Di Paolo Ordine
Parliamo di un nuovo libro scritto da due chirurghi plastici di fama internazionale che esamina, spiegandole, le più frequenti procedure di chirurgia estetica
Sapevate che, contrariamente a quanto si possa pensare, a richiedere un lifting nella maggior parte dei casi sono le donne sposate e non le single? E sapevate che molto spesso questo può essere un motivo di litigio anche serio all’interno della coppia? La motivazione “voglio apparire più giovane per te”, insomma, non sembra reggere molto. Anche perché, molte volte, si scontra contro il naturale e sentimentale, se vogliamo, “invecchiare insieme” che tanto sembra affascinare gli uomini. Ecco perché, secondo il Chirurgo Plastico Marco Gasparotti, “quando si decide di ricorrere all’aiuto del bisturi per rendere più appariscente la propria bellezza, bisognerebbe sempre coinvolgere il proprio partner in modo da rendere il ritocco, una esperienza di coppia”. Questo e altri consigli sono contenuti nell’interessante libro “Belli si diventa, Belli si rimane – Medicina e chirurgia estetica: le cose da sapere” scritto a quattro mani proprio dal Prof. Gasparotti e dal collega Antonino Campisi. Il testo, edito da Sugarco Edizioni (18 Euro), è un compendium pratico e aggiornato di tutti i trattamenti di medicina e chirurgia estetica maggiormente richiesti. Gli interventi, si tratti di un trapianto di capelli, una metodica col laser o un innesto di protesi mammarie, sono tutti spiegati nei minimi particolari con un linguaggio semplice e diretto, alla portata di qualsiasi lettore che sia interessato ad approfondire l’argomento. E per ogni tipo di trattamento, oltre a una galleria fotografica di riferimento vengono fornite anche le risposte a quelli che sono i più frequenti quesiti che vengono posti al chirurgo plastico: da quando è possibile riprendere l’attività fisica dopo un intervento di liposuzione a quando ci si può truccare dopo il lifting. Insomma un libro che tenta di fare maggiore chiarezza sui tanti pro e gli ormai limitatissimi contro, di interventi di medicina e chirurgia estetica che spesso vengono bistrattati su giornali, riviste e internet, generando leggende metropolitane e instillando timori eccessivi in chi non ha strumenti per discriminare fra realtà e bugie. Non solo. Dalle parole dei due autori traspare chiaramente anche una visione diversa del chirurgo estetico, talora paragonato a un individuo senza scrupoli. Una immagine che non piace a chi spesso si vede costretto a rivestire i panni dello psicologo, cercando di capire se le richieste che gli vengono poste dai potenziali pazienti sono frutto di una ossessionata e morbosa ricerca di bellezza, generata da mode e falsi miti amplificati dai mezzi di comunicazione, oppure il risultato di una esigenza reale, di una riflessione interiore dettata dall’incapacità di vivere il proprio aspetto nell’intimità e con gli altri. Ne emerge la figura di un chirurgo che aiuta a prendere la decisione di sottoporsi a un intervento, perché se è vero che, parafrasando il titolo – belli si diventa e si rimane – è anche vero che belli lo si è già, basta solo prenderne consapevolezza.