I miglioramenti nella liposuzione

Perché si dovrebbero acquistare nuove e costose apparecchiature per effettuare interventi alternativi alla tecnica tradizionale di liposuzione?

della dott.ssa Francesca De Angelis, Chirurgo plastico – Napoli

Se mi si chiedesse qual è l´intervento maggiormente richiesto negli ambulatori di Chirurgia Plastica di tutto il mondo, non avrei, dubbi: l´eliminazione del grasso superfluo. Questo ha spinto la ricerca medica e tecnologica a sviluppare tecniche che assicurassero alle varie metodiche una sempre maggiore sicurezza ed efficacia dei risultati. Abbiamo così nel tempo di pochi anni assistito all´introduzione di apparecchiature sempre più sofisticate di ausilio alla tecnica tradizionale di liposuzione. Ogni nuova apparecchiatura è nata sfruttando i benefici della precedente e cercando ovviamente di superarne i limiti. Si sono susseguite la UAL (Ultrasound Assisted Liposuction), la PAL (Power Assisted Liposuction), la LAL (Laser Assisted Liposuction), la WAL (Water Assisted Liposuction) e infine l´ultima nata, la RFAL (RadioFrequency Assisted Liposuction). A quale scopo, si chiederà un chirurgo affezionato alla tradizionale e standardizzata tecnica di liposuzione manuale, si dovrebbe decidere di acquistare una costosa apparecchiatura per fare quello che viene già bene senza alcuna spesa? Ovviamente, va da se che prima di decidere cosa e se acquistare, bisogna capire se e quali reali vantaggi una apparecchiatura possa apportare alla nostra tecnica, così come va messo nel conto il fatto che bisognerà investire qualche ora del proprio tempo per apprendere la nuova procedura. Non è un mistero per nessuno, infatti, che spesso la paura del cambiamento e una certa dose di pigrizia, sono proprio i limiti maggiori all´accettare nuove metodiche nella nostra pratica quotidiana. Prendiamo a esempio la liposuzione con BodyTite™, un sistema per molti aspetti rivoluzionario, fra cui il più rilevante è sicuramente rappresentato dalla possibilità di effettuare una retrazione dei tessuti (tithening) durante la rimozione del grasso. Anche nelle pazienti in cui il grasso non è quindi il principale problema, si può ottenere principalmente una riduzione dell´eccesso di pelle. Il sistema, infatti, agendo dall´interno, mediante una cannula di pochi millimetri, assicura un risultato costante grazie all´azione diretta sui setti fibrosi e di stimolo sul collagene dermico. Dalla letteratura sappiamo che la radiofrequenza è tra le energie maggiormente efficaci sulla retrazione dei tessuti rilassati, e di contro, spessissimo la presenza di cute rilassata, atrofica o in eccesso rappresenta un limite alla metodica tradizionale di liposuzione. Oggi, con questa novità, è possibile includere nel trattamento di liposcultura molte di quelle pazienti che prima venivano automaticamente escluse, comprese le non più giovanissime, in virtù della potente contrazione dermica, stimata essere tra il 30% e il 40% contro il 5% della lipo tradizionale. Bodytite™ consente inoltre di sciogliere il grasso grazie al riscaldamento prodotto dalla radiofrequenza che porta a lipolisi; pertanto la procedura, eseguita di norma in anestesia locale, risulta non solo più delicata per i tessuti che così vengono traumatizzati molto meno, ma soprattutto meno stancante per il chirurgo, che non deve più utilizzare la forza per frammentare i cluster di cellule adipose. Aree fibrotiche come il dorso vengono così trattate velocemente, con poca fatica e massimi risultati. Il vantaggio nel riscaldamento indotto, rispetto, a esempio, alle procedure laser assistite, consiste nel fatto che l´apparecchio è dotato di uno speciale manipolo bipolare con un sensore esterno a contatto della cute, e di un sofisticato software che elabora in continuo i dati rilevati dalla cannula interna e dal manipolo esterno, impedendo così le ustioni cutanee (complicanza fra le più frequenti della liposuzione laser assistita). Il software infatti blocca automaticamente l´erogazione di energia sia nel caso in cui venga superato nel tessuto il valore limite di temperatura impostato dall´operatore, sia in caso di carbonizzazione in corrispondenza della punta della cannula, fenomeno invece molto frequente in caso di laser lisi. Infine, se il sensore esterno sulla cute e quello interno nel grasso dovessero disallinearsi, modificando la distribuzione dell´energia liberata il sistema si blocca automaticamente. Il riscaldamento e la liquefazione del grasso assicurano anche una maggior uniformità del risultato. La radiofrequenza, come è ben noto dai bisturi cauterizzanti che sfruttano tale principio, non solo scioglie il grasso senza carbonizzare il tessuto, ma coagula anche i vasi sanguigni e parte delle terminazioni nervose periferiche, riducendo così le ecchimosi post-operatorie e il dolore. Le pazienti non necessitano di alcuna terapia antalgica al termine della procedura e possono riprendere le loro attività routinarie anche dal giorno seguente, ma si riducono soprattutto i rischi trombo-embolici, unico vero problema delle lipoaspirazioni. Il 50% della retrazione del tessuto è immediatamente visibile alla fine della seduta, anche se nei successivi mesi (da 3 a 6) si ottengono i risultati completi e definitivi.

Bibliografia

1. A New Approach for Adipose Tissue Treatment and Body Contouring Using Radiofrequency-Assisted Liposuction. Paul M, Mulholland RS. Aesthetic Plast Surg. 2009 Jun 192. Histological and ultrastructural evaluation of the effects of a radiofrequency-based nonablative dermal remodeling device: a pilot study. Zelickson BD, Kist D, Bernstein E, Brown DB, Ksenzenko S, Burns J, Kilmer S, Mehregan D, Pope K. Arch Dermatol. 2004 Feb;140(2):204-9.

Approfondimenti: Chirurgia estetica del corpo