Si sono svolte le sedicesime Giornate di Malattie Rare in Dermatologia Pediatrica nel ricordo del Dott. Mauro Paradisi
Era il 2008 quando due delle principali istituzioni di Dermatologia Pediatrica di Roma, l’IDI e l’Ospedale Bambino Gesù, diedero vita alle Giornate dedicate alle Malattie Rare in Dermatologia Pediatrica. Sedici anni e altrettante edizioni dopo, si può affermare che si trattò di una felice intuizione in quanto il congresso ha saputo nel tempo confermarsi come uno degli appuntamenti più significativi nel panorama formativo della dermatologia pediatrica. Secondo la dottoressa Maya El Hachem, U.O.C. di Dermatologia del Dipartimento Pediatrico, presso l’Ospedale Bambino Gesù, fondatrice e presidente dell’appuntamento, sono due i motivi che hanno sancito il successo dell’iniziativa. Il primo è che fin dall’inizio si è scelto di dedicarla specificamente a un tema complesso come quello delle malattie rare. Secondariamente, il fatto che via via abbia saputo allargare i propri orizzonti formativi, travalicando i confini stretti della dermatologia e della pediatria per allargarsi verso altre specialità che molto spesso entrano in gioco tanto nella diagnosi che nella gestione di questo tipo di patologie. Chi prende parte al congresso, sa esattamente che riceverà informazioni importanti, difficilmente reperibili sui libri di testo e soprattutto che potrà confrontare le proprie esperienze cliniche e metodologiche con quelle di altri specialisti disposti a condividerle attraverso dibattiti, letture e approfondimenti gestiti sempre con professionalità e attenzione. Una qualità che non è mancata neanche in questa edizione nonostante la grave perdita dell’anno scorso. Nel 2021, infatti, è venuto a mancare il compianto Mauro Paradisi, altro fondatore del congresso. E proprio al suo ricordo, la dottoressa El Hachem ha dedicato i lavori congressuali. Dalle sue sentite parole è emerso il profilo di un professionista che grazie all’eleganza dell’esposizione, alla sua discussione sempre rispettosa, alla sua enciclopedica cultura, era diventato un punto di riferimento importante della dermatologia italiana e di cui si sentirà la mancanza. La prima giornata ha visto l’approfondimento di argomenti quali gli ultimi avanzamenti della genetica, la diagnosi integrata nelle neoplasie mesenchimali superficiali, le caratteristiche facciali del bambino, le epidermolisi bollose, la genodermatosi su cute di colore, il granuloma di Maiocchi. Una intera sessione è stata focalizzata sul neonato, rosso e con bolle, affetto da tumori congeniti, tumefazioni voluminose, lesioni pigmentate, neoformazioni e, non ultimo, il ruolo del neonatologo. La seconda giornata è stata invece interamente dedicata alla casistica, nella consapevolezza che proprio dalla condivisione del proprio operato nella quotidianità clinica spesso si possono ottenere i maggiori benefici in termini di apprendimento e collaborazione. Una menzione per l’interessante lettura “La cute nel bambino migrante” a opera del Prof. Giovanni Corsello, che anche Mauro Paradisi avrebbe certamente apprezzato.