Come truccare con l’acne

di Rocco Ingria – Make-up Artist

Spesso dal truccatore si rivolgono donne affette da gravi forme di acne per cercare di trovare un make-up che possa nascondere il problema. Ma non sempre è possibile…
acne-truccoC’è sempre molta confusione e incertezza quando si parla di pelle acneica e soprattutto quando dobbiamo associare i cosmetici, utili per camuffare le imperfezioni cutanee che essa crea. E se è vero che da un lato l’utilizzo di cosmetici potrebbe aiutare la persona a livello psicologico per convivere con queste eruzioni cutanee, dall’altra esistono scuole di pensiero diverse e opposte che non concedono e ne condividono l’utilizzo. Proviamo a capire un pò meglio cosa si può fare e in che modo, e se i cosmetici, sono veramente da evitare o se scelti quelli più appropriati e usati correttamente, possono essere un alleato. Senza entrare nello specifico della malattia e addentrarmi in settori che non sono di mia competenza, le caratteristiche principali dell’acne sono: seborrea (elevata untuosità della pelle), puntini neri o comedoni e i brufoli che prendono il nome di “papule “quando si presentano solamente infiammate e con il tipico colorito rosso, e “pustole” quando invece è presente del pus. Oltre che molto fastidiosa, questa patologia comporta notevoli disagi e deve assolutamente essere curata da un dermatologo anche al fine di evitare che lasci sul viso profonde e antiestetiche cicatrici, difficili da camuffare anche con il migliore dei make up. Tenendo a mente queste informazioni, che ogni truccatore dovrebbe conoscere, per migliorare l’aspetto di una pelle a tendenza acneica il primo passo è di servirsi di prodotti specifici, preferibilmente sempre dopo consultazione medica. Sul mercato esistono delle linee complete di “Skin care” che prevedono un detergente o un sapone specifico, una lozione disinfettante, una crema giorno, maschere e stick per i brufoli. La loro azione è mirata a rimuovere le cellule morte e i residui di sporco che chiudono i pori, a regolarizzare la produzione di sebo, dando al viso un aspetto più salutare e disinfiammato delle zone arrossate. Come per la pelle oleosa la regola deve essere quella di utilizzare saponi e latti per la detersione che non devono aggredire eccessivamente e soprattutto che devono essere formulati con componenti testate dermatologicamente come “non comedogeniche” (la comedogenicità o comedogenia, tipica di alcuni ingredienti di prodotti cosmetici, è un fenomeno che comporta la chiusura dei follicoli sebacei con conseguente comparsa di pustole. Da non confondere col termine acneicigità, il quale indica la propensione di una sostanza a scatenare una follicolite. Essa è tipica di cosmetici con una particolare concentrazione e composizione in lipidi), oltre che “oil-free”, ovvero senza grassi.

acneTra i principi attivi contenuti ci sono l’acido salicilico (che dà luogo a una esfoliazione chimica dello strato corneo) e derivati naturali come l’aloe vera, il cetriolo e il limone. Per quanto riguarda il trucco, è importante stabilire da subito su che tipo di pelle andiamo ad agire. Una pelle oleosa, infatti, necessita più delle altre, di ingredienti cosmetici di qualità. Ormai i prodotti per il make-up sono studiati in modo da lasciar traspirare la pelle, quindi non peggiorano l’acne. È sempre meglio comunque utilizzare cosmetici specifici. Il trucco non è un nemico dell’acne, perché funge da barriera protettiva dall’attacco degli agenti esterni. Il fondotinta o le nuove BBcream (che io consiglio più del fondotinta per il loro effetto calmante) hanno un elevato fattore di protezione e costituiscono anche un ottimo deterrente all’abitudine di grattarsi e toccarsi con frequenza il viso. Quindi i prodotti cosmetici da preferire sono quelli che si preoccupano della base del make-up: il fondotinta, il correttore, la cipria e blush. Per truccare un volto affetto da acne, l’ideale a cui bisogna mirare, è quello di ottenere un effetto che nasconda i difetti senza appesantire il volto. Che, inoltre, non necessiti di continui ritocchi con la cipria, che stratIficando, peggiora il risultato estetico e occludendo i follicoli sebacei, peggiora la situazione della malattia ma che in fin dei conti non crea neanche un bell’effetto visivo. Nonostante la cipria sia molto utile per controllare il livello di sebo superficiale poiché contiene sostanze come le polveri di caolino e biossido di titanio ad azione assorbente, le polveri di polietilene che minimizzano l’aspetto lucido della pelle e le particelle microscopiche di silicone che non seccano l’epidermide, deve essere usata con attenzione e parsimonia. Il correttore, conosciuto molto più nella versione copriocchiaie, in questo caso diventa epiteliale, e scelto nella tonalità del verde, grazie alla teoria dei colori complementari, aiuterà a correggere la discromia di colore tendente al rosso, sia che sia estesa su tuttoil viso o localizzata sui singoli brufoli. Nella cronologia del trucco  va utilizzato prima di stendere il fondotinta o eventualmente miscelato in una piccola quantità con lo stesso. Ultimo passaggio fondamentale: bisogna ricordarsi di struccare e pulire sempre il viso ogni sera con prodotti specifici.