di Danilo Panicali
Durante l’ultima edizione del SIES a Bologna si è arrivati alla creazione di una interessante guida per districarsi tra le novità dell’estetica
Da molti studi sociologici è emersa la consapevolezza che l’aspetto esteriore riveste sempre più un ruolo fondamentale nella società odierna. Dal lavoro ai semplici rapporti interpersonali, compresa l’aspettativa di formare nel tempo una famiglia, in ogni settore della vita sembra determinante avere un bell’aspetto. Del resto che questa sia la società dell’immagine viene ripetuto da qualche decennio, tanto che ormai si può iniziare a parlare addirittura di un superamento di tale concetto. In questi tempi, in cui il ritocco estetico è economicamente alla portata di tutti ed è stato definitivamente sdoganato a livello culturale per l’affermarsi di valori e stereotipi provenienti dall’industria dell’intrattenimento, il ricorso al medico e al chirurgo estetico è divenuto quasi abituale tanto da costituire la normalità nei paese occidentali, interessando ormai larghe fette di popolazione. Anche vincoli come l’età e l’estrazione sociale sembrano essere definitivamente superati in luogo della necessità di essere integrati in un mondo in cui la competizione è all’ordine del giorno e la speranza di successo sembra direttamente proporzionata alle “misure” di cui si può fare sfoggio. Insomma madre natura surclassata da papà medico, con la personalità che viene inevitabilmente trascurata e poco valorizzata. La realtà attuale è che la nostra società rischia di essere quella dell’eccesso, in cui anche l’intervento medico-chirurgico può portare a dipendenza e costituire il pericoloso inizio di una deriva estetica. In questa visione, riveste allora ancora più importanza il ruolo del chirurgo e del medico estetico, che sempre più hanno il necessario ruolo di indirizzare, correggere e persino porre un freno alle aspettative di una clientela non solo sempre più esigente ma anche spropositatamente informata su tutte le procedure estetiche di ultima generazione, eseguite in ogni parte di un mondo reso ormai globale dalle moderne tecnologie. Alla luce di queste considerazioni, congressi come quello tenutosi a fine febbraio a Bologna organizzato dalla Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica e Correttiva divengono allora necessari per la formazione e preparazione di quei professionisti che per forza di cose hanno visto ampliare di gran lunga il campo delle loro competenze sino appunto a divenire dei controllori delle ambizioni estetiche dei propri pazienti. Non per niente lo scopo principale che si voleva raggiungere con questa edizione dell’incontro, era quello di fornire ai professionisti del settore, ma anche ai loro pazienti, una sorta di guida intelligente per districarsi tra le mille offerte che il settore mette a disposizione. Una dichiarazione di intenti mantenuta poi brillantemente nei fatti grazie all’intervento di numerosi contributi di esperti nazionali e internazionali, che grazie anche a delle live session in diretta hanno permesso ai colleghi presenti di “testare” dal vero tutte le ultime novità della medicina e chirurgia estetica, avviando poi un dibattito costruttivo e proficuo sulle tematiche più calde di questi ultimi tempi.