LIPOPLASTY-ONLY BREAST REDUCTION
Come ridurre il seno attraverso una lipoapirazione. Lo raccomanda l’American Society for Aesthetic Plastic Surgery in alternativa alla mastoplastica riduttiva. Il concetto non è nuovo, ma in Italia sono pochi i chirurghi a realizzarlo, nonostante i molteplici vantaggi.
di Paola Marchi
C’è la paziente che si sente a disagio per via dello scarso o quasi inesistente sviluppo del proprio seno e la paziente che non riesce a sopportare il peso di due mammelle dalle eccessive dimensioni. Mentre nel primo caso, il problema risulta prettamente di natura estetica (e magari psicologica), nel secondo, le componenti a entrare in conflitto sono invece tre: estetica, psicologica e “funzionale”. Quest’ultima sfera riguarda la difficoltà a convivere con una ipertrofia mammaria (o, peggio ancora, una gigantomastia), difficoltà che si traduce in una ridotta qualità di vita (non accettazione della propria immagine, penalizzazione nello svolgimento di una molte attività fisiche, limitazione anche dei più semplici movimenti, ecc.) e nel rischio di andare incontro a seri disturbi a livello cardiaco od osteoarticolare (mal di schiena, dolori articolari, scoliosi). Per far fronte a un problema di così “elevate dimensioni”, si può ricorrere alla mastoplastica riduttiva o eventualmente – una volta accertatane l’idoneità – alla lipoplasty-only breast reduction, ovvero l’intervento di riduzione mammaria attraverso il solo intervento di liposuzione.
LA RIDUZIONE DEL SENO (MASTOPLASTICA E LIPOSUZIONE)
La riduzione chirurgica del seno (sia essa realizzata con la tradizionale mastoplastica che con l’intervento di lipoaspirazione) viene raccomandata soprattutto nei casi di gigantomastie, operabili anche prima del raggiungimento della maggiore età. Nei casi di volume mammario meno invalidante, si consiglia invece di attendere il completo sviluppo del seno, che normalmente avviene entro i 18-20 anni.
LIPOSUZIONE DEL SENO: PER CHI?
La lipolasty-only breast reduction (liposuzione seno) è accessibile alle pazienti che intendono ricorrere a una riduzione mammaria contenuta o a ogni modo moderata. Questo perché una consistente asportazione della massa adiposa comporterebbe un cospicuo rilassamento del seno. L’idoneità all’intervento viene inoltre convalidata da un adeguato grado di elasticità cutanea, determinante per consentire alla cute di riadattarsi al meglio ai nuovi volumi raggiunti con la lipoaspirazione. L’intervento è invece off-limits nel caso di un’eccessiva riduzione mammaria e di ptosi: in questi due casi si dovrà infatti ricorrere alla tradizionale mastoplastica riduttiva e alla mastopexia. Entrambi gli interventi lasciano una cicatrice a forma di T rovesciata (una attorno all’areola, una dall’areola al solco sottomammario e una lungo il solco sottomammario), piuttosto evidente ma trattabile a due mesi dall’intervento con la mosaic aesthetic surgery, la microchirurgia a mosaico in grado di asportare gli esiti cicatriziali senza lasciare tracce esteticamente rilevanti.
I vantaggi della Lipoplasty – only breast reduction
Il recente interesse nei confronti della riduzione mammaria attraverso la sola lipoaspirazione è dovuto alla quantità di benefici che offre tale metodica chirurgica, qui di seguito sintetizzati:
- Incisioni minime, praticate su punti “strategici”
- Tempi operatori ridotti rispetto alla tradizionale mastoplastica riduttiva (riduzione dei tempi di anestesia)
- Non coinvolgimento della ghiandola mammaria, ma solo della componente adiposa
- Rapida cicatrizzazione dei tessuti
- Veloce ritorno al sociale
- Trascurabile visibilità delle cicatrici
- Rimodellamento della forma del seno con conseguente effetto lifting
LIPOASPIRAZIONE PER RIDURRE. ECCO COME
La lipoplasty-only breast reduction viene realizzata in anestesia locale accompagnata da sedazione. L’ingresso della cannula aspiratrice avviene dopo aver praticato una minuscola incisione lungo la periferia del seno, in modo da rendere meno evidenti, a guarigione avvenuta, gli esiti cicatriziali. La quantità di grasso da aspirare viene valutata a priori, nel corso della visita preliminare, tenendo conto di alcuni fattori tra cui le dimensioni (attuali e quelle da raggiungere), la forma, le carattertistiche tissutali delle mammelle. Terminata l’aspirazione del grasso in eccesso e praticati i dovuti punti di sutura, viene applicato sul seno un bendaggio compressivo da rimuoversi – assieme ai punti – a una settimana dall’intervento.
La liposuzione del seno – un tempo ritenuta impensabile – si sta diffondendo sempre più, tanto che negli soli Stati Uniti una considerevole percentuale dei circa 90mila interventi annui di mastoplastica riduttiva è rappresentata proprio dall’intervento di lipoplasty-only breast reduction. Una metodica – a detta della commissione di chirurgia mammaria dell’ASAPS (American Society for Aesthetic Plastic Surgery) – particolarmente sicura e valida per una selezionata categoria di pazienti, ovvero per quelle donne che desiderano un moderato ridimensionamento del volume del proprio seno.
Il post operatorio
Eliminato il bendaggio compressivo, è normale notare un lieve edema e alcune ecchimosi. In questo caso, per accelerare il processo di guarigione, si consiglia alla paziente il ricorso a un ciclo di linfodrenaggio manuale e l’uso di un reggiseno contenitivo in modo da aiutare il seno a ritrovare in fretta la sua nuova dimensione, ridotta ma anche ben rimodellata.
DOPO LA CHIRURGIA ESTETICA
Rispetto alla tradizionale mastoplastica riduttiva, la liposuzione seno lipoplasty-only reduction consente – grazie alla sua minore invasività – un ritorno al sociale più celere. Durante la prima settimana post chirurgia la paziente sarà limitata negli ampi movimenti delle braccia, ma una volta rimosse le medicazioni potrà gradualmente riprendere le attività di sempre, con il limite di astenersi dall’attività sportiva per almeno un mese (due mesi per gli sport più ad alto impatto).