La bellezza declinata al maschile

della dott.ssa Ilaria Moggi

L’uomo italiano sta cambiando. Passa più tempo davanti allo specchio e non si vergogna di comprare per se cosmetici e profumi. Nascono Beauty Center maschili e le Aziende preparano linee di prodotti a loro interamente dedicate

Fino a pochi anni fa non sapevano neanche distinguere un tubetto di fondotinta da uno di dentifricio. Oggi sono diventati tra i migliori clienti delle profumerie, tanto che a Milano, Roma e Bologna ce ne sono di specializzate esclusivamente per loro. Soltanto a Roma poi, sono già tre i Beauty Center che si rivolgono solo a clienti maschi. Parliamo di uomini, naturalmente, per i quali investire in bellezza e poter contare su un beauty case ben fornito è diventato un imperativo. Le donne, più attente al portafoglio, stanno ridimensionando le spese in ciprie e rossetti, subito rimpiazzate da mariti e fidanzati che, dopo anni di digiuno, non resistono alla tentazione di comprare creme, lozioni e profumi. Secondo una indagine realizzata dall’Istituto Directa di Milano per conto della VichyLaboratoires, l’uomo italiano impegna il 26% di tempo in più nella cura del proprio corpo rispetto a 10 anni fa e un 7% in più per migliorare il proprio aspetto esteriore. Secondo gli esperti per l’uomo la cura della propria immagine ha acquisito una crescente importanza, oggi tiene molto di più anche all’abbigliamento, insomma a tutto quello che può migliorare il suo aspetto fisico e, quindi, l’impatto sugli altri. Rispetto agli anni scorsi, è aumentato il numero delle rinoplastiche e dei lifting “al maschile”.

cosmetica per uomoE per chi non ricorre alla chirurgia, i cosmetici stanno diventando dei preziosi alleati per rendere meno visibili le imperfezioni della pelle. Per il 67% del campione intervistato, spalmarsi una crema è un modo per valorizzare il proprio fascino e solo il 10% continua a ritenerlo un comportamento un po’ femminile. Così, davanti a una impennata della domanda, l’offerta è diventata imponente. In profumeria e in erboristeria, come in farmacia, ma anche in qualche supermarket, i cosmetici al maschile spopolano. Superato quel po’ di naturale imbarazzo che li coglie al momento dell’acquisto, questi novelli Narcisi possono togliersi ogni capriccio senza sentire minacciata o sminuita la propria virilità. Tralasciando profumi e dopobarba, la vera novità è costituita proprio dai prodotti per la pelle. Almeno il 21%, oggi, nel nostro Paese ne fa uso regolare. La maggior concentrazione si registra nella fascia di età tra i 25 e i 44 anni. Il record lo mantengono comunque tedeschi e danesi, primi in Europa per consumo di creme. Secondo i dermatologi, le regole da adottare sono le stesse che le donne seguono da tempo, pur tenendo presente che la cute maschile generalmente è più spessa e meno vulnerabile rispetto a quella femminile.

Una buona abitudine è quella di assicurare quotidianamente alla pelle la giusta dose di crema idratante, così che l’epidermide abbia la sua scorta idrica ideale, mantenga più a lungo tono ed elasticità e si possa ritardare la comparsa di rilassamenti cutanei e rughe. Rughe che, se un luogo comune indica come parte essenziale del fascino maschile, oggi sono decisamente meno popolari. Tra gli uomini vanno per la maggiore creme e lozioni poco grasse. Preferiscono evitare i prodotti a base di lanolina e vaselina e quelli profumati. Invece, gradiscono le nuove formulazioni ricche di vitamine (in particolare la Vit.C e le Vit.B5 e B6) e minerali (magnesio, zinco, rame), con allantoina, derivati del collagene, natural moisturizing factor (Nmf), elastina e, soprattutto, acido jaluronico.

Si tratta di formulazioni del tutto identiche a quelle femminili, anche se esistono comunque delle creme idrogel che, oltre a idratare, rinfrescano l’epidermide e sono molto apprezzate dopo la rasatura. Per gli amanti del naturale, assidui clienti delle erboristerie, sono a disposizione prodotti efficaci e ad alta tollerabilità, a base di olio di enagra, burro di cacao, olio di jojoba, cera d’api, olio di carota, estratto di biancospino, miele e lanolina, arricchiti da vitamina E. I più costanti fanno uso, tre o quattro volte al mese, di maschere esfolianti in grado di rimuovere lo strato più superficiale dell’epidermide e liberarla così dal grasso in eccesso. In questi casi, pero’, bisogna saper distinguere tra i vari preparati per non graffiare la cute con formulazioni troppo aggressive. Si, dunque, ai prodotti energici e con granuli consistenti in grado di spazzare via le cellule morte che occludono i pori nel caso di pelle molto grassa. Chi, invece, ha l’epidermide sensibile o secca farebbe bene a orientarsi verso maschere detergenti delicate, che rispettino i fragili equilibri del derma. E veniamo al capitolo più inconsueto, quello dei cosmetici veri e propri. Già da tempo fanno bella mostra di sè nelle vetrine delle profumerie più attrezzate le terre abbronzanti da uomo, alternativa alla lampada UVA o alle creme autoabbronzanti per conquistare una carnagione solare.

Le confezioni sono sobrie ed eleganti, tutte corredate da pennello. Dentro c’è una polvere color cioccolato, in varie nuances, da distribuire uniformemente sul viso. L’unica differenza rispetto a quelle da donna, è che non ha profumo e dona un effetto opaco più naturale perché non brilla. Ci sono poi i fondotinta o, meglio, le creme idratanti colorate per chi desidera coprire i punti neri e uniformare il colorito del viso, le matite e gli eye-liner per chi vuole evidenziare il taglio degli occhi o delle sopracciglia. Due soli cosmetici sembrano ancora destinati a rimanere tutti al femminile: il rossetto e lo smalto.