort ed elasticità, con cute più tesa, tonica e idratata. Sono quindi utili nel contrastare l’invecchiamento cutaneo, attenuando rughe e segni di espressione. Risultano utili anche nel favorire la ristrutturazione della superficie cutanea e nell’equilibrare gli esiti di interventi dermatologici sulle aree interessate. Per la validazione scientifica della maschera sono stati effettuati 2 studi clinici: nel primo, condotto presso Evic Italia, sono state valutate l’attività antirughe con tecniche strumentali e le qualità cosmetiche. Nel secondo, condotto presso l’Università di Pavia si è valutata l’attività lenitiva e protettiva della maschera.
L’efficacia antirughe di questa maschera è stata testata nelle normali condizioni d’uso attraverso una valutazione clinica in cieco singolo su 20 volontarie con rugosità al viso superiori al grado 3 (1), di età media 56 anni, con fototipo (Fitzpatrick) da II a IV, dopo applicazione ripetuta di 2 applicazioni a settimana per 8 settimane consecutive su volto e contorno occhi. Tra i criteri di inclusione allo studio vi erano assenza di patologie cutanee che potevano interferire con la valutazione della tollerabilità del prodotto (a es. dermatiti, seborrea, herpes, ecc), assenza di patologie oculari che potevano aggravarsi con l’applicazione della maschera e assenza di altre patologie che potevano interferire direttamente o indirettamente con lo studio (cardiovascolari, polmonari, digestive, neurologiche, ematologiche, ecc). Sono stati esclusi dallo studio anche soggetti con atopia, allergia cutanea a prodotti cosmetici, in gravidanza o allattamento, che si erano sottoposti a trattamenti estetici invasivi con intervento dermatologico (peeling, laser, ecc.) nei 2 mesi precedenti, a trattamenti estetici non invasivi (scrub, pulizia del viso, ecc.) nel mese precedente, che avessero avuto una eccessiva esposizione a raggi solari o UVA nel mese precedente, in regine di trattamenti sistemici o topici come antinfiammatori, antistaminici o che ne avessero effettuati nei 10 giorni precedenti l’inizio della sperimentazione.
Valutazione dell’efficacia cosmetica (valutazioni strumentali)
Al momento dell’inclusione e dopo 56 giorni consecutivi di trattamento, sono state condotte le seguenti valutazioni strumentali: elastometria, eseguita sulla cute del viso, utilizzando il Cutometer Sem 474 (Courage più Khazaka), per valutare l’elasticità cutanea; corneometria: eseguita sulla cute del viso, utilizzando il Corneometer CM 825 (Courage più Khazaka) per valutare il grado di idratazione cutanea; Colorimetria: eseguita sulla cute del viso, utilizzando il Chroma Meter CR-200 (Minolta) per valutare il colore della cute; Repliche siliconiche: eseguite sulla cute dell’area perioculare (crow’s feet wrinkles) con resina siliconica Silflo e sottoposte ad analisi con Software Quantirides® (Monaderm) per la valutazione dei seguenti parametri: numero totale delle rughe (N), lunghezza totale delle rughe (LT), profondità media delle rughe (PM), superficie totale delle rughe (ST).
Valutazione dell’efficacia cosmetica (valutazione soggettiva)
Dopo 56 giorni di trattamento i volontari hanno espresso il proprio giudizio relativamente alle seguenti affermazioni riguardo l’efficacia cosmetica del prodotto in esame: il prodotto induce una riduzione delle rugosità e rende la cute più elastica, più idratata, più liscia e più luminosa.
Risultati
Tutti i 20 soggetti reclutati hanno osservato le restrizioni imposte e hanno terminato correttamente lo studio clinico. Non è stata riscontrata la comparsa di alcuna reazione cutanea, né alcuna sensazione di fastidio è stata riferita dai volontari partecipanti alla sperimentazione. Il prodotto ha quindi dimostrato un’ottima compatibilità cutanea. I risultati ottenuti nella misurazione strumentale di elastometria hanno messo in evidenza un aumento del 5,17% dei valori di elasticità finale, a indicare un apprezzabile aumento dell’elasticità cutanea. Nella misurazione tramite la corneometria i dati raccolti hanno messo in evidenza un aumento del 7,92% della quantità d’acqua presente sulla superficie cutanea; nella misurazione con colorimetria si è messo in evidenza un aumento del 3,63% della luminosità cutanea. I risultati ottenuti nell’analisi delle repliche con Software Quantirides® hanno mostrato che il prodotto in esame ha indotto una apprezzabile riduzione delle rugosità cutanee. Dopo 56 giorni di applicazione, sono stati riscontrati inoltre una diminuzione del 7,26% del numero totale delle rughe, dell’8,12% della loro lunghezza totale; del 7,84% della loro profondità media e una loro diminuzione del 13,69% della superficie totale.
