Laser in chirurgia estetica

Il ruolo del laser nella chirurgia estetica

Nel campo della chirurgia estetica il laser CO2, invisibile ed a raggi infrarossi, ha soppiantato il bisturi in molti tipi di intervento. La luce sottilissima prodotta dal laser ad anidride carbonica penetra nei tessuti colpiti solo per 0,1-0,2 millimetri, portando la temperatura dell’acqua contenuta nei tessuti a 100°C con conseguente esplosione delle cellule interessate. “È questa esplosione, sapientemente manovrata – riferisce il Dottor Pallaoro – a consentire un taglio molto preciso, pulito e senza rischi di emorragia.”
Il laser CO2 pulsato emette una luce monocromatica e coerente che veicola un alto grado di calore ed energia. L’apparecchio è in grado di far generare il raggio laser in una camera contenente anidride carbonica e di consentire perciò una particolare frequenza.
Un dispositivo assicura inoltre che il raggio non sia continuo ma intermittente. In questo modo è possibile vaporizzare solo lo strato superficiale della pelle (profondo solo 75 millesimi di millimetro) in un tempo pressoché istantaneo (in meno cioè di 100 microsecondi), da non permettere ai tessuti circostanti di subire alterazioni. L’applicazione del laser ad anidride carbonica arricchisce l’intervento di moltissime peculiarità. Ecco i principali vantaggi che offre questo sofisticato strumento chirurgico rispetto al tradizionale bisturi.

Precisione assoluta
l’ottima focalizzazione del laser permette incisioni più precise e più pulite, dal punto di vista della sterilizzazione, rispetto a quelle praticate meccanicamente con il bisturi. L’asportazione dei tessuti avviene (per vaporizzazione) senza il minimo contatto fisico.

Cicatrici poco bisibili
Un altro vantaggio offerto dal laser riguarda la non visibilità, in pratica, delle cicatrici. Essendo la maggior parte delle incisioni sottilissime e tra l’altro “nascoste” nelle pieghe naturali della pelle, le cicatrici risulteranno difficili a vedersi già dopo qualche giorno dall’intervento. L’ultimo prodotto nato per attenuarle e accelerarne la scomparsa, si chiama CicaMite e si basa sull’azione sinergica di due principi attivi vegetali: l’estratto di Mimosa tenuiflora e di Achillea millefolium. L’uso dell’emulsione ha effetto calmante, decongestionante, batteriostatico, riepitelizzante. In vendita in farmacia.

Ridotto sanguinamento
il rischio di emorragia viene annullato, in quanto il laser, mentre vaporizza i tessuti, provvede simultaneamente a coagulare i capillari.

Più praticità
qualsiasi intervento può essere eseguito in anestesia locale ed a regime day-hospital (si torna a casa dopo qualche ora dall’operazione).

Tempi di guarigione ridottissimi
il raggio pilotato del laser agisce sullo strato superficiale della pelle, risparmiando gli strati profondi del derma (processo di fototermoolise selettiva). La riepitelizzazione, ovvero il processo di formazione della “nuova” pelle, avviene quindi in modo del tutto naturale, senza inconvenienti come infiammazioni o danni termici.

Ritorno al sociale immediato
Il tempo della ripresa delle attività individuali legate al quotidiano varia a seconda del tipo e dell’entità dell’intervento, ma è decisamente inferiore rispetto al periodo di convalescenza richiesto dalla chirurgia tradizionale.

Approfondimento: Chirurgia estetica laser