La ricetta per essere giovani a 50 anni

della dott.essa Gabriella La Roveredott_Grabriella_Larovere

Qualche semplice suggerimento per vivere con serenità e al massimo delle possibilità quel bellissimo periodo che inizia dopo i primi 50 anni di vita.

Fino a qualche anno fa quando si parlava di cinquantenni di solito si usavano termini come “persone di una certa età” per indicare una categoria di individui in una fase discendente della loro vita, non proprio vecchi ma ormai lontani dall’essere giovani. Oggi fortunatamente l’allungamento dell’aspettativa di vita, la prolungata carriera lavorativa, che porta a rimanere attivi fino a tarda età, e infine la grande attenzione che viene posta ai tipi di alimenti che si consumano ogni giorno garantiscono quella che a tutti gli effetti può essere considerata una seconda giovinezza che inizia a 40 anni e si protrae ben oltre i 60. È in questo periodo che la bellezza dell’uomo e della donna fioriscono in tutta la loro maturità, non più rappresentata dalle rughe ma da una diversa consapevolezza di sé, che si può leggere negli occhi e nel viso, nei gesti quotidiani, persino nel camminare. La scienza cosmetologica unitamente a uno stato di salute migliore e diffuso, e a una prevenzione che ormai inizia fin dall’adolescenza, consentono infatti di sfoggiare una pelle che mantiene il suo turgore e la sua elasticità sino ad età avanzata. Ma questo non sempre basta. La mia esperienza di donna prima e di medico poi mi ha insegnato che sono tre gli ingredienti per una ricetta anti invecchiamento che garantisca una giovinezza a lungo termine. Il primo e forse più importante è l’adozione di uno stile di vita corretto e sano che metta al giusto posto un’adeguata attività motoria giornaliera. Che si sia soli o in compagnia, ogni giorno si dovrebbe dedicare almeno un’oretta a una camminata veloce perché il movimento mantiene in forma fisicamente ed è anche un toccasana per la mente. L’ideale sarebbe farla in campagna o in montagna dove si può beneficiare anche di un nutrimento per gli occhi e per lo spirito, dato dai paesaggi e dalla natura ma visto che non sempre è possibile anche la città va bene. A questo proposito, se non si vuole camminare da soli e non si trova una valida compagnia, molti comuni italiani in collaborazione con le ASL locali organizzano gruppi di Walking-Fitness spesso anche al chiuso di alcune palestre convenzionate per supplire ai giorni di cattivo tempo. Una buona occasione per tonificare il corpo e magari per fare qualche conoscenza. Nordic_Walking_Sommer_Hotel_Sonnhof1Il secondo ingrediente che ritengo fondamentale è intraprendere una dieta disintossicante per “svuotare” e ripulire il nostro organismo da sostanze nocive assimilate in anni di cattivo regime alimentare. Questo periodo dell’anno (la primavera) è il migliore per intraprendere una dieta del genere. Primo perché il sole dona l’energia essenziale per alimentare la buona volontà che sempre serve in questi casi. Poi perché l’estate sta per arrivare e sfoggiare una silhouette meno appesantita oltre a renderci più piacevoli agli occhi degli altri migliora notevolmente l’umore. Quello che consiglio è di evitare esperienze drastiche in tal senso: quello cui si deve mirare non è una rapida perdita di peso che non è mai ottimale e ha sempre conseguenze nefaste sulla texture della pelle (avete presente le smagliature? Anche gli uomini ne sono afflitti), sull’umore e sul fisico in generale.
Ciò che è essenziale è riattivare i processi vitali rallentati dalle troppe tossine ingerite. Rivolgersi sempre a un nutrizionista che saprà ben consigliare sui passi da compiere e riscoprire qualche estratto naturale rivolgendosi all’erborista di fiducia. Ci sono tisane che fanno miracoli e che possono aiutare tra l’altro anche a prevenire disturbi di stagione, il tutto in modo naturale e quasi sempre senza controindicazioni (per esserne sicuri comunque raccontare all’erborista quali sono i disturbi più frequenti). E adesso arriviamo al terzo ingrediente della nostra dieta senza tempo: la meditazione. So già che molti staranno sorridendo ma non siate prevenuti. La respirazione alla base della meditazione non ha nulla di religioso o ascetico ma ha molti effetti positivi sull’organismo. Imparare a respirare nel modo corretto è utile a esempio ad allontanare lo stress e di conseguenza atteggiamenti come la fame nervosa. Inoltre aiuta la concentrazione con risvolti positivi quotidiani. Senza contare che aumenta anche i benefici dell’attività fisica riducendo lo sforzo. Naturalmente quelli proposti sono solo alcuni suggerimenti che se seguiti quotidianamente arrecheranno di sicuro molti benefici. Che li si seguano o meno ricordare che la regola fondamentale è una sola: per quanto i ritmi lavorativi siano sempre più frenetici, per quanto la famiglia assorba la maggior parte del proprio tempo bisognerebbe sempre ritagliarsi almeno un’ora al giorno da dedicare solo a se stessi, per staccare la spina e prendersi cura di sé. Senza dimenticare che rendere la propria vita degna di essere vissuta in ogni istante è alla portata di tutti noi e che l’unico sacrificio che si richiede è pensare un pò meno a qualche falso bisogno e concentrarsi di più su ciò che ci rende felici e sereni.