dr. Raffaele Soccio
L’uso della maschera vinilica attenua i fastidi legati alla Tretinoina e apre nuovi orizzonti nel trattamento dell’anti-aging
Negli ultimi anni la sperimentazione clinica con tretinoina a elevate concentrazioni applicata per brevi periodi (Short contact therapy) ha evidenziato ottimi risultati in termini di efficacia e tollerabilità. Purtroppo, però, la scarsa solubilità di questa molecola rende estremamente complesso lo sviluppo di formulazioni stabili contenenti elevate concentrazioni di tretinoina con il rischio di risultati disomogenei. Recentemente abbiamo avuto modo di leggere i risultati di uno studio condotto per valutare efficacia e tollerabilità di un nuovo dispositivo medico specifico per la Short contact therapy, contenente una concentrazione pari al 2,5% di acido Trans Retinoico. Due gruppi di soggetti di sesso femminile, affetti rispettivamente da acne vulgaris e da crono e photo-aging, sono stati arruolati e suddivisi secondo quanto appresso descritto. Su tutti i pazienti è stata eseguita un’approfondita anamnesi per valutare età, razza, eventuali patologie e familiarità, terapie in uso e tipo di pelle secondo classificazione Fitzpatrick. Il primo gruppo formato da venti donne sane, con età compresa da 35 a 60 anni, tipo di pelle II-III secondo Fitzpatrick’s classification, con segni evidenti di chrono e photo-aging con presenza di rughe sottili, pelle secca, iperpigmentazione.
Prima di iniziare lo studio questi soggetti sono stati ulteriormente suddivisi in tre classi di età (35-40, 40-50 e 50-60), per valutare possibili differenze di reazione al trattamento. Criteri di esclusione comprendevano: età inferiore ai 18 anni, ipersensibilità a uno degli ingredienti; eventuali condizioni facciali dermatologiche tali da interferire con la valutazione clinica, non conformità al periodo di wash-out per altre terapie topiche e sistemiche interferenti, ulteriori trattamenti laser, peeling o filler eseguiti nelle 4 settimane precedenti all’arruolamento, gravidanza e allattamento. Il secondo gruppo formato da quindici donne, con età compresa tra i 21 e i 43 anni, con tipo di pelle da II a IV secondo Fitzpatrick’s classification, affette da acne al viso. Per ciò che attiene ai criteri di esclusione, valgono gli stessi già descritti in precedenza con l’aggiunta di quadri di acne grave e molto grave. Il protocollo dello studio consisteva in tre sessioni da ripetere a distanza di quattro settimane (Baseline, 4 settimane, 8 settimane) l’uno dall’altro, seguite da una visita finale dopo quattro settimane dall’ultimo trattamento. Pertanto, la durata di studio per ogni soggetto è stato complessivamente di 12 settimane. A ogni sessione è stato applicato direttamente sul viso preventivamente deterso, uno strato abbondante di maschera vinilica contenente il 2,5% di Tretinoina, secondo il seguente ordine: fronte, guance, mento, labbro superiore e infine naso. Lasciata in posa ad asciugare per circa 30 minuti e successivamente rimossa mediante peel-off.
Alcuni prima e dopo che illustrano gli effetti del dispositivo medico contenente una concentrazione pari al 2,5% di acido Trans Tetinoico. In particolare nelle foto a destra è possibile vedere gli effetti del dispositivo medico nei confronti dell’acne mentre in basso, i suoi effetti nei confronti dell’invecchiamento cutaneo.
Al termine dell’operazione è stato sufficiente rimuovere i residui della maschera con apposito detergente lipofilo e poi risciacquare con acqua fredda. Non occorre alcun tipo di neutralizzazione in quanto l’attività della tretinoina si interrompe con la rimozione della maschera. Valutazioni cliniche sono state eseguite dallo sperimentatore al basale e dopo 4, 8 e 12 settimane. Le fotografie sono state acquisite prima di ogni visita e la valutazione dell’efficacia è stata effettuata alla fine dello studio. Oltre alla valutazione clinica, la valutazione di efficacia è stata effettuata attraverso tecniche di bioingegneria non invasive, Cutometer MPA 5® e Visioscan® VC 98 (Courage-Khazaka electronic GmbH, Köln, Germania). Mexameter MX18. Una valutazione della tollerabilità è stata eseguita 30 minuti dopo ogni sessione di trattamento utilizzando una scala di 4 gradi. Per valutare la sicurezza del trattamento, eventi avversi (EA) sono stati registrati sia dal ricercatore che dalle pazienti. Il protocollo è stato esaminato e approvato da un ospedale Institutional Review Board prima dell’arruolamento dei pazienti.
Al termine dello studio, il nuovo dispositivo medico ha mostrato di influenzare positivamente quasi tutti i parametri valutati. Tutti i soggetti del primo gruppo, hanno mostrato un miglioramento globale dell’acne con riduzione delle lesioni sia infiammatorie che non infiammatorie, evidenziato dalla diminuzione progressiva del punteggio di gravità Evaluator (Global EGSS). Si è vista anche un’attenuazione degli eritemi post-acneici e dell’iperseborrea (Sebometer) a distanza di sole 4 settimane dal primo peeling e in continuo miglioramento durante tutto lo studio. Tutti i soggetti del secondo gruppo hanno evidenziato una progressiva attenuazione delle ipercromie (MELA), raggiungendo la significatività statistica dopo 4 settimane dall’ultimo peeling effettuato. In entrambi i gruppi trattatati si è registrato un significativo aumento dei valori dell’idratazione profonda (Corneometer) e la decrescente perdita di acqua trans epidermica (TEWL).
Tale fenomeno, dovuto all’azione di barriera della maschera vinilica, spiega l’elevata tollerabilità del trattamento e l’assenza di effetti secondari di tipo irritante anche in presenza di elevate concentrazioni di Tretinoina. In entrambi i gruppi trattatati si è evidenziato un significativo aumento della levigatezza (SESM) e miglioramento dell’omogeneità (HOM) e della morbidezza cutanea, con conseguente attenuazione della profondità delle lesioni acneiche e delle rughe, raggiungendo la significatività statistica rispetto al basale tra le 8 e le 12 settimane. Tutti i soggetti hanno completato lo studio di 12 settimane. Nonostante l’altissima concentrazione di Tretinoina il trattamento è stato ben tollerato. Si è osservato solo un eritema transitorio scomparso in poche ore e solo in alcuni soggetti una lieve desquamazione a distanza di 3-4 giorni dal trattamento.