Rinoplastica quando farla?
di Monica Alberti
La chirurgia estetica del naso può essere realizzata non solo per una correzione globale della piramide nasale, ma anche per rimodellarne una porzione, la punta, senza cambiare radicalmente i tratti. Punta larga, cadente, prominente, carnosa… sono tante le imperfezioni che riguardano la parte estrema del naso.
Dismorfie che, per quanto di piccola entità, riescono a compromettere in modo evidente l’armonia del profilo, creando spesso inutili complessi o rendendo più difficile il rapporto con la nostra immagine. Il rimodellamento chirurgico della punta del naso richiede un intervento di pochi minuti, realizzato senza necessità di ricovero attraverso anestesia locale con sedazione. La punta viene rimodellata tenendo conto dei parametri globali del viso, ma anche delle altre caratteristiche del paziente come l’età, il sesso, la corporatura. Questo tipo di correzioni vengono praticate mantenendo il più possibile le stesse proporzioni che il naso aveva prima dell’intervento. Si corregge infatti solo la dismorfia (intervenendo dall’interno delle narici), senza stravolgere completamente la struttura nasale che, tra l’altro, è un aspetto che ci caratterizza e con il quale siamo abituati a vivere da sempre.
Quali sono le misure per un naso perfetto?
Come dovrebbe essere il naso ideale? Secondo i canoni estetici dovrebbe corrispondere alla terza parte della misura del volto. Ma non basta: l’angolo naso- labiale dovrebbe oscillare tra i 90 ed i 120 gradi mentre quello naso-frontale avvicinarsi il più possibile ai 125 gradi. Un naso definito esteticamente bello può costituire una stonatura se non risulta in armonia con il contesto globale del viso; inversamente un naso “bruttino” può essere invece più accettabile nel caso di particolari parametri facciali.
Punta prominente
L’eccedenza della punta viene accorciata recidendo una porzione di cartilagine alare. Se il caso lo richiede, si provvede ad asportare una porzione cuneiforme alla base dell’ala, in modo da ridurre anche l’ampiezza delle narici.
Punta carnosa
È il classico naso a patata. Quando la punta è troppo tondeggiante e voluminosa si interviene rimodellando le cartilagini alari. Il sottocutaneo viene asportato con una particolare pinza, facendo attenzione a non esercitare piccole trazioni che potrebbero generare inestetici infossamenti.
Punta corta
Se la misura del naso è corta rispetto al resto dei parametri del viso, è possibile prevedere un suo allungamento inserendo un pò di cartilagine ed eventualmente delle piccole parti di ossa. L’innesto viene effettuato con un particolare collante biologico ed il risultato è più che apprezzabile e senza rischio di rigetto. Il materiale utilizzato è tutto autologo, cioè prelevato dallo stesso paziente (la parte cartilaginea, dalla conca dell’orecchio o dal setto nasale; le parte ossea, dal tavolato esterno dell’osso parietale o dalla spina iliaca). Se il viso è squadrato l’allungamento del naso, dovrà essere discreto, in modo da compensare ottimamente l’ampiezza della fronte e la mandibola pronunciata. Per addolcire il profilo si interverrà infine sulla proiezione della punta, leggermente verso l’alto.
Altre correzioni al naso possibili
Il rimodellamento della punta del naso può essere realizzato ‘ad unicum’ (quando cioè la dismorfia riguarda solo la punta), ma può rientrare in un contesto più globale di rinoplastica. Le dismorfie della parte finale del naso non coinvolgono infatti solo la punta, ma anche le narici e la columella (l’angolo inferiore esterno). Le soluzioni perciò sono diverse e dipendono dal tipo di correzione richiesta.
Narici larghe
In caso di ipertrofia alare, o più comunemente di narici larghe, si interviene asportando un cuneo cartilagineo-cutaneo dalla base alare. Riducendo l’ampiezza delle narici il naso riacquista immediatamente un aspetto più aggraziato.
Columella procidente o deviata
Quando la columella è procidente, la si corregge asportando un segmento del setto membranoso. Se invece è deviata, per riportare la simmetria alle narici, si interviene attraverso una Z-plastica alla base della columella, attuando un restringimento della cavità narinale.
Naso gibboso
In caso di gibbo, il naso appare con l’inestetico “gibbo nasale” posta sul dorso del naso, che può essere solamente cartilaginea oppure interessare anche la parte ossea. La tecnica utilizzata per la sua asportazione consiste in un’incisione, all’interno delle narici, tra la cartilagine alare e la cartilagine triangolare, nello scollamento del dorso e nell’asportazione dell’eccesso di cartilagine e di eventuali spigoli ossei.
Deviazione del setto nasale
Quando c’è una deviazione del setto nasale, il naso appare storto a causa di un’ondulazione dell’elemento osseo o cartilagineo., oppure di entrambi. Questa situazione nella maggior parte dei casi conduce a disturbi come sinusiti ed otiti frequenti. Una volta asportate ed eventualmente corrette le parti deviate dell’osso, il naso riacquisterà la funzionalità e la giusta armonia.
Approfondimenti: rinoplastica
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