Valutazione dell’efficacia cosmetica (valutazione soggettiva)
Il 55% dei volontari ha riferito che il trattamento induce una riduzione delle rugosità; il 75% che il trattamento rende la pelle più elastica; il 100% che l’applicazione del prodotto rende la cute più idratata e più liscia; il 75% che il trattamento rende la cute più luminosa. Inoltre, tutte le partecipanti hanno riferito che il prodotto si stende e si assorbe facilmente, non unge la pelle. Per finire il 90% afferma che ha una consistenza e un profumo gradevole.
Attività protettiva e lenitiva
Tra le azioni ricercate in un moderno cosmetico vi sono quelle del ripristino della funzione di barriera della cute, l’attività lenitiva e, possibilmente, la riduzione della degradazione delle fibre elastiche e del collagene, come detto, alla base del processo d’invecchiamento della pelle. Il secondo studio clinico presso l’Università di Pavia è stato condotto proprio al fine di valutare, in altri 20 soggetti volontari, la capacità di protezione e ripristino della barriera cutanea nei confronti dei danni indotti da sodio laurilsolfato (SLS) 2% per 24h mediante indagini strumentali (irritazione cutanea mediante TEWL, grado di eritema con spettrofotometro a riflettenza e contenuto di acqua mediante corneometria). Come standard di confronto per l’efficacia lenitiva e protettiva è stata utilizzata la vitamina E. I risultati ottenuti in questo studio permettono di concludere che l’applicazione della maschera sottoposta a indagine, prima dell’induzione dell’eritema esercita un’azione protettiva portando a una riduzione di oltre il 26% dei danni indotti dall’agente chimico durante l’esposizione. L’applicazione della maschera prima dell’induzione dell’eritema permette di mantenere l’azione protettiva anche dopo 24 ore dallo stesso riducendo le alterazioni della barriera cutanea di oltre il 30%. La maschera, se applicata dopo induzione dell’eritema con agente chimico SLS, sembra svolgere anche un effetto lenitivo riducendone i danni provocati. Questi risultati non hanno però raggiunto significatività statistica.
In conclusione, per ostacolare l’azione dei fenomeni che inducono l’invecchiamento cutaneo è necessario promuovere il ricambio cellulare, aumentare il trofismo cellulare, mantenere o favorire l’idratazione, aumentare la tonicità dei tessuti, ridurre la coesione delle cellule dello strato più superficiale della cute, stimolare la componente cellulare del derma con conseguente incremento della produzione di collagene ed elastina. L’utilizzo, in associazione, di attivi funzionali con azioni svolte a tutti questi livelli risulta particolarmente utile soprattutto per la prevenzione a lungo termine, più che per il trattamento, delle alterazioni che caratterizzano l’invecchiamento cutaneo. La dimostrazione di efficacia cosmetica della maschera lenitiva e ristrutturante a base di acidi boswellici e altri principi attivi funzionali è stata sottoposta a valutazione scientifica delle sue proprietà cosmetiche mediante validati test strumentali che ne hanno evidenziato la sua efficacia antiaging, antirughe, idratante, lenitiva e tonica.
Bibliografia
1 scale for the crow’s feet wrinkles – R. Bazin & E. Doublet, Atlas du Vieillissement Cutané, Vol.1, Ed MED’COM, Paris 2007, p. 40-41
Riportiamo le evidenze emerse su una maschera antiage a base di acidi boswellici durante un regime di applicazione di due volte alla settimana
Valutazione dell’efficacia cosmetica soggetto n. 3:
analisi delle repliche cutanee prima e dopo trattamento
Valutazione dell’efficacia cosmetica soggetto n. 8:
analisi delle repliche cutanee prima e dopo trattamento