Correzione delle orecchie a sventola con il laser
di Paola Marchi
Le orecchie a sventola attirano scherzi e battute: difficile sfoggiare con noncuranza questo o altri difetti estetici dei padiglioni auricolari. La correzione chirurgica è semplice e sicura. Oggi, grazie al laser è ancora più rapida e sicura.
Avere orecchie asimmetriche, grandi, sproporzionate o a sventola non è certo un problema funzionale. Ma provate a chiedere a chi le ha quanto si soffre profondamente per le battute e i nomignoli che fin da piccoli si è costretti a subire. ”Questo fatto commenta il dottor Carlo Alberto Pallaoro, specialista in chirurgia plastica a Padova può provocare grossi traumi psicologici e incidere negativamente sull’autostima e la percezione di sè, soprattutto nell’età della crescita”.
Gli inestetismi delle orecchie
Soffrire in questo caso è davvero inutile e controproducente potendosi ricorrere ad avanzate tecniche di chirurgia estetica per le orecchie, che consentono un intervento a minima invasività e risultati estremamente naturali. La tecnica dell’ otoplastica Laser, permette una correzione permanente e immediata delle ”orecchie a sventola’ con due semplici incisioni effettuate dietro al padiglione auricolare. Viene asportata una piccola porzione cutanea con cicatrici residuali sottili e invisibili, lungo il solco retroauricolare. Il tutto in un tempo chirurgico che sta intorno ai 20 minuti. Appena tre giorni dopo si può tornare alla propria normale vita quotidiana. ”L’otoplastica laser entra nel dettaglio il dottor Pallaoro viene praticata in anestesia locale accompagnata da sedazione e non richiede ricovero.
L’intervento si avvale del laser CO2 pulsato, uno strumento innovativo che consente di praticare incisioni precisissime e talmente sottili da non lasciare esiti cicatriziali evidenti. Inoltre, tutte le incisioni e le suture vengono praticate nella parte posteriore del padiglione, perciò, a guarigione avvenuta, sarà davvero difficile intuire l’intervento chirurgico’. Ma gli inestetismi delle orecchie non si esauriscono nella classica forma a sventola. Ciò che può creare disarmonia ai padiglioni auricolari non è infatti esclusivamente la loro eccessiva sporgenza rispetto all’angolazione dell’osso cranico (appunto le cosiddette orecchie a ventola). Le orecchie possono risultare antiestetiche perché di dimensioni sproporzionate o perché prive delle naturali plicature tipiche. ”In tali casi, per il rimodellamento della cartilagine, sia nella forma che nelle dimensioni”.
Se è necessaria la ricostruzione dell’antelice, la cartilagine viene suturata con alcuni punti di sutura creando una U, per riprodurre la naturale plicatura. La procedura richiede una ventina di minuti per orecchio e la medicazione consiste nell’applicazione di un cerotto chirurgico e di un bendaggio elastico, utile per comprimere per i primi giorni i padiglioni auricolari. Ma quando è consigliabile ricorre al bisturi? Lo sviluppo fisiologico del padiglione auricolare già alla nascita ha raggiunto circa il 70% della sua lunghezza e il 76% della sua larghezza, continuando a crescere fino all’età di otto anni. Successivamente, tra gli otto e i diciotto anni, l’orecchio cresce di appena pochi millimetri, circa 2,1 nella donna e 7,1 nell’uomo. Quindi, anche intervenendo precocemente, non vi è alcuna incidenza negativa per il suo normale sviluppo. A volte a causa dell’uso continuato di orecchini troppo pesanti o per piccoli incidenti, i fori si fessurano e i lobi si allungano, e generalmente a causa di un trauma, possono tagliarsi a metà. In questi casi, la soluzione chirurgica è l’unico rimedio efficace e discreto. Il chirurgo asporta la cicatrice formata in seguito al taglio e fa combaciare i tessuti sani in modo che possano ricongiungersi e suturarsi. L’unica medicazione necessaria nei 5 giorni successivi consiste in un cerottino. Le cicatrici saranno trascurabili dal punto di vista estetico. Dopo un intervento di otoplastica con il laser, l’orecchio riacquista la giusta proporzione e sporgenza. Inoltre le cicatrici sono esteticamente sottilissime e trascurabili, ma soprattutto assolutamente non visibili perché si trovano dietro la piega auricolare. In questo caso, la paziente può sfoggiare anche acconciature raccolte: le tracce dell’otoplastica laser sono davvero difficili da individuare anche con uno sguardo attento. Anche nei ragazzi è straordinario l’impatto estetico dato da una correzione come quella ottenuta con l’otoplastica. Il viso acquista un aspetto più piacevole e proporzionato e l’esito del rimodellamento è estremamente naturale, perché si ricrea l’ideale plicatura del padiglione auricolare.