Liposuzione? Prima metti il sondino
del Prof. Marco Gasparotti Specialista in Chirurgia Plastica Estetica – Roma
Una nuova metodologia combina insieme una dieta chetogenica somministrata con un sondino nasogastrico e un intervento di chirurgia plastica.
La nostra epoca è caratterizzata dalla cresciuta consapevolezza che gli uomini e le donne hanno del proprio corpo. Da ciò, la richiesta di soluzioni volte al miglioramento del proprio aspetto esteriore, alla riduzione della cellulite e al rimodellamento corporeo. Tante le tecniche, e soprattutto le novità che quotidianamente emergono in un campo dominato dalla necessità di dare risultati, rapidi e importanti. L’esempio più recente è la Diet Tube, una metodologia che può portare non solo alla perdita di peso ma anche alla riduzione mirata di regioni critiche, come addome, fianchi e glutei. Incontriamo nel suo studio romano il chirurgo plastico Marco Gasparotti, con cui vogliamo approfondire l’argomento. Come mai un chirurgo plastico che ha più dimestichezza con bisturi e liposculture si interessa a un sistema fondato sulla dieta? DietTube non è una dieta , è un protocollo per iniziare a dimagrire e per eliminare la cellulite. In cosa consiste? Il protocollo prevede un periodo di 8-10 giorni di alimentazione proteica attraverso un sottilissimo sondino naso gastrico che garantisce una perdita dall’8 al 10% del peso corporeo, esclusivamente dalla massa grassa, Dopo la rimozione del sondino il paziente viene seguito per altre due settimane in cui seguirà un dieta bilanciata e gli viene insegnato a mangiare sano, per una ulteriore perdita di peso fino al 4% e il mantenimento dei risultati raggiunti.
A questo punto, se è ancora necessaria interveniamo con una liposuzione. In tal caso creiamo un binomio che permette di perdere molti chili in pochi giorni, di eliminare in maniera efficace e veloce gli inestetismi della cellulite diffusa alle gambe e ai glutei, anche in persone magre dalla vita in su. Ma lei è stato un pioniere della liposcultura, ora la considera solo un rimedio ancillare? No. La liposcultura permette il rimodellamento globale del corpo, soprattutto in quei distretti corporei difficili e resistenti alle terapie tradizionali, quali addome, fianchi e interno coscia, con una rapida ripresa dell’attività lavorativa, minimo disagio postoperatorio e un risultato immediato e visibile. Questo metodo, però, pur di facile esecuzione e affidabilità presenta inconvenienti quali la necessità di anestesia spesso generale e la completa dipendenza dall’abilità del chirurgo.
Sondino nasogastrico prima della liposuzione, funziona?
L’uso del sondino e della nutrizione chetogenica possono essere utili anche nella preparazione degli interventi di chirurgia addominoplastica, in cui c’è un sovrappeso notevole perché aiuta l’obeso a eliminare una parte del grasso in eccesso, facilitando il lavoro del chirurgo.
Da anni quindi si cerca una tecnica non invasiva per il rimodellamento corporeo, che costituisca uno strumento fondamentale per quei medici che desiderano offrire ai pazienti soluzioni a basso rischio e con minimi tempi di recupero. La sinergia tra un innovativo protocollo dietetico chetogenico, e la liposuzione è solo una diversa strategia, che in alcuni casi si rivela più efficace”. In poche parole, si può riuscire a sbarazzarsi del grasso in eccesso ed eliminare l’adipe dalle zone più delicate come glutei e gambe, senza dover subire i morsi della fame. Ma perché dovrebbe funzionare meglio sulla cellulite? ”A partire dagli studi di Loftus e Lane del 1997 si ha certezza del ruolo svolto dagli estrogeni, così come dall’insulina, sul meccanismo che favorisce l’adipogenesi e, al contrario il ruolo svolto dal GH, ormone della crescita, che agirebbe inibendo lo stesso processo. Partendo, quindi, dall’ipotesi che una dieta capace di ridurre l’insulina circolante e di aumentare i livelli di GH sia capace di ridurre le adiposità localizzate, sono stati avviati gli studi di riferimento, basati sulla somministrazione di un’alimentazione essenzialmente proteica. Questo sistema può essere, quindi, di notevole aiuto per i chirurghi estetici che devono affrontare pazienti obesi, perché la lipoaspirazione può eliminare i cuscinetti localizzati, ma non può nulla contro la cellulite circonferenziale che colpisce le cosce e i glutei.

La novità che stiamo vedendo attraverso il sistema Diet tube è quella di ridurre anche il livello di grasso sulle gambe. Ci può dare qualche informazione in più sulla dieta? Il principio è quello di togliere i carboidrati dal regime alimentare del paziente e somministrare attraverso un sistema automatico di nutrizione con sondino, portato dal paziente dentro uno zaino dal peso e ingombro davvero minimi, una soluzione di proteine calibrate dal nostro nutrizionista sul peso e sul fabbisogno del paziente, somministrate nelle 24 ore per 10 giorni consecutivi. Senza colazione, pranzo o cena. Ma solo acqua, tè e caffè. In questo modo l’organismo privato dello zucchero attinge le calorie necessarie dal grasso in eccesso. Senza intaccare i muscoli o la massa magra. Ripeto, abbiamo visto che la media del dimagrimento va dal 6 al 10% del peso reale del momento. Ci può fare l’identikit del paziente ideale? Una persona obesa, da anni alle prese con lunghe e faticose privazioni a tavola Ci sono altri interventi di chirurgia plastica per cui questo sistema può essere utile? L’uso del sondino e della nutrizione chetogenica possono essere utili anche nella preparazione degli interventi di chirurgia addominoplastica, in cui c’è un sovrappeso notevole perché aiuta l’obeso a eliminare una parte del grasso in eccesso, facilitando il lavoro del chirurgo. Parliamo di affidabilità ed effetti collaterali. Finora questo protocollo si è manifestato affidabile e senza particolari effetti indesiderati se si esclude qualche fastidio come il prurito al naso, un’eccessiva lacrimazione per la presenza di un corpo estraneo, che durano una decina di minuti dall’applicazione del sondino. È un protocollo ripetibile? Si. Ripetendo nel tempo i cicli di trattamento si possono ottenere cali di peso molto significativi in un tempo relativamente breve. L’uso del sondino e della nutrizione chetogenica possono essere utili anche nella preparazione degli interventi di chirurgia addominoplastica, in cui c’è un sovrappeso notevole perché aiuta l’obeso a eliminare una parte del grasso in eccesso, facilitando il lavoro del chirurgo.