La somministrazione di farmaci assistita da un sistema laser trova la sua ragione nell’evoluzione tecnologica degli ultimi anni, che permette di creare sottilissimi canali nello spessore cutaneo attraverso i quali possono meglio penetrare alcuni principi attivi applicati successivamente sulla cute. In questo modo si vuole ottenere un rimodellamento dermico sia attraverso il calore generato dall’energia del laser che tramite l’azione delle sostanze usate per migliorare l’aspetto della pelle, mitigandone macchie e rughe. Ne parliamo con Antonio Calanchi, presidente dell’azienda Bioskin, leader nella commercializzazione di tecnologie per il benessere estetico della persona.
In che modo la Laser assisted drug delivery riesce a contrastare l’aging cutaneo?
La somministrazione di farmaci assistita dal laser è un’eccellente risposta a questa problematica ma è anche molto utile ed efficace nella preparazione della pelle allo stress estivo nei casi di melasma renitenti alle usuali terapie. La metodica genera un effetto radioso sulla pelle, un tono più uniforme, una consistenza più morbida e idrata. Il trattamento è indolore e privo di effetti collaterali, diminuisce rughe sottili, cicatrici superficiali e pori dilatati; in sintesi schiarisce la pigmentazione, migliora il rilassamento e la grana della pelle, con un effetto antietà sul viso.
Quali sono le lunghezze d’onda raccomandate?
Si può ricorrere a diverse lunghezze d’onda. La nostra proposta è il laser Ultra™ di Lutronic Ltd in fibra a Tulio a 1927 nm, in grado di emettere da 1 a 20 mJ (con step di 1 mJ) di energia, modulata con potenze regolabili da 5 a 20W. L’ energia è suddivisa in microfasci di 200 micron (tip C1) oppure 350 micron (tip C5) di diametro, che quando impattano la cute determinano la formazione di finissimi canali intraepiteliali di ablazione. Un sistema di tracciamento magnetico del manipolo permette l’emissione in modo sicuro e omogeneo dell’energia che è emessa solo quando il contatto tra manipolo e cute è perfetto ed è invece bloccata se tale contatto non lo è.
Lei ha detto che il trattamento è indolore
Si, ma per tranquillizzare il paziente, se si vuole, prima del trattamento può essere applicato un anestetico topico per massimizzare il livello di comfort durante la sessione. Sei passaggi sull’intero volto richiedono, in mani esperte, non più di 6 minuti. Al termine del trattamento la superficie cutanea appare semplicemente eritematosa. A questo punto la parte tecnologica è completata, e si provvede all’applicazione dei diversi principi attivi incapsulati in nanoliposomi, contenuti in una serie di ampolle dove sono mantenuti stabili in forma anidra, e miscelati al diluente subito prima del trattamento.
Quali sono questi principi attivi?
Il nostro protocollo prevede le vit. A e C, l’acido tranexamico e il resveratrolo. È noto come la tretinoina aumenti il turn-over cellulare e stimoli la produzione di collagene agendo sui fibroblasti. La vit. C è uno dei più potenti antiossidanti noti. L’acido tranexamico agisce sulla melanina inducendo una riduzione di produzione e incrementando la produzione di autofagosomi che ne velocizzano l’eliminazione. Per finire, il resveratrolo oltre che essere un forte antiossidante ha effetto antiinfiammatorio per il blocco delle cicloossigenasi e inibisce l’apoptosi cellulare e le disfunzioni mitocondriali.
Come si applicano?
Dopo il trattamento laser il contenuto di un’ampolla debitamente miscelato è semplicemente massaggiato sulla cute. La scelta del principio attivo dipende dal risultato che si desidera. Successivamente sulla cute vengono applicate una crema barriera e una maschera in cellulosa per incrementare l’assorbimento dei principi attivi. Dopo 10-15 minuti il paziente può tornare alle usuali attività presentando solo un blando rossore per 2/24 ore. Di solito si prevedono 4 sedute, ognuna a intervalli di 2 settimane.
Cosa vuole aggiungere sul Laser Ultra™ ?
Che è un dispositivo approvato dalla FDA, per tutti i tipi di pelle e 4 volte più potente del LaseMD, e che consente trattamenti personalizzati grazie al suo laser non ablativo e frazionato.
In basso due prima e dopo due settimane