Il lifting che accende lo sguardo
di Paola Marchi
È il lifting temporale, ovvero della fronte, ed è la soluzione per contrastare l’abbassamento delle sopracciglia, conseguenza dell’invecchiamento ma anche fattore congenito. Dura poco più di mezz’ora e i suoi effetti si mantengono a lungo nel tempo.
Tra le tecniche di face rejuvenation, quella più mirata a spostare l’accento sullo sguardo rendendolo più interessante e sensuale è senza dubbio il lifting temporale. “Per la sua ridotta invasività – riferisce il dottor Carlo Alberto Pallaoro, specialista in chirurgia plastica a Padova – questa tecnica viene consigliata anche in caso di rilassamento poco accentuato mentre per un ringiovanimento globale della zona occhi può essere eseguita contemporaneamente alla blefaroplastica a mezzo laser.”
Combattere l’invecchiamento cutaneo
Il processo di invecchiamento porta ad una progressiva ptosi dell’arcata sopraccigliare. La discesa delle sopracciglia, che in genere si manifesta dopo i quarant’anni, causa il rimpicciolimento dell’occhio e la formazione di una serie di rughe longitudinali lungo le palpebre. Il lifting temporale è consigliato in tutti i casi di cedimento muscolo-cutaneo della zona. Intervenendo tempestivamente, quando i segni sopra accennati sono ancora poco evidenti, si contribuirà a contrastare la progressione dell’invecchiamento.
Alzare l’arcata sopraccigliare
Anche le persone giovani possono presentare un abbassamento della zona temporale. Molte donne, nel tentativo di rimediare a questo inestetismo, ricorrono alla depilazione delle sopracciglia in modo da alzarne l’arcata e rendere l’occhio più sensuale. Tale pratica non dà però i risultati estetici desiderati anche perché le sopracciglia, con i microtraumi procurati dalla pinzetta, a lungo andare si diradano sempre più. Un risultato esteticamente più apprezzabile può essere invece raggiunto ricorrendo al lifting temporale: il sollevamento dell’arcata sopraccigliare, che secondo i canoni estetici decreta un bell’occhio, è di grande effetto e dona risalto allo sguardo, che ne guadagna in termini di magnetismo.
Lifting temporale: esami preoperatori
Al lifting temporale ci si può sottoporre dopo aver eseguito una serie di indagini cliniche e di laboratorio (tra cui l’esame del sangue, delle urine e l’elettrocardiogramma).
Lifting temporale: anestesia
Il lifting temporale viene praticato in anestesia locale accompagnata da sedazione profonda. Si esegue in day hospital e richiede un ricovero di pochissime ore ed una convalescenza da trascorrere tranquillamente tra le mura domestiche.
Per le incisioni, si ricorre al laser CO2 pulsato, strumento che – rispetto al bisturi – si rileva più preciso ed efficace: assenza di contatto con i tessuti (e quindi assoluta sterilità), assenza di sanguinamento (grazie all’effetto fotocoagulante), riduzione del gonfiore e dolore post-operatorio.
Lifting temporale: la visita specialistica
Serve al chirurgo per inquadrare lo stato di invecchiamento cutaneo e per illustrare al paziente le caratteristiche dell’intervento più adatto al caso. In alcuni casi, per una migliore resa estetica, viene suggerita una tecnica globale come il lifting totale o l’integrazione di lifting temporale e blefaroplastica.
Lifting temporale: durata intervento
Può variare dai 30 ai 40 minuti e richiede un tempo di ricovero in day hospital di appena un paio d’ore.
Lifting temporale: tecnica chirurgica
Si svolge attraverso un’incisione temporale. Effettuato il riposizionamento muscolo-cutaneo della zona interessata, si provvede a sutura utilizzando una particolare procedura in grado di favorire una più veloce cicatrizzazione della parte. Lì’intervento si svolge con un ridotto sanguinamento dovuto sia all’azione fotocoagulante del laser CO2 pulsato, sia a particolari sostanze vasocostrittrici somministrate in fase anestesiologica.
Lifting temporale: post operatorio
Terminato l’intervento, la testa viene avvolta con una fasciatura “a turbante”. I punti vengono rimossi in dodicesima giornata. Per favorire un più rapido ritorno al sociale viene consigliato un ciclo di linfodrenaggio manuale e terapia laser. Fino alla completa sparizione delle ecchimosi è infine vietato esporre il viso al sole.
Lifting temporale: cicatrici
Le cicatrici sono situate lungo l’area temporale, risultano totalmente nascoste dai capelli.
Per ulteriori informazioni, vedi anche:
Il lifting muscolo cutaneo
I light lifting