Labioplastica: la nuova frontiera

di Paola Marchi

Armonia, simmetria e giovinezza: gli obiettivi della chirurgia pensata per ritrovare serenità e sicurezza anche nella sfera femminile più intima.

Curare il proprio aspetto ha un forte impatto sociale e personale per ogni donna. La chirurgia estetica a oggi ha raggiunto livelli impensabili fino a pochi anni fa, riuscendo nell’intento di eliminare alcuni difetti e sfregi del tempo e a esaltare i punti di forza dell’immagine. Ma per quanto accurato e dettagliato sia l’elenco delle possibilità chirurgiche messe a punto per esaltare la bellezza di viso e corpo, fino a oggi non ci si era spinti oltre il cosiddetto ”primo biglietto da visità rappresentato dall’immagine immediata che si fornisce di sé.

Infatti, oltre una sorta di faccia ”pubblica”, ovvero l’aspetto ordinario, quotidiano, di ciascuno, esiste una immagine intima, un mondo privato e condiviso solamente nell’intimità. La nuova frontiera della chirurgia estetica è costituita dal rimodellamento dei genitali esterni, o vaginoplastica, che affronta con serietà e alta professionalità un problema spesso sommerso e fonte di forti ripercussioni psicologiche e sociali che difficilmente vengono affrontati anche con il proprio medico.

La ricorsa a interventi migliorativi e correttivi dell’estetica vaginale è un vero e proprio fenomeno, come ci dice il dottor Carlo Alberto Pallaoro, specialista in chirurgia plastica a Padova: ”Gli interventi di vaginoplastica hanno l’obiettivo comune di ripristinare simmetria, proporzione e armonia in una zona che riguarda l’intimità di ogni donna. In realtà si tratta di piccoli difetti (o semplici caratteristiche anatomiche percepite come tali) che provocano conseguenze principalmente nella sfera sessuale e affettiva, ma spesso anche in contesti di ordinaria promiscuità, come palestre e piscine, o addirittura in semplici attività quotidiane, come andare in bicicletta o indossare abiti aderenti’.

Abbiamo parlato più volte di come simili problematiche siano di difficile risoluzione soprattutto perché molto difficilmente la donna si rivolge al proprio medico, frenata dall’imbarazzo e, spesso, dall’impreparazione dello specialista che non è al corrente delle possibilità offerte dalle più attuali procedure chirurgiche. Quello che spesso si ignora è che la chirurgia estetica della vagina non solo è una realtà, ma avviene anche in modo rapido, discreto e senza ricovero ospedaliero, risolvendo con efficacia diverse casistiche. Recuperare fiducia nel proprio corpo e sentirsi libere di esprimere la propria femminilità sono esigenze trasversali ad ogni età della donna, e per ciascuna viene studiato un piano o una combinazione di interventi di rapida esecuzione e sicura efficacia. ”Frequente è la labioplastica che consente la correzione delle irregolarità e asimmetrie delle piccole labbra – analizza il dottor Pallaoro – una condizione spesso congenita, ma che può essere conseguenza dell’invecchiamento o di un parto fisiologico. In alcuni casi non è solamente il fattore estetico a spingere la donna al rimodellamento chirurgico. L’ipertrofia delle piccole labbra può causare fastidio e dolore nel rapporto sessuale, o anche semplicemente con l’attrito della mucosa con la stoffa degli slip, come nell’attività ciclistica”.

La labioplastica è un intervento rapido, sicuro e minimamente invasivo. ”Grazie alla strumentazione a laser è possibile evitare sanguinamento durante l’intervento e la paziente può tornare alla vita sociale già il giorno dopo, senza ricoverò’. In questo modo possono essere ridotte e rimodellate anche le grandi labbra, nella parte mucosa o cutanea, che risultano cedute e rilassate a causa dell’età, o eliminare una porzione del cappuccio clitorideo per favorirne una maggiore esposizione durante il rapporto sessuale. Anche leggere imperfezioni estetiche di altro genere possono minare la libertà di indossare per esempio una gonna aderente: ”È il caso dell’eccessiva prominenza della regione pubica data da un particolare accumulo adiposo nella zona, fatto risolvibile con una micro liposuzione che modella a hoc senza lasciare segni evidenti’. Ma può verificarsi anche il caso opposto: ”con l’età alcuni volumi come il monte di Venere, cioè il pube, si svuotano. Un riempimento microchirurgico studiato con attenzione rimodella e restituisce il turgore e la compattezza perduti’. Questo è possibile con una duplice soluzione, ”o con trapianto autologo di adipe, il lipofilling, o attraverso l’inoculazione di un particolare acido ialuronico, il Macrolane, entrambe opzioni efficaci e naturali’. Il laser negli interventi di vaginoplastica è impiegato anche per produrre un effetto di ringiovanimento dei tessuti attraverso la procedura di Laser Perineoplasty. ”La riepitelizzazione guidata della zona perineale uniforma la superficie cutanea con estrema precisione eliminando discromie e piccole imperfezioni”, precisa lo specialista. Una ulteriore possibilità è l’imenoplastica, cioè il ripristino della verginità anatomica. ”L’intervento prevede uno slittamento di una micro porzione di mucosa in modo da ricreare l’integrità della membrana dell’imene senza che restino cicatrici o segni visibili della chirurgia. Le motivazioni in tal caso sono di ordine culturale o religioso”. Ogni piano chirurgico viene studiato nel dettaglio secondo le esigenze e l’età della paziente, conclude il dottor Carlo Alberto Pallaoro, ma in ogni caso gli interventi di vaginoplastica difficilmente superano complessivamente i 20 minuti di chirurgia, e vengono realizzati in anestesia locale.

L’impiego nel corso della procedura anestesiologica di vasocostrittori evita perdite ematiche e l’uso del laser velocizza sia la pratica chirurgica che la ripresa postoperatoria. La paziente perciò è perfettamente autonoma al momento delle dimissioni, il giorno stesso dell’intervento, e può tornare alla normale vita sociale, mentre l’attività sessuale può essere ripresa dopo 3 o 4 settimane. In conclusione quindi il rimodellamento delle mucose esterne della vagina è oggi possibile in modo rapido e decisamente poco invasivo, senza ricovero ospedaliero. Le conseguenze psicologiche e sociali sono evidenti: la paziente che si sottopone a un intervento del genere si sente più a suo agio con se stessa, migliora il rapporto con la propria intimità e con il partner, non prova più imbarazzo a indossare costumi da bagno nè fastidi a praticare sport, come il ciclismo, non ha più dolore legato alle piccole labbra durante i rapporti sessuali nè difficoltà a indossare abiti aderenti e per finire può godere di un ringiovanimento estetico dopo la menopausa (che provoca una perdita di volume delle grandi labbra).