Rimodellare il corpo con tecniche non invasive fondate su ultrasuoni focalizzati costituisce una alternativa alla liposuzione
del Prof. Marco Gasparotti, chirurgo plastico Roma
In un’epoca di consapevolezza del proprio corpo come quella odierna, la richiesta di soluzioni volte al body contouring, o rimodellamento corporeo, cresce in maniera costante. Uno stile di vita basato su dieta ed esercizio fisico può condurre alla perdita di peso, ma non alla riduzione mirata di regioni critiche, come addome, fianchi e glutei. Fino ad oggi, la distruzione di cellule adipose grazie alla liposuzione è stata l’unica soluzione per
rimodellare il corpo e questo è l’intervento di chirurgia estetica eseguito su più vasta scala: negli Stati Uniti: nel corso del 2005 si sono registrati oltre 400mila interventi. Un grande impulso in questo settore della chirurgia estetica è stato dato dalla messa a punto della nostra tecnica di Liposcultura 3D che permette il rimodellamento globale del corpo, soprattutto in quei distretti corporei difficili e resistenti alle terapie tradizionali, quali addome, fianchi e interno coscia (Liposcultura e body contouring – M. Gasparotti – Ed. Piccin). La liposcultura consente una rapida ripresa dell’attivita’ lavorativa, con minimo disagio postoperatorio e con un risultato immediato e visibile. Questo metodo, pero’, pur di facile esecuzione e affidabilita’, presenta inconvenienti quali la necessita’ di anestesia spesso generale e la completa dipendenza dall’abilita’ del chirurgo. Da anni quindi si cerca una tecnica non invasiva per il rimodellamento corporeo, che costituirebbe uno strumento fondamentale per quei medici che desiderano offrire ai pazienti soluzioni a basso rischio e con minimi tempi di recupero. Tra le terapie tradizionali contro tali inestetismi si ricorre a massaggi con o senza la combinazione di radiofrequenza (RF), infrarossi (IR), o applicazioni laser, che producono un surriscaldamento dei tessuti a vari livelli. Altre terapie a minimo impatto invasivo si servono di iniezioni di soluzioni farmacologiche che dissolvono il grasso. Queste tecniche tentano di mobilizzare il grasso dalle riserve e ridistribuire il fluido linfatico piuttosto che distruggere le stesse cellule adipose. Si possono pertanto ottenere risultati quali tonificazione e rassodamento, con una temporanea diminuzione della cellulite. Una tecnica innovativa e non invasiva volta alla rimozione degli accumuli di tessuto adiposo è il nuovissimo Contour I (Ultra- Shape, Ltd.).
Il sistema utilizza ultrasuoni focalizzati per produrre energia acustica. Il manipolo utilizzato è collocato direttamente sulla pelle e focalizza l’energia a una profondita’ corrispondente al tessuto adiposo sottocutaneo. Come risultato si ottiene il rilascio di energia attraverso i tessuti, a una bassa intensita’ su epidermide e derma, e ad alta densita’ di energia nell’adipe sottocutaneo. La concentrazione di energia nel punto focale conduce alla disgregazione delle cellule adipose. Tali cellule vengono distrutte, piuttosto che semplicemente indotte a ridurre il loro contenuto di grasso con la stimolazione del metabolismo.
La tecnologia UltraShape si serve di ultrasuoni focalizzati e non invasivi per disgregare in maniera selettiva le cellule adipose, senza intaccare i tessuti circostanti. Una varietà di parametri e modalita’ differenti ne determinano gli effetti sui tessuti. Queste caratteristiche sono i fasci focalizzati rispetto a quelli non focalizzati, gli effetti meccanici al posto di quelli termici, le onde ”pulsanti” invece che costanti. Cerchiamo di chiarire cosa significa raggi focalizzati. L’energia ultrasonora può essere rilasciata nei tessuti sia sotto forma di raggi focalizzati che non focalizzati. Quando si usano fasci non focalizzati, l’intensita’ di energia è maggiore vicino alla fonte e scema con la distanza. In tal caso, la maggior parte dell’energia verrebbe rilasciata sulla superficie epidermica, ove solo una piccola porzione di energia raggiungerebbe il tessuto adipose in profondita’. Al contrario, gli ultrasuoni focalizzati rilasciano scarsa energia in superficie e convogliano il quantitativo maggiore dove le onde di ultrasuoni convergono nel punto focale, e quindi nel tessuto adiposo. Come avvengono gli effetti termici? Vi sono due modalita’ attraverso cui l’energia degli ultrasuoni interagisce con i tessuti: attraverso effetti meccanici, e attraverso effetti termici. L’energia degli ultrasuoni che impiega effetti meccanici può distruggere gli adipociti lasciando intatti vasi sanguigni, nervi e tessuto connettivo, sebbene si trovino tutti nell’area focale degli ultrasuoni. Nell’uso degli ultrasuoni a effetto meccanico, anche i tessuti circostanti come pelle, muscoli ed ossa rimangono intatti, poichè sono al di fuori dell’area focale. Al contrario, l’energia degli ultrasuoni che impiega effetti termici non riesce a essere altrettanto selettiva sui tessuti, tanto che tutti i tessuti coinvolti vengono in vario grado colpiti. Un ruolo importante svolge anche l’energia degli ultrasuoni che può essere trasmessa sia a flusso costante che a intermittenza. Nel primo caso non vi è interruzione del flusso energetico e quindi è inevitabile un aumento di temperatura. Al contrario, quando l’energia degli ultrasuoni viene trasmessa a impulsi, l’innalzamento di temperatura può essere tenuto sotto controllo. Il sistema da noi adottato è composto da una console che contiene il motore, il generatore di ultrasuoni, il sistema di raffreddamento e il computer che controlla il funzionamento del sistema. Un sistema di guida e controllo in tempo reale crea le condizioni ideali per la supervisione sul trattamento e, grazie all’uso di una video camera, assicura che esso venga effettuato solo all’interno dell’area designata e in modo omogeneo, e che ogni singolo punto venga trattato una sola volta. Poichè il paziente si muove nel corso del trattamento, l’adipe, che è per sua natura un tessuto flaccido, viene sottoposto a modificazioni volumetriche.
Il sistema affronta il problema registrando e sincronizzando la posizione del paziente in tempo reale. Come risultato il soggetto può muoversi o allontanarsi durante la seduta, e al suo ritorno il sistema riprende con accuratezza il trattamento. Numerosi gli studi effettuati: le aree sottoposte a trattamento comprendevano addome, cosce, fianchi e schiena. Peso corporeo e misurazione della circonferenza delle zone del corpo, a una certa distanza di tempo, sono servite come controllo per verificare che la riduzione di circonferenza non fosse imputabile a perdita di peso. Analisi istologiche, ultrasonografia epatica e test di laboratorio routinari sono stati usati per provare sicurezza e selettivita’ della disgregazione dell’adipe. Una crema anestetica locale viene applicata sotto occlusione 90 minuti prima del trattamento. Non si fa ricorso ad alcuna anestesia aggiuntiva per il trattamento ad ultrasuoni. L’efficacia del trattamento viene misurata registrando la circonferenza dell’area trattata e usando come raffronto il peso e la circonferenza cosce. Si è riscontrato un alto indice di risposta al trattamento in entrambi i sessi e nei vari siti anatomici. Si è potuta osservare una riduzione media della circonferenza pari a 2 cm a seduta in tutte le aree trattate. Nessuno dei partecipanti ha segnalato dolore o sensazioni sgradevoli nel corso del trattamento. La pelle rimane inalterata e priva di ecchimosi e imperfezioni, come anche le analisi del sangue e delle urine attestano una corretta eliminazione dei grassi e una funzionalita’ epatica normale.
MED SCULPT: IL CONTOURING ITALIANO
Nove donne su dieci soffrono di pannicolopatia-edemato-fibro-sclerotica (PEFS), un’alterazione delle strutture del tessuto connettivo dovuta all’ipertrofia degli adipociti e al concomitante accumulo di acqua. A fronte di ciò, occorre privilegiare trattamenti in grado di opporsi alla sua evoluzione e di correggerla mirando al ripristino delle condizioni fisiologiche del tessuto. General Project ha progettato e realizzato nella sua sede di Montespertoli (FI) un sistema, Med Sculpt®, che interviene sulle cause, agendo sulla circolazione e sul metabolismo delle cellule, in modo non invasivo e indolore. La macchina, testata nei 65 Paesi in cui opera l’azienda, unisce tecniche diverse e sfrutta l’azione sinergica di elastomassaggio e ultrasuono. Med Sculpt® agisce sulla cute tramite una membrana elastomerica, peculiarita’ che la differenzia dagli altri dispositivi per il Body Contouring. Un microprocessore controlla i movimenti della membrana che con un moto ondulatorio solleva, piega e comprime la pelle secondo specifici protocolli. L’elastomero, a perfetto contatto con il tessuto, lo trascina con sè provocando la movimentazione compatta dello strato adiposo, in una complessa sequenza di movimenti adatti a ogni specifica esigenza. La movimentazione stimola la circolazione linfatica e sanguigna della zona favorendo il riassorbimento dei liquidi di ristagno. A integrarne l’azione interviene l’ultrasuono che colpisce le cellule di grasso in profondita’, rompendone i legami e consentendone la rimozione per via lipolitica. L’edema si riduce, migliora la circolazione venosa e linfatica, il grasso sottocutaneo si riduce e redistribuisce. Il numero di trattamenti varia a seconda della gravità – si consigliano 2 sedute a settimana – ma già dalle prime sedute è dimostrato un evidente miglioramento dell’aspetto dell’epidermide, che appare più compatta, levigata e tonica. Il dispositivo, oltre che per qualsiasi stadio di cellulite, viene impiegato per l’adiposita’ localizzata, la tonificazione e il trattamento pre e post-liposuzione.