Il mal di testa nei bambini

Il mal di testa non è una patologia che affligge soltanto gli adulti ma sempre più spesso anche i bambini in tenera età, soprattutto in età scolare. Fra le cause scatenanti si possono annoverare sia la competitività scaturita dall’ambiente scolastico e dall’attività sportiva, le difficoltà nel relazionarsi con genitori e insegnanti o problemi legati all’alimentazione. Ci sono, infatti, numerosi alimenti ricchi di stamina o di sostanze istamino-simili come la tiramina (contenuta nel cioccolato, nell’albume, nei formaggi, nel pomodoro e nelle fragole) che in caso di intolleranza devono essere eliminati dalla dieta. E’ più difficile, invece, individuare intolleranze nei confronti di additivi alimentari come l’aspartame e il glutammato monopodico contenuti in molti cibi responsabili degli attacchi di mal di testa.

La familiarità costituisce ovviamente un fattore determinante nel 60-70% dei casi. Poiché i bambini generalmente lamentano meno frequentemente fastidi derivati dal mal di testa, il pediatra deve procede all’anamnesi con maggiore attenzione. I sintomi maggiormente diffusi sono la difficoltà di movimento, vomito, fastidio per la luce, irritabilità anomala e tendenza a sfregare occhi e capo. L’emicrania con aura è quella maggiormente legata a disturbi visivi (lampi di luce scintillanti, visione appannata, cecità parziale), alterazione della sensibilità degli arti, paralisi dei muscoli che muovono l’occhio con crisi che durano dalle 4 alle 72 ore.

Tuttavia, frequentemente nei bambini si tende a confondere il mal di testa di tipo tensivo e quello dovuto a emicrania oppure l’emicrania con aura e quella senza aura.  Anche nella cefalea di tipo intensivo una delle cause principali è da ricollegare, infatti,  a fastidi di tipo visivo accompagnato da una progressiva tensione  dei muscoli estensori della nuca e di quelli oculari. Nelle crisi più forti sono presenti anche una prolungata sensazione di affaticamento e vertigini.

Data la difficoltà nell’individuare nei più piccoli la gravità e la specificità dell’emicrania è preferibile evitare di somministrare troppo in fretta farmaci classici o omeopatici sebbene questi ultimi siano maggiormente consigliabili in quanto privi di effetti collaterali importanti.  Anche la somministrazione di farmaci omeopatici richiede un’attenta indagine preliminare  che indaghi specialmente la lateralità, ovvero, in caso di emicrania quale parte del capo è colpita dal dolore o, in caso di mal di testa, le diverse localizzazioni  così come le diverse modalità di aggravamento o di miglioramento. Quali sono i farmaci omeopatici più indicati per il mal di testa nei bambini?

L’arnica qualora il dolore sia causato da emozioni, stress, ansia mentre la Nux vomica è più indicata in caso di emicranie provocate da intolleranze alimentari. Per curare l’emicrania con aura è consigliabile il Gelsemium che riesce ad agire proprio all’insorgere del dolore, la Venus mercenaria e la Spigella e la Sanguinaria canadensis in caso di dolori particolarmente invalidanti.  Per la cefalea di tipo intensivo si suggerisce, invece, l’Anarcadium orientale  o la Calcarea phosphorica (soprattutto nei casi di mal di testa “dello studente”); la Belladonna, la Bryona o il Phosphoricum acidum in caso di dolori acuti, pulsanti e lancinanti.

Letture consigliate sulla terapia del dolore